Quest’oggi, presso la sala stampa del centro sportivo “Toto Caimi” di Vighizzolo, si è tenuta la consueta conferenza pre gara. A disposizione dei giornalisti coach Marco Sodini, capo-allenatore della Red October Cantù. Il coach biancoblù ha presentato la gara casalinga contro la Germani Basket Brescia (capolista della Serie A), in programma lunedì sera alle ore 20:45 al “PalaBancoDesio”, match valido per la nona giornata del campionato. Queste le sue parole:
IL LEGAME CON GLI AVVERSARI
«Ormai ci siamo abituati ad affrontare avversarie di alto livello, ecco dunque che dopo la pausa affrontiamo una squadra che non ha mai perso. Con lo staff di Brescia ho un legame molto forte, sono amici veri. Andrea Diana è stato mio assistente in passato e nei giorni scorsi, ad una trasmissione televisiva, mi ha salutato con grande affetto. Poi, nello staff tecnico ci sono Alessandro Magro e Max Giannoni, tutti toscani e che mi conoscono davvero bene, purtroppo. Dico purtroppo perché sono probabilmente gli allenatori in Serie A che mi conoscono meglio da capo-allenatore, perché tutti gli altri mi hanno conosciuto da assistente, loro invece mi hanno vissuto fin dai tempi del settore giovanile».
DIFFERENZE TECNICHE
«Tra Brescia e Cantù c’è una profonda differenza tecnica. Se voi andate a vedere le statistiche, tra noi e loro ci sono quasi 16 tiri di differenza a partita. Il modo di giocare di Brescia è molto più controllato del nostro e la produzione dei punti degli avversari sono la conseguenza delle loro scelte tecnico-tattiche, ben definite, di un gruppo che è figlio del gruppo dell’anno scorso. È una squadra che è cresciuta tantissimo dal punto di vista tecnico e tattico, con una programmazione ben precisa. Dovremo fare in modo che queste loro scelte non condizionino il nostro modo di giocare. Credo che durante la gara le due formazioni cercheranno di imporre il proprio ritmo, due ritmi diversi tra di loro».
GERMANI BASKET BRESCIA, L’AVVERSARIA
«Brescia è una squadra che può mettere in campo quintetti estremamente variegati. Sostanzialmente, visto che Fall non viene impiegato molto, i nostri avversari hanno un solo lungo di ruolo. In ogni caso, vista la presenza di Sacchetti, Landry e Moss, loro possono giocare anche con cinque piccoli contemporaneamente, con Landry che già lo scorso anno è stato impiegato da “quattro”. Poi c’è un giocatore per il quale nutro un profondo senso di rispetto, anche di invidia, nei confronti di chi ha avuto il piacere di allenarlo: sto parlando di Luca Vitali. Io ho allenato il fratello, Michele, e sono entrambi due professori di pallacanestro. Lunedì sera dovremo essere bravi a cercare di non far accedere il faro del loro gioco, Luca, dal quale credo partano sempre la maggioranza delle azioni di Brescia. Ho citato questi giocatori ma ce ne sono comunque degli altri che producono tanti punti. Brescia può contare su diversi giocatori che distribuiscono alla squadra dai 7 ai 13 punti, per fronteggiarli al meglio dovremo cercare di bloccare la loro ottima circolazione di palla».
DOPO LA PAUSA
«Arriviamo a questa partita dopo la pausa per le Nazionali dove entrambi abbiamo avuto fuori tre giocatori. Noi abbiamo dato due giocatori all’Italia, più l’infortunio di Thomas, che ha recuperato e che giocherà. Loro lo stesso, tre: due con la Nazionale italiana e uno con quella albanese, Bushati, dunque siamo alla pari. La Germani è una squadra che si mette al servizio del compagno, in questo noi stiamo studiando per diventare concretamente come Brescia. Noi l’abbiamo fatto per 3 partite, loro riescono a farlo ormai da un anno. Dobbiamo imparare ad essere squadra nei momenti di difficoltà. Contro la Germani pensiamo di poter competere e vogliamo vincere la partita».