E’ di pochi minuti fa il comunicato pervenutoci dall’Ufficio Stampa del sodalizio capitolino e che pubblichiamo per dovere di cronaca.
Lo pubblichiamo integralmente senza al momento emettere alcun commento ufficiale da parte di un sito come www.all-around.net da sempre molto vicino alle alterne fortune della Virtus Roma.
Questa presa di posizione è dettata dalla linea storica del sito, non commentare illazioni bensì fatti concreti.
Questa lettera è un fatto concreto ma basti solo pensare che la domanda che presenterà la Virtus Roma alla FIP, ovviamente in deroga ad i regolamenti vigenti (siamo o non siamo nel Paese di Pulcinella?), potrebbe anche essere rigettata.
Questa ipotesi appare abbastanza remota considerando lo storico, ottimo rapporto tra la proprietà ed i vertici federali ma come sempre è meglio attendere la cosiddetta carta bianca vergata di nero.
Ecco quindi il comunicato ufficiale:
L’Acea Virtus Roma, massima espressione del basket della Capitale, richiederà nelle prossime ore alla FIP l’iscrizione al campionato di A2, puntando su un programma di rilancio che coinvolga concretamente il mondo giovanile intorno alla pratica della pallacanestro. La nuova squadra dedicherà grande attenzione alla crescita e alla valorizzazione di giovani talenti sportivi e punterà ad aumentare ulteriormente il radicamento del club nella città di Roma, anche facendosi parte attiva nella realizzazione di progetti di carattere formativo e sociale, a livello sportivo e con il coinvolgimento delle scuole. E’ questo lo spirito che animerà la squadra durante la prossima stagione, la quale lavorerà con grande entusiasmo per rilanciare in modo strutturale il basket a Roma, anche lavorando alla creazione di “Casa Virtus”. Il nuovo progetto potrà contare sull’appogio di sponsor storici come Lamaro Appalti e Acea Spa. Quest’ultima, in particolare, ha voluto confermare il proprio supporto proprio per rendere possibile l’avvio di iniziative che vedano nel basket un volano di coinvolgimento di giovani sportivi e appassionati della pallacanestro.
Fabrizio Noto/FRED