Altra grande prova europea della Dolomiti Energia Trento, che vince 68-74 sul campo del SIG Strasburgo nell’andata di semifinale di Eurocup. I trentini, ancora privi di Sanders, volano via con un incredibile primo quarto chiuso 16-31 con 6/6 da tre per poi mantenere i nervi saldi anche dopo la prevedibile rimonta francese.
Uno Strasburgo che si intestardisce al tiro da fuori, commette troppi errori banali e non capitalizza le occasioni e il dominio fisico soprattutto di Fofana. Il solito Poeta (6 assist) formato Eurocup guida con una regia con poche sbavature un attacco equilibrato che va dai 16 punti di Wright ai 9 di Flaccadori, l’impressione generale è quella di una Trento più brava a capire di giocare sugli 80 e non sui 40 minuti. Mercoledì 6 aprile il ritorno, l’Aquila vede vicina una storica impresa.
Trento mostra poco timore reverenziale di fronte alla semifinale e prova a mettere subito le mani sulla partita. Il primo strappo lo procurano le triple di Forray e Wright per il 5-13 di metà quarto, il lavoro lo prosegue Poeta che fa girare com un orologio un attacco che chiude il periodo con il 100% da tre. Proprio il canestro da fuori di Flaccadori in chiusura di parziale vale il 16-31 che nessuno si poteva aspettare.
Trento tocca addirittura il +20 sull’ennesima tripla di Wright con una Strasburgo in netta difficoltà contro le alchimie di Buscaglia. L’atterraggio sulla terra è però repentino per l’Aquila, i padroni di casa alzano la pressione e con i balzi di Fofana e il tiro da fuori tornano pienamente in partita con un controparziale di 17-0 che infiamma il palazzetto gremito. I 2.12 del centro di casa fanno il vuoto in difesa e a rimbalzo e sale in cattedra Weems, ci vuole l’incoscienza di Flaccadori in entrata per spegnere l’incendio ma il punteggio dice ormai 33-38. Forray e compagni finiscono la magia da fuori ma Strasburgo non chiude la rimonta, si va a riposo sul 37-40 dopo due quarti a specchio.
Mette subito le cose in chiaro ancora Weems con la tripla del -2. La fisicità dei padroni di casa è difficilmente gestibile per Trento ma il dominio a rimbalzo non si concretizza, tanto che il primo spunto di un fin lì negativo Lockett significa 42-48. Stasburgo torna a -3 ha troppa fretta di recuperare, si affida troppo all’ondivago tiro da fuori di Campbell e lo stesso Weems permettendo all’Aquila tiene la testa avanti. Una fiammata sui due lati di Poeta e il solito canestro di Pascolo significano un prezioso 51-59 di fine terzo quarto.
La tripla di Beaubois vale il -3, ma rimane un segnale isolato con il nervosismo e le difese a prendere nettamente il sopravvento. Trento incappa in un altro periodo di siccità offensiva ma tiene bene il campo e ragiona meglio in ottica doppio confronto rispetto ai troppo precipitosi francesi. Dopo sei minuti il parziale dice ancora 60-63, prima che Wright allunghi un po’ fortunosamente in tapin. Strasburgo che sciupa tantissimo, come il contropiede per il -1 che Campbell spegne sul fondo e il rimbalzo su tiro libero concesso a Lockett per il 62-68 a tre minuti dalla fine, con solo Fofana produttivo con costanza ma servito troppo di rado. E’ lui a fare 64-69, la confusione in campo non risparmia nessuno incluso il tavolo che perde due punti trentini subito riassegnati. Ultimo minuto che arriva nel segno di un Wright croce e delizia, con Juju che prima sbaglia un alleyoop che fa infuriare Buscaglia poi ruba palla e fa 1 / 2 ai liberi per il 66-70. Beaubois segna il -2 ma l’ennesima brutta gestione francese degli ultimi possessi consente a Poeta e Pascolo un allungo che potrebbe rivelarsi fondamentale.
SIG STRASBOURG – DOLOMITI ENERGIA TRENTO 68-74 (16-31;21-9;14-19;17-15)
Tabellino
(foto www.aquilabasket.it)