SIENA- Si comincia: dopo l’avventura americana, terminata con una batosta subita contro i San Antonio di Manu Ginobili ed una sconfitta onorevolissima contro Cleveland, Siena si tuffa nell’altrettanto affascinante sfida europea dell’Eurolega. E’ una Montepaschi completamente rinnovata rispetto agli anni passati e che si presenta al nastro di partenza senza le ambizioni delle scorse edizioni continentali. Sono partiti praticamente tutti i pezzi da novanta che hanno fatto la storia recente di questa macchina da guerra biancoverde e sono arrivati buonissimi giocatori che devono però ancora dimostrare tutto. La nuova formula, poi, rende l’Eurolega ancora più imperscrutabile degli anni passati ed è quindi difficilissimo, se non impossibile, dire quali saranno le chances della squadra del neo capo allenatore Luca Banchi.
La prima partita del girone pone di fronte ai toscani l’Alba Berlino, non una corazzata sicuramente ma pur sempre una squadra che ha tenuto testa in maniera dignitosissima a Dallas e che si presenta a Siena non senza possibilità di fare bottino pieno. I biancoverdi avranno nelle gambe i due voli transoceanici compiuti in soli 5 giorni e la stanchezza si farà inevitabilmente sentire. Banchi ha detto che l’avventura americana è servita a cementare il gruppo e a far decollare la coesione tra i singoli oltre ad aver restituito, almeno in parte, Kasun e Rasic ad un minutaggio decente anche contro i mostri sacri d’oltre Atlantico. L’Alba Berlino non è Cleveland e neppure San Antonio ma, ben guidata da Sasa Obradovic, presenta degli ottimi giocatori. Gli atleti di nazionalità germanica sono 7 capeggiati da quel Sven Schulze già visto in Italia come già visti in Italia sono Albert Miralles, DeShaun Wood e Nihad Djedovic, attenzione poi a Thompson capace di segnare 20 punti contro Dallas. Nelle file tedesche non ci sono forse dei fuoriclasse assoluti e non ci sono uomini fisicamente fuori della portata dei senesi ma, comunque, la pattuglia di coach Obradovic non può essere presa sottogamba da una Mens Sana con il cartello dei lavori in corso ancora ben esposto. Per Luca Banchi non ci saranno problemi di turn over e può darsi che possa essere della partita anche quel Marcellus Kemp che è rimasto in Italia a curarsi il ginocchio malconcio e a cercare di smaltire i chili in più coi quali si è presentato al raduno agostano.
Per Siena è d’obbligo vincere, vuoi per il fatto di giocare in casa, vuoi per ben cominciare l’ennesima avventura europea, vuoi perchè se si accampano ambizioni di passaggio del turno bisogna mettere del fieno in cascina subito, considerando che poi ci saranno 2 trasferte consecutive, a tel Aviv e a Malaga, per nulla comode.
Alessandro Lami