FORLI’ – Col morale sotto i piedi e con la sola matematica a non condannare i romagnoli, la Marcopolo si appresta a ricevere Verona, portando in dote il poco invidiabile score di 10 sconfitte nelle ultime 11 partite ed una sola vittoria nel girone di ritorno. La classifica, a dire il vero, qualche speranza la lascia, considerando che Sant’Antimo, penalizzata di 2punti, dista solo 2 lunghezze ed un arrivo appaiato premierebbe i biancorossi di Vucinic. Ma la manifesta incapacità di chiudre anche i match ben giocati, vedasi Brindisi domenica scorsa piuttosto che Jesi 2 turni prima, e soprattutto le parole dettate dallo sconforto del coach serbo-neozeandese (“Quest’anno ci va tutto storto”), proferite in sala stampa a margine della trasferta pugliese, hanno il sapore della resa incondizionata. E se questo è il segnale che lancia un coach di origine serba, combattente quindi per definizione, ecco che, nonostante la matematica ancora non scriva la parola fine all’esperienza breve, ma intensissima, di Forlì in LegaDue, sul piano pratico pensare alla salvezza risulta difficilissimo.
Le carenze strutturali del roster stanno inesorabilmente consegnando la FulgorLibertas ad un finale di stagione infausto. Senza play titolare, senza passaportato, con un esubero di lunghi ed un americano che pare essere tale più per il passaporto che per il gioco espresso sul campo, pensare di recuperare il pur piccolo ritardo sulla formazione campana ha il sapore della follia. In questo contesto non giovano certo le ultime parole di dissenso del coach biancoroso, nei confronti della scelta della società di non utilizzare l’ultimo tesseramento disponibile, insperato e (quasi) regalato dalla federazione, per cercare di riequilibrare il quintetto con l’innesto di un play. Perfino la, a ragion veduta, tanto decantata piazza forlivese sembra essere arrivata al capolinea e si sta interrogando sul dafarsi in vista dell’anticipo televisivo interno di venerdì sera. Facile intuire che fino all’ultimo il pubblico sosterrà i ragazzi in campo, nella speranza di non dover assistere, quindici giorni più tardi, ad un match tra due squadre che non hanno più nulla da chiedere al campionato, con Reggio Emilia già promossa e la FulgorLibertas già retrocessa.
Per quanto attiene all’aspetto tecnico sarà indubbiamente interessante il duello tra Roderick e West, recenti avversari all’ All Star Game di LegaDue nella gara delle schiacciate. Certo è che se la difesa forlivese sarà la medesima del PalaPentassuglia, con la zona 2-3 presa a legnate dalle penetrazioni di Renfroe in versione “40 punti”, sarà durissima arginare l’atletismo dell’ala from Alabama. Sarà poi fondamentale, da parte di Vucinic, la gestione di Roderick, che nei match fin qui disputati in maglia Marcopolo, è sempre stato spremuto in 37 minuti, trovandosi privo di energie e lucidità nei topici minuti finali che hanno, per esempio, determinato le sconfitte a Jesi e Brindisi.
Ci sarà insomma tanto da fare per la compagine liviense, anche perchè i vari Porta, Waleskowski, DiGiuliomaria e Mc Grath, scusate se è poco, vogliono rimanere attaccatti con le unghie e con i denti ai quei playoff che per ora li vedrebbero partire in fondo allo starding grid con due punti di vantaggio sulla Prima Veroli.
I precedenti fra le due formazioni, in LegaDue, parlano nettamente il dialetto scaligero, con i veneti sconfitti solamente una volta su 4, nel primo turno della stagione scorsa al Palafiera.
Ci saranno le telecamere di RaiSport a riprendere il match, con palla a due prevista alle ore 20:45, pallanuoto o hockey permettendo. Si gioca al PalaFiera di via punta di ferro, sotto la direzione arbitrale dei signori Roberto Materdomini, Nicola Beneduce e Fabrizio Conti.
Massimo Framboas