La Grecia e le sue squadre sono come sempre protagoniste in patria come in Europa. Iniziamo a vedere la situazione in ambito internazionale:
In Eurolega le due macchine da guerra conosciute coi nomi di Olympiakos e Panathinaikos stanno davvero facendo il bello e il cattivo tempo. Approdate in Top 16 dopo aver chiuso al primo posto (entrambe con 14 punti) i rispettivi gironi B e D della Regular Season, ora si trovano al comando dei gruppi E e H con 3 vinte e 1 persa a referto. Per la precisione nel girone H Olympiakos e Fenerbahce sono a pari punti, ma è davanti la squadra turca sia per aver vinto il primo scontro diretto che per la differenza canestri.
Ma per l’Europa non finisce qui: c’è anche la Uleb CUP in cui sono ancora in gioco (si fa per dire) Aris Salonicco e Panellinios approdate alla Top 16. Queste due squadre si può dire che non abbiano brillato in campionato e, per rincarare la dose, mi sento di dire che stiano facendo quasi pena anche in Europa. Difatti troviamo la franchigia di Salonicco ultima nel gruppo J con 1 vittoria e 3 sconfitte, mentre il Panellinios è decisamente colato a picco con quattro sconfitte e occupa l’ultimo gradino del gruppo L. E pensare che l’Aris era pure arrivato in Top 16 vincendo il suo girone di Regular Season.
Per quanto riguarda la situazione nazionale mancano ancora 8 giornate ai playoffs, ma soprattutto manca la finale di Coppa che si giocherà al palazzetto olimpico di Atene domenica 6 marzo!
Ecco in Coppa quest’anno è successo davvero di tutto. Squadre di A2 che battono comodamente quelle di A1, vedi Amyntas Dafni (squadra in cui milita mio cugino, Panagiotis Koukounias, ndr) che sconfigge il Kavala, quindi passa il turno e perde di un solo punto contro Ikaros (sempre di A1) dopo aver oggettivamente meritato la vittoria e quindi l’impensabile qualificazione agli ottavi di finale in cui avrebbe dovuto affrontare un Panionios tutt’altro che in forma. Difatti Ikaros sconfiggendo Panionios è arrivato ai quarti in cui è dovuto soccombere sotto i colpi del PAOK capitanato da Papadopoulos.
Un’altro avvenimento eclatante è stata la vittoria a tavolino (20-0) di Aris contro Maroussi ai quarti di finale. Pensate: Maroussi non ha potuto disputare la partita per gli ormai ben noti problemi giuridici e finanziari. Pazzesco, non riesco davvero a comprendere come le “alte sfere” della Lega Basket Greca possano permettere un evento simile. La morale alla fine è che le squadre finanziariamente deboli per un motivo o per l’altro non riescono a fare quello che dovrebbero (ovvero giocare a basket) e in finale ci arrivano sempre loro, i soliti, i supercampioni, i noiosissimi ormai carri-armati della pallacanestro ellenica: Panathinaikos e Olympiakos (campione in carica).
Cambiando discorso, per risollevarci un po’ il morale, è andato in scena allo Staples Center di Los Angeles l’All-Star Week-end 2011 proprio nel fine settimana del 18/19/20 febbraio. Ebbene anche in grecia si terrà la 19° edizione dell’All-Star Game Greco nei giorni 12 e 13 marzo. Eh sì perchè non ci facciamo mancare niente! Perchè i soldi per equilibrare un campionato e una coppa tristemente monotoni non li abbiamo. Non abbiamo i soldi per salvare dal crack finanziario una Nazione che sta lentamente affondando in un abisso da cui non si rialzerà nemmeno tra 50 anni. Però chissà perchè le monetine per una pagliacciata quale un All-Star Game Greco magicamente appaiono! Vi spiego brevemente in cosa consiste: una mega-festa insensata della quale al 90% dei veri appassionati di basket non frega assolutamente nulla e nella quale si affrontano due squadre che vanno sotto i nomi pittoreschi di “Greek Stars” e “Rest of the World” composte, guarda un po’, dai migliori giocatori greci e i migliori stranieri che giocano nella A1 ellenica. Scelta dei roster rigorosamente tramite voto online! Ora, io confesso di non essere il più grande appassionato di roba come All-star Game ed eventi surrogati (e forse lo avevate già intuito), tuttavia trovo che la cosa possa avere un senso in un posto come gli USA, in cui la pallacanestro punta molto sulla spettacolarità, sulla fisicità e soprattutto un posto in cui il basket “vende” molto. Invece in Grecia realisticamente parlando la metà dei giocatori sono delle ciofeche (passatemi il termine) e quelli bravi sono al 95% sotto contratto con le solite due super-squadre di cui abbiamo ampiamente parlato. Basta vedere la composizione della Nazionale ellenica di cui vi ho scritto la scorsa volta: 8 giocatori su 12 sono di Panathinaikos e Olympiakos. Quindi in tutta onestà non vedo l’ultilità di sprecare soldi per un Main-event di uno sport che “vende” ormai meno del calcio, per guardare una partita che non sarà altro che il solito derby Pana-Oly ma coi giocatori mischiati stavolta. Anzi, peggio! A conti fatti scommetto che le Greek-Stars alla fin della fiera saranno proprio i medesimi Nazionali ellenici! una sola parola per tutto ciò: PESSIMO!
In chiusura ecco la classifica della Lega A1 greca aggiornata alla 18° giornata:
Olympiakos | 36 |
Panathinaikos | 35 |
Maroussi | 28 |
PAOK | 28 |
Peristeri | 27 |
Kavala | 27 |
Aris | 27 |
Panionios | 27 |
Kolossos | 26 |
Ikaros | 25 |
Panellinios | 24 |
Ilysiakos | 23 |
AEK | 22 |
Iraklis | 22 |
Dalla terra ellenica è tutto
Alla prossima
Giorgio Tseberlidis