CREMONA – Una striscia di tre vittorie consecutive non è poi questa gran cosa, si potrebbe dire. Eppure per Cremona è la prima volta in assoluto, nel massimo campionato, anche se sarebbe anche da dire che questo è solo il secondo anno che la città è in Serie A, nella propria storia. Il risultato finale alla fine dice +9 Cremona, ma la partita per lunghissimi tratti ha visto gli ospiti avanti.
Dopo due quarti di assoluto equilibrio, con continui avvicendamenti in testa, infatti, è il terzo quarto quello decisivo, in più di un’occasione: prima Caserta riesce a portarsi anche a +9, grazie ad una delle sfuriate offensive di Di Bella, successivamente arriva perentoria la reazione biancoblu – sfruttando un piccolo infortunio proprio al Dibo che lo costringe a star fuori per qualche minuto – che massimizza l’entrata in campo di un ispiratissimo D’Ercole che prima infila una tripla, poi recupera un pallone capitale in difesa che porta ad un’inchiodata di Milic in transizione, e successivamente piazza un altro canestro dall’arco, di quelli forzati, dopo quattro secondi di azione, ma di quelli decisivi. Nell’ultimo quarto poi Milic e Sekulic concludono lo show allucinante che avevano iniziato fin dalla prima azione, dominando su ogni listello di parquet i propri avversari, sia in attacco, sia in difesa, con gli avversari che nei primi nove minuti del quarto segnano la bellezza di….due punti.
Si era detto che per Caserta sarebbe stato prioritario fermare quello che fino a questo momento era stato il vero metronomo della squadra allenata da Mahoric, quello che aveva deciso anche la grande vittoria a Roma, ovvero Rowland. Il punto è che ci sono riusciti, perchè il “bulgaro” ha finito con due punti, tirando male dal campo, senza recuperare un pallone e mostrando grosse difficoltà. Quello che fa impressione di questa squadra però è la straordinaria capacità di trovare sempre risorse diverse per portare a casa le partite: contro la Lottomatica i due americani segnarono 37 punti in due e nel complesso la squadra tirò con percentuali altisime dalla distanza, Milic si fermò a quattro con -4 di valutazione. Nell’ultima invece i ruoli si sono invertiti, sei punti per i colored, quarantatrè – allucinante se pensiamo che ne sono stati segnati settantadue totali – per la coppia Milic-Sekulic, che ha aggiunto anche ventuno rimbalzi, per un totale di cinquantuno di valutazione, sul novanta complessivo di squadra. E le percentuali dall’arco sono state infime.
Ad inizio stagione nessuno avrebbe scommesso un centesimo su una posizione in classifica così alta, il dato di fatto però è che oltre ad essere una squadra allenata in maniera straordinaria, oltre ad essere un gruppo di giocatori solidi, aggressivi, duri oltre ogni immaginazione, questi sono oggettivamente atleti di altissimo livello. I primi sei uomini della rotazione – i titolari più Perkovic, tutti in doppia cifra di media – sono tutti in grado di essere protagonisti in entrambe le metacampo, ai quali si aggiungono un D’Ercole commovente per la determinazione e la sicurezza con cui gioca ogni partita, ed un Formenti che finalmente sta riacquistando fiducia e permette a Mahoric di allungare delle rotazioni certamente non infinite. Questo se vogliamo potrà essere il vero limite della squadra, perchè Zacchetti entra ed esce dalle rotazioni, e di fatto il coach sloveno ruota otto uomini. Pochini per fare un campionato da sorpresa, anche se per il momento hanno permesso al gruppo di essere organizzato alla perfezione.
Quanto a Caserta sembra già esser finito il momento di rinascita che l’aveva portata a vincerne quattro di fila, tra campionato e coppa. Considerando quella con l’Alba Berlino, questa diventa la seconda sconfitta in pochi giorni, anche se va dato atto alla squadra di essersi trovata sul campo di quella che – Siena e Milano a parte – sembra essere la squadra più in forma del campionato. E nonostante tutto per quasi trenta minuti sono riusciti a tenere la testa avanti. Pessimo impatto degli americani, escluso il naturalizzato Williams che finchè ha avuto fiato è riuscito a mettere in difficoltà la difesa dei padroni di casa. Peccato che nessuno dei lunghi, Jones, Williams e Garri, sia riuscito minimamente ad arginare lo strapotere di Milic e Sekulic. Ma quando i tuoi due riferimenti tra gli esterni, ovvero Ere e Bowers, tirano con 2/14 da due punti, sembra quasi un miracolo essere rimasti in partita per così tanto tempo.
Spogliatoi
Mahoric
Abbiamo ottenuto una bellissima vittoria contro una grande squadra, checchè ne possa dire la loro classifica per ora deficitaria. E’ stata una partita dura, come ci aspettavamo, in cui siamo riusciti ad avere una grande reazione nel terzo quarto, in cui D’Ercole è riuscito, con la sua difesa, a tirarsi dietro tutti gli altri. In attacco abbiamo faticato un po’ di più perchè di fronte avevamo un avversario tosto ed atletico, ma siamo riusciti a servire benissimo Milic e Sekulic che spesso hanno reso tutto più semplice. Bisogna dire però che tutto si sono sacrificati, soprattutto a livello difensivo sono stati tutti preziosissimi, penso, oltre a D’Ercole, anche a Formenti, fondamentale nella marcatura di Bowers. Prestazioni come queste dei due italiani sono importantissime perchè mi permettono di avere rotazioni più larghe.
Sacripanti
Sono molto dispiaciuto per la sconfitta perchè per tre quarti siamo riusciti a controllare la gara, giocando meglio dei nostri avversari. Siamo stati bravi in difesa, tenendo i loro uno contro uno e difendendo sul pick and roll, ma negli ultimi dieci minuti abbiamo sprecato tutto, giocando male ed in modo confusionario in attacco. Sapevamo che sarebbe stata durissima su questo campo, ma arrivavamo fiduciosi ed avrei voluto vedere un piano partita rispettato in modo migliore. In difesa posso dire complessivamente di aver visto un’ottima partita, abbiamo tenuto abbondantemente sotto media la Vanoli Braga, nonostante fossimo fuori casa, ma quando tiri con quelle percentuali e segni nove punti nell’ultimo quarto fai davvero fatica a vincere. Peccato, l’abbiamo persa lì.
Vanoli Braga Cremona – Pepsi Caserta 72-63
Parziali 16-15; 18-19; 20-19; 18-9
Progressione 16-15; 34-35; 54-54; 72-63
MVP
Impossibile uscire dalla coppia Milic-Sekulic. Le cifre impressionanti che hanno raccolto le abbiamo snocciolate in precedenza, per lunghi tratti sono stati l’unica certezza in una serata offensiva meno brillante delle altre. I ragazzini che cominciano a giocare sotto canestro dovrebbero guardarsi qualche centinaio di video di due giocatori del genere.
WVP
Il nulla che ha offerto Ere non può passare inosservato. In una serata in cui la squadra tutta ha litigato col canestro, sarebbe servito molto più del suo 1/8 da due punti. Difensivamente ha contenuto anche decentemente Drozdov, ma dire che da lui non ci si aspetta molto di più sarebbe un falso clamoroso.