SIENA – Pronostico rispettato al Palaestra, i campioni d’Italia della Montepaschi superano la matricola Reyer Umana Venezia al termine di 40 minuti nel corso dei quali gli ospiti, ben lontani dall’avere timori reverenziali di qualsiasi sorta, hanno disputato una gara gagliarda non dandosi praticamente mai per vinti. C’è da dire, però, che Siena ha praticamente avuto il controllo della gara pressochè per tutta la durata del gioco, evidenziando dei passi in avanti rispetto a qualche balbettio messo in mostra a Forlì nella Supercoppa e durante la prima uscita di campionato a Teramo. Sempre in vantaggio, la Mens Sana ha sfruttato a dovere la profondità della propria immensa panchina, ieri orfana di Moss in ossequio ad un turn-over che durerà tutta la stagione a causa del problema dei tesserati extracomunitari. Salta agli occhi il fatto che Pianigiani abbia avuto 43 punti dal suo starting five ed altrettanti dagli uomini partiti dalle posizioni di rincalzo, mentre Mazzon ha potuto contare solo su 16 punti dalla panchina a fronte dei 60 ottenuti dai titolari. Questo dato la dice lunga, appunto, sulla profondità del roster senese, un roster costruito per primeggiare ancora in Italia, avversari permettendo, e per ben figurare anche in Europa. La Reyer, viceversa, ha mantenuto l’intelaiatura della LegaDue apportando un paio di innesti soltanto a due settimane dall’inizio del campionato a causa dell’assurda farsa del ripescaggio e del campionato a 17 squadre. A questo proposito le due tifoserie hanno preso posizione con uno striscione decisamente polemico nei confronti di una Lega Basket che non ha certo gestito la querelle-promozione nel migliore dei modi. Venezia, comunque, se è quella vista ieri a Siena non avrà alcun problema di salvezza, una squadra gagliarda, che non si dà mai per vinta, ben allenata e con uno starting five di tutto rispetto. Gli italiani di Mazzon hanno portato poco alla causa veneziana, i vari Allegretti, Causin, Tomassini, Meini e Rosselli sono stati poco o per nulla utilizzati producendo 0 punti dal campo con un totale di -1 di valutazione. Il solo Fantoni, tra gli indigeni, si è messo in mostra almeno all’inizio con un paio di belle penetrazioni, ma finendo per sparire e collezionare un anonimo 2/7 dal campo. Chi invece ci è piaciuto davvero è stato il play tascabile Clark, MVP della serata e vera spina nel fianco per la difesa senese, lo statunitense ha chiuso con un mirabolante 5/7 dall’arco risultando il miglior marcatore della partita con un totale al tiro del 73% e 5 assist, bravo davvero. Accanto a lui hanno portato il proprio prezioso contributo gli altri stranieri di Mazzon: Tamar Slay 19 punti anche se con ben 16 tiri dal campo, Alvin Young capace sempre di giocate di classe, il polacco Szewczyk pur se visibilmente in ritardo di condizione, l’atletico Bryan che va in doppia cifra forse un po’ troppo tardi a giochi fatti ma che tira dal campo con l’86% subendo 5 falli, ultimo Tim Bowers unico della pattuglia straniera della Reyer ad essere sembrato un po’ sottotono che ha chiuso comunque con 5 palle recuperate. In definitiva una buonissima Umana Venezia che dirà sicuramente la sua nella fascia di campionato alla quale è destinata, crediamo che nessuno dei tantissimi tifosi accorsi a Siena si aspettasse miracoli di alcun tipo ieri sera, ma siamo certi che i lagunari siano ripartiti alla volta della città più bella del mondo con buone impressioni. Siena? Siena è sembrata in crescita rispetto alle ultime uscite, Pianigiani ha ruotato 10 giocatori lasciando in panchina Michelori e Lechtaler e concedendo un massimo di 26 minuti a capitan Stonerook fino ad un minimo di 10 minuti a Ress. Incombono le fatiche di Eurolega ed è assolutamente necessario dosare le forze. Cinque uomini in doppia cifra la dicono lunga sulla distribuzione del gioco senese. Benissimo la coppia di play McCalebb–Zisis col greco davvero in grande spolvero e autore di un secondo quarto straordinario, benissimo anche un Andersen praticamente immarcabile per chiunque in casa Reyer che chiude con 16 punti frutto del 100% dalla lunetta e di un ottimo 7/9 dal campo, accanto a lui un Lavrinovic non devastante come in Supercoppa ma che, alla fine, chiude con una doppia-doppia per punti e valutazione; chirurgica al solito la prova di Carraretto autore di due bombe determinanti e quella di Kaukenas che sembra non sentire affatto il peso degli anni. Ress è stato l’unico a finire in valutazione negativa ed effettivamente non ha incontrato una gran serata tirando poco e male e risultando impalpabile sotto i tabelloni; tanti minuti per un Aradori da luci ed ombre e per un solito solidissimo Stonerook. Per ultimo ricordiamo i 17 minuti di utilizzo di Summers: l’ultimo arrivato appare ancora avulso dal gioco senese e lo stesso Pianigiani ha dichiarato che ci vorrà pazienza per vedere il giocatore che lo staff tecnico si aspetta, è ovvio che tutti vogliono di più dal fisicissimo Summers, soprattutto di più in fase realizzativa con l’1/5 dal campo di ieri sera che grida davvero vendetta. Una Siena quindi solida come sempre, già in netta fase di miglioramento rispetto alle precedenti uscite che aspetta il pieno inserimento di Summers e che si appresta ad inaugurare la propria Eurolega martedì a Kazan.
SALA STAMPA
Mazzon: Complimenti a Siena e in bocca al lupo per l’Eurolega. Noi abbiamo chiaramente pagato l’inesperienza, la disabitudine a certe intensità e certi contatti, abbiamo perso troppo palle ed abbiamo troppi giocatori ancora indietro di preparazione per sperare di competere con Siena. I lati positivi sono quelli dell’atteggiamento giusto che abbiamo messo in campo, della passione dei tanti nostri tifosi al seguito, della lotta a rimbalzo nella quale non ci siamo mai tirati indietro. Abbiamo una grande intelaiatura già dall’anno scorso ed una Società che opera molto bene, abbiamo solo bisogno di un po’ di tempo per costruirci bene, non era questo il campo migliore per iniziare dato che l’impatto con Siena è oggettivamente difficile. Il mio roster è questo e questo sarà sino alla fine. A proposito dell’idea della nuova Eurolega credo che dietro ci sia tutto un discorso di business anche se la modifica forse sarà negativa per i campionati, difficile dirlo adesso. Ora noi pensiamo alla prossima sfida di campionato.
Pianigiani: Abbiamo fatto il nostro dovere, una partita discreta a tratti buona ed ho visto alcuni passi avanti rispetto al passato. Buone certe letture e molto bene il gioco dentro con la palla data ad Andersen, abbiamo dovuto affrontare le loro tante difese ma ci siamo riusciti bene anche con tanto altruismo. Dobbiamo migliorare nell’energia che mettiamo in campo e nella durezza che oggi ci siamo un po’ dimenticati anche se abbiamo finito in controllo, non mi sono piaciute certe palle perse e qualche rimbalzo di troppo concesso soprattutto sotto il nostro tabellone. Siamo indietro fisicamente, lo sappiamo ma dobbiamo giocoforza adeguarci perchè ora comincia l’Eurolega e tutto sarà molto più duro, viaggi, allenamenti, partite ma se abbiamo il giusto atteggiamento le cose si semplificano. Abbiamo sofferto il loro pick and roll sul quale dobbiamo difendere meglio. Per quanto riguarda l’Eurolega credo che sarà fondamentale non perdere punti in casa perchè sappiamo che vincere fuori è durissima, a Kazan poi abbiamo un ricordo bruttissimo di una sconfitta di 30 punti contro una squadra straordinaria per fisicità, in un ambiente freddissimo, troveremo tutto questo e dovremo essere pronti. Il cambio dell’Eurolega? Affascinante, anche se sarà sempre più difficile intrufolarsi da Cenerentola al tavolo delle Grandi ma ci proveremo, ci vorranno roster ancora più lunghi. Tornando all’Italia ribadisco che il nostro è il campionato più difficile d’Europa e la sconfitta di Milano lo dimostra, si può perdere su qualsiasi campo ed anche per noi ci saranno trasferte terribili, prepariamoci.
Zisis: E’ stata una partita complessa, siamo andati bene in attacco ma dobbiamo migliorare in difesa soprattutto in ottica Eurolega. Quello di Andersen è stato un grande innesto ma lo sapevamo e contiamo anche sulla grande stazza e fisicità di Summers. Milano che perde a Pesaro dimostra quanto questo campionato sia difficile ed equilibrato. Ora ci concentriamo sull’Eurolega perchè ci aspetta una trasferta lunghissima e molto difficile su un campo duro.
Montepaschi-Umana Ve 86-76
Parziali: 22-19, 21-14, 24-23, 19-20
Progressione: 22-19, 43-33, 67-56, 86-76
MVP: Benissimo Keydren Clark, era bravissimo in LegaDue e sembra non aver sofferto la differenza di categoria, per lui 26 di valutazione e 23 punti con 8/11 dal campo, Velocissimo e sempre lucido nelle letture.
WVP: Un Tomas Ress stranamente abulico da -2 di valutazione ed una prestazione incolore con 0/2 dal campo. Da lui i itfosi senesi sono abituati ad avere molto di più.
Alessandro Lami