Il Panathinaikos si impone all’ultimo respiro 71-68 alla Paok Arena di Salonicco e vola in finale di Coppa di Grecia dove trova ad attenderlo il sorprendente Apollon Patrasso. Al termine di una partita incredibile, il canestro decisivo arriva allo scadere con una tripla di Giankovits che salva un Panathinaikos quasi capace di suicidarsi negli ultimi due minuti di partita, quando è stato capace di dilapidare un vantaggio di otto lunghezze, raggiunto a cinque secondi dalla fine da un pazzesco canestro di Margaritis segnato dopo un rimbalzo offensivo raccolto su un libero fallito da Odum.
Prima parte di gara ricca di errori al tiro, soprattutto del Paok che spara 0/11 dall’arco nei primi venti minuti, e Panathinaikos che soprattutto grazie ai canestri di Batista vola sul +9 al 19^, per andare all’intervallo in vantaggio 27-33.
Equilibrio nel terzo quarto, con i padroni di casa che aggiustano la mira dalla distanza ( 4/6 da 3) ed un tripla di Fotsis quasi allo scadere che regala ancora il +6 per i campioni di Grecia all’ultima pausa sul 44-50.
In apertura di ultimo quarto break iniziale del Paok, che con i canestri di Langford arriva fino al -2 ( 48-50 ), ma sono sei punti di fila di Diamantidis, autore di una tripla e di un canestro + libero aggiuntivo, a riportare il Panathinaikos sul +10 ( 52-62 ) a 5’30 dalla fine.
La stoppata di Gist ( 13 ) su Langford ed il successivo canestro dell’ex giocatore di Biella sembrerebbero regalare poi di fatto la finale ai detentori in carica della Coppa di Grecia, ma il Paok riesce ancora a rientrare clamorosamente nella partita, impattando addirittura a 5 secondi dalla fine sul 68-68 con un incredibile rimbalzo offensivo e relativo canestro di Margaritis su un errore dalla lunetta di Odum.
Dopo il timeout ci pensa Giankovits con il suo buzzer beat a regalare la vittoria al Panathinaikos, così come fece Batista nell’oramai arci famoso quarto di finale contro l’olympiacos.
Alessio Teresi