Brescia, 19 gennaio 2025 – Almeno 35 minuti di controllo biancoblu, poi la fiammata della Bertram che trascina la partita all’overtime e poi la mette definitivamente nelle mani dei piemontesi: Tortona soffre, finisce a -14 e arriva quasi a metà ultimo quarto sotto in doppia cifra nel punteggio contro la (ex) capolista Brescia ma alla fine riesce a trovare lo scatto decisivo per vincere 98-106 nel supplementare. Lo fa sfruttando ancora una volta la profondità incredibile del suo roster, pescando jolly inaspettati con Candi nel secondo tempo e sfruttando i 24 punti di Baldasso in uscita dalla panchina.
Il merito maggiore della Bertram è stato quello di rimanere sempre in partita, trovando con la sua fisicità e i rimbalzi offensivi conquistati (addirittura 22) le armi per resistere ad una Germani che per 35 minuti ha espresso un’ottima pallacanestro. Vital è stato fondamentale nel primo tempo per rimanere sotto la doppia cifra di margine (52-43 al 20′), Baldasso lo è stato nel terzo quarto e poi sono arrivati i punti di Gorham (compresa la tripla per andare al supplementare) che hanno dato lo slancio finale agli ospiti per fare il colpaccio.
Con le fiammate di talento, un po’ a turni, di diversi componenti del roster Tortona ha trovato contributo in attacco riuscendo poi a reggere in difesa anche con quintetti molto strutturati: soprattutto nel parziale da 21-40 piazzato negli ultimi 11 minuti tra quarto quarto e overtime è stata importante l’aggressività difensiva in situazione di cambio che ha permesso alla Bertram di mantenere in campo quintetti con addirittura sia Biligha che Kamagate in campo, con Gorham schierato in posizione da ala piccola. L’attacco della Germani è stato soffocato e dall’altra parte i centimetri e i chili di Tortona hanno fatto pagare ulteriormente dazio ai biancoblu.
Per Brescia è una sconfitta molto pesante, non tanto per il risultato in sè (ci sta abbondantemente perdere al supplementare contro Tortona con Burnell e Ndour lontani dal 100% della condizione) ma per il modo in cui è arrivato. La Germani non è mai riuscita a dare la spallata decisiva alla partita e ha evidenziato quello che forse è l’unico vero problema del suo gioco: i rimbalzi offensivi concessi, problematici anche nella vittoria contro Trento. Brescia ha giocato per buona parte dei 45 minuti una gran partita di sacrificio e disciplina difensiva, ma ha concesso veramente troppi tiri agli avversari. Con 22 seconde opportunità non puoi vincere contro quasi nessuno, figuriamoci contro una squadra che lotta per arrivare in fondo alla BCL.
Tra le notizie positive ci sono i rientri di Ndour e Burnell, i buoni 10 minuti di Mobio e l’ennesima gran prestazione di Ivanovic: le note negative sono rappresentate forse soprattutto dagli alti e bassi di ADV e Miro Bilan. La vera novità di questa sconfitta è forse data dal fatto che per la prima volta Brescia è arrivata agli ultimi minuti con meno lucidità e con tanta difficoltà nel gestire i possessi decisivi, con l’attacco che si è piantato a causa della fisicità dei bianconeri: per quella che è stata forse la squadra più clutch del girone di andata è un qualcosa di nuovo e inaspettato. Probabile che abbia inciso la stanchezza data dalla rotazione corta, che non può mai contare su più di 8-9 effettivi. Ora è fondamentale incassare e ripartire, traendo magari vantaggio dalla sconfitta per giocarsi ancora meglio le proprie carte nella sfida di Torino.
Germani Brescia 98 – Bertram Derthona 106
Parziali: 23-19; 29-24; 18-17; 18-28; 10-18
Progressione: 23-19; 52-43; 70-60; 88-88
Le pagelle
Germani Brescia
Nikola Ivanovic 8,5: stava provando per l’ennesima volta a fare un miracolo dal solo negli ultimi minuti, trascinando una Brescia con le gomme a terra verso la vittoria. Non è andata, anche per colpa del quinto fallo commesso sulla tripla di Baldasso nel supplementare: il montenegrino è stato comunque autore di una prestazione da 24 punti, 8 rimbalzi, 3 rubate e 29 di valutazione, con una difesa di altissimo livello. Poco da dirgli, come sempre.
David Cournooh 6: difende come al solito senza risparmiarsi e spara due triple nel primo tempo, contribuendo in modo prezioso alla fuga di Brescia. Non si vede nella seconda metà di gara ma non è certamente uno degli indiziati della sconfitta della Germani.
Alessandro Tonelli NE
Amedeo Della Valle 6-: partita difficilissima da giudicare e dalle mille sfaccettature. Il marchesino è bravissimo a guadagnarsi i liberi (9/9) nei momenti di difficoltà di Brescia e a mettere punti importanti nel quarto quarto, ma dall’arco non prende mai ritmo (1/6) e la palla persa a 55″ dal termine è pesantissima. Meglio in difesa nel primo tempo: pesa il mancato fallo commesso su Kamagate a pochi secondi dalla quarta sirena. 14 punti con 15 di valutazione ma tanti, tanti asterischi.
Chris Dowe 7: sempre notevole la sua capacità di creare canestri in penetrazione sfruttando fisico e tecnica, così come lo è il contributo che può dare a rimbalzo (4 conquistati). L’ex di giornata gioca 18 minuti positivi da 7 punti, 5 rimbalzi e 4 assist. Sfortunato nel prendersi una botta terrificante da Burnell: nulla di grave, in ogni caso.
Demetre Rivers 6,5: tanto sacrificio in difesa, a volte fin troppo poco apprezzato. Nel secondo tempo viene messo sulle tracce di Vital e tanto basta per raffreddare i bollori della guardia di Tortona: l’ex Scafati si rende anche protagonista di 4 canestri di una bellezza clamorosa all’interno dell’area, senza errori da 2 punti. Il rammarico è per quello 0/4 al tiro da 3 punti, con un paio di conclusioni pesanti nel secondo tempo che non vanno a bersaglio.
Lorenzo Pollini NE
Jason Burnell 7+: non si risparmia e lotta su ogni pallone nonostante il lungo volo dagli States atterrato a Milano solo in giornata. Si fa sentire molto sulle palle vaganti (addirittura 4 recuperi) e fa un bel lavoro in area: in attacco segna 18 punti, compresa la tripla a fine quarto quarto che avrebbe potuto dare la vittoria a Brescia. Alla fine perde lucidità e nel supplementare pasticcia: ma considerando tutto gli si può dire pochino.
Giancarlo Ferrero sv
Maurice Ndour 6: nulla da dire sul suo sacrificio e sulla sua voglia di stringere i denti per dare una mano alla sua squadra nonostante l’infortunio e nonostante una settimana senza allenamenti. Ma qui dobbiamo valutare la prestazione e non può essere particolarmente positiva. In attacco vaga per il campo e commette qualche sbavatura di troppo: bene gli 8 punti con 3/5 dal campo, ma spreca molto (4 palle perse). In difesa si vede che non ha la solita energia in area e a rimbalzo.
Joseph Mobio 6: parte in quintetto e gioca una decina di minuti in cui si fa poco notare in positivo o in negativo. Un paio di difese positive ed una palla recuperata: si può migliorare ovviamente ma se riuscisse a replicare ogni domenica sarebbe già una buona cosa.
Miro Bilan 6-: croce e delizia. Bravo a sfruttare i raddoppi su di lui in post per servire bene i compagni in attacco (6 assist alla fine per lui) ma nel quarto quarto e nel supplementare non si vede, proprio nel momento in cui avrebbe dovuto indicare la via maestra. Troppi appoggi da sotto sbagliati (4/12), con alcune scelte di tiro al limite dell’inspiegabile: i numeri sono molto buoni con 10 punti, 9 rimbalzi e 6 assist. La prestazione in realtà non è stata così esaltate.
Bertram Derthona
Andrea Zerini 5,5: messo in campo una manciata di minuti per mettere pressione su Bilan, non ha successo.
Christian Vital 6,5: fa fuoco e fiamme nel primo tempo segnando 19 punti in 13 minuti e poco più. Poi Brescia aggiusta la difesa, piazza su di lui Rivers e la guardia della Bertram si innervosisce non incidendo più sulla partita. Nessun canestro nella seconda metà di gara: quando si dice “una gara dai due volti”…
Tommy Kuhse 6,5: partita senza chissà quali prodezze ma con la giusta solidità. Lascia i riflettori a Vital nella prima metà di gara, gestisce meglio il pallone nella seconda parte: mette 3 triple importanti e distribuisce 5 assist creando dal pick and roll. 13 punti totali pre lui.
Justin Gorham 8,5: parte abbastanza in sordina per poi chiudere con un grande crescendo. Preziosissimo a rimbalzo (6 conquistati) e nel mettere stazza in area (5/6 al tiro da 2 punti, il suo post basso è una situazione mai risolta da Brescia): piazza pure la tripla che manda Tortona al supplementare chiudendo con 21 punti e 26 di valutazione.
Leonardo Candi 7,5: chi l’avrebbe mai detto che l’avrebbe decisa la guardia bolognese… in panchina fino a metà terzo quarto, l’ex Fortitudo e Reggio Emilia entra in campo segnando 2 triple su altrettanti tentativi e prendendo il rimbalzo offensivo decisivo per mandare la partita all’overtime. Chirurgico nei 19 minuti in campo.
Davide Denegri 5,5: 6 minuti in cui non entra in partita e allora, complici le tante scelte di cui dispone De Raffaele nel reparto, non vede più il campo.
Arturs Strautins 6: sicuramente prezioso con il suo fisico per creare dei mismatch importanti a rimbalzo contro le guardie di Brescia (e infatti il lettone cattura ben 9 carambole) ma in attacco sfrutta veramente poco questo vantaggio in termine di stazza. Tira 1/8, subisce 4 stoppate, tira 6/8 ai liberi: molto impreciso.
Tommaso Baldasso 8: quando Tortona ha bisogno il torinese risponde sempre presente, segnando triple fondamentali nel terzo e nel quarto quarto per mantenere in partita la Bertram. Conclude con 24 punti e 5/12 da 3: per spiegare che partita abbia giocato basta vedere i 3 liberi conquistati ad inizio supplementare (il quinto fallo di Ivanovic), con due giocatori di Brescia che gli saltano addosso preoccupatissimi del suo tiro da 3 punti.
Ismael Kamagate 6+: numeri non male (9 punti e 7 rimbalzi), con qualche buona azione offensiva in cui si fa trovare pronto sotto canestro e nel dunker spot per concludere e segnare dei punti. In difesa però non riesce proprio a reggere contro Bilan e in generale fa un po’ troppa acqua: bene ma non benissimo.
Paul Biligha 5: commette errori che da un giocatore di grandissima esperienza come lui non ci si aspetterebbe (vedere il mancato anticipo su Bilan in post basso nel primo tempo o i 3 liberi concessi a Della Valle nel quarto quarto). Nei 20 minuti in campo non è sicuramente positivo, complice l’1/6 da 2 punti che fa registrare.
Luca Severini 5,5: passa in campo 8 minuti senza farsi minimamente notare, non sfruttando molto la sua dimensione perimetrale.
Kyle Weems 5: la versione d’oro di Weems ammirata a Bologna ormai è solo un prezioso ricordo. Non morde in difesa, non segna dal post basso: abbastanza inutile, in queste vesti, per questa Bertram.