FORLI’ – Esordio casalingo amaro per la FulgorLibertas Forlì, che crolla in una non-partita in cui Pistoia domina dall’inizio alla fine imponendosi 84 a 57. E’ il gap più pesante in questi tre anni di LegaDue, avvenuto inaspettatamente dopo l’altrettanto inatteso successo a Veroli. La squadra forlivese quindi torna subito coi piedi per terra, dimostrando una prestazione che ha fatto venire i brividi anche ai tifosi più “collaudati” dalle figuracce degli anni precedenti.
Una partita che ha viaggiato verso un’unica direzione fin dal primo minuto, quando Pistoia partiva 7 a 0 in un amen creandosi un vantaggio che non sarebbe più stato messo in discussione.
L’ottima zona 2-3 impostata da coach Moretti ha messo in risalto tutti i difetti di questa FulgorLibertas: l’assenza di un tiratore puro, con Musso squalificato e Borsato che continua ormai ad essere l’ombra di quello che fu due anni fa durante la “rimonta in serbo” (o più semplicemente gli spinaci sono finiti); Roderick che a difesa schierata non riesce a concepire come poter andare a canestro, vaneggiando in campo per 24 minuti senza un minimo di pericolosità offensiva; i problemi sotto canestro, con Tessitori impiegato solamente i primi due minuti iniziali e lasciato a riposo “perché non ancora pronto”, Soloperto che almeno ci prova, ricordando però spesso l’ombra di tale Brigo sbagliando canestri a 1cm dal canestro, Todic troppo nervoso e poco grintoso, spento senza luci in grado di illuminarlo. L’unica nota positiva viene da Bo Spencer, l’unico che pareva sempre crederci spremendosi fino in fondo, in grado di far pensare di poter riaprire la partita, soprattutto quando nel terzo quarto con due triple consecutive porta Forlì da -19 a -13, salvo poi ricadere con 8 punti consecutivi sotto i 20 punti di scarto.
Una Pistoia chirurgica che ha visto in Cortese il man of the match, con un granitico 5 su 5 da 3 che affossava sempre più Forlì, e dalla coppia Hicks-Toppo particolarmente ispirata dai buchi lasciati nell’area forlivese, un sempre verde Galanda in grado di chiudere la propria area e di punire l’avversario con il suo classico piazzato dalla media distanza. Sottotono la prova di Graves, ma se si vince di 30 con un americano non in partita c’è da festeggiare ancor di più. Buona la difesa di Saccaggi su Roderick e Borra, nonostante qualche errore di troppo, ha dimostrato di poter trovare un suo spazio anche in LegaDue.
Partita che fa sicuramente meditare i forlivesi ma che non deve assolutamente precludere il buon lavoro svolto fin d’ora. Non si era fenomeni dopo Veroli, non si è brocchi dopo Pistoia. Sperando che la realtà sia nella giusta via di mezzo. Domenica prossima a Cefalù, in campo neutro contro Barcellona, sarà possibile ottenere nuove conferme. Sicuro che una figura così, in ogni caso, andrà evitata
Sala Stampa
Dell’Agnello
”Non cerco alibi per questa sconfitta, anche se sarebbe possibile trovarne una decina. Mi assumo tutte le responsabilità, purtroppo non siamo riusciti a reagire anche grazie alla partita perfetta di Piostia che non ha sbagliato niente. Non eravamo fenomeni a Veroli e non siamo brocchi oggi. Purtroppo non siamo mai riusciti a rientrare in partita, tranne qualche fiammata estemporanea nel terzo quarto dovuta perà a conclusioni da 8 metri, non costruite. La differenza è che a noi manca un giocatore che mette tranquillità, come Pistoia ha invece in Hicks o Galanda. L’unica cosa che mi dispiace veramente è avere fatto questa figura barbina alla prima partita casalinga davanti a tutto questo pubblico.”
Moretti
”Sono contento per i giocatori e per i tifosi. Dedichiamo la vittoria a loro. Siamo stati bravi a limitare i loro americani e la pericolosità di Todic sotto canestro e ad evitare di far tornare in partita Forlì quando era tornata a -13 nel terzo quarto. In fase offensiva sono molto soddisfatto della circolazione della palla e di come le nostre guardie abbiano retto la pressione avversaria. Difesa ottima, segno di una squadra matura, solida e con personalità.”
FulgorLibertas Forlì – Giorgio Tesi Group Pistoia 57-84
Parziali: (15-19; 12-24; 15-22; 15-19)
Progressione: (15-19; 27-43; 42-65; 57-84)
MVP: Riccardo Cortese, per la precisione chirurgica con cui annienta Forlì e per il fatto che era sicuramente uno dei protagonisti meno aspettati, ma tutta Pistoia ha giocato una partita perfetta.
WVP: Terrence Roderick, -6 di valutazione e solo 4 punti. Deve trovare la soluzione per essere pericoloso a difesa schierata, e sembra proprio non provarci mai.
Gianni Gavelli