Villafranca di Verona, 05/10/2024 – L’Umana Reyer Venezia, dopo il successo di settimana scorsa all’Opening Day di Genova sull’Autosped G Bcc Derthona Basket, supera in trasferta l’altra neopromossa, la Mep Pellegrini Alpo, reduce dal successo in volata sull’O.me.p.s. Battipaglia.
Eppure la partita non è stata così scontata come poteva fare presagire il fatto che ad affrontarsi fossero una matricola e le campionesse in carica.
Le veronesi davanti al pubblico amico sono partite a spron battuto e, grazie alla grande energia messa in campo che si tramutava in canestri anche dal perimetro, sono volate a sorpresa sul 10-2 con Erin Matthias sugli scudi.
C’è da dire che la squadra di Andrea Mazzon ha fatto partire dalla panchina sia Lisa Berkani che Dragana Stankovic.
È chiaro che, passata la tempesta e stringendo le maglie difensive, prima o poi la partita avrebbe cambiato padrone. Il controparziale esterno di 13-2 è stato immediato e non ha avuto un solo nome. Il +7 di fine primo periodo lasciava pochi spiragli all’immaginazione.
Invece, la squadra di coach Nicola Soave, che ha dovuto fare fronte al terzo fallo commesso da Erin Mathias al minuto 16, non ha mai mollato. Certo è che a fine primo tempo il divario aveva già toccato la doppia cifra e che all’ultimo intervallo breve il ventello era bello che servito.
Un po’ la difesa a zona, un po’ il fatto che fisiologicamente ci fosse un calo tra le ospiti, un po’ il cambio delle interpreti in campo (quintetto made in Italy, che non è affatto un brutto quintetto, ad inizio ultimo periodo per le veneziane) hanno fatto in modo che gli ultimi 10 minuti finissero in parità.
Le veronesi debbono ripartire da questa prestazione e debbono essere consapevoli che non sempre affronteranno questo genere di avversarie. La trasferta del prossimo turno in casa della Molisana Magnolia Campobasso, tuttavia, rimane al limite del proibitivo.
La squadra di Andrea Mazzon, che domenica prossima riposerà, in settimana affronterà le ungheresi dell’Uni Gyor nella gara di Eurolega per confermare il proprio valore.
IL TABELLINO: MEP PELLEGRINI VILLAFRANCA DI VERONA – UMANA REYER VENEZIA 60 – 80
LE PAGELLE
MORICONI Ilaria 4,5: è stata portata fuori dalle compagne nel finale. Si è fatta male e speriamo che non sia nulla di grave. Con lei o senza di lei sarebbero due squadre diverse. La sua, ad onor del vero, non era stata una buona partita. La fromboliera dell’opening day non si è vista in campo. Ha pasticciato troppo.
FRUSTACI Sofia 7,5: lei è una giocatrice di categoria. I 14 punti realizzati ieri sera la dicono lunga sul suo talento offensivo.
PARMESANI Francesca 6: ha dato il suo onesto contributo alla causa. Realizzare tanto non è nel suo.
TULONEN Helmi 5,5: da lei ci si aspettava di più vicino al ferro. Un paio di giocate, se vogliamo, sono state anche spettacolari, ma non bastano.
MATHIAS Erin 7,5: mezzo punto in meno per essersi caricata di falli nel primo tempo. I primi 7 punti delle padrone di casa, con una tripla messa a segno, portano la sua firma (alla fine saranno 19). Poi la vita si stava complicando anche per lei. Si conferma il primo terminale offensivo della squadra.
RAINIS Carlotta 5,5: ha messo la solita dedizione in campo. È più un difensore che un attaccante e ha fatto quello che ha potuto.
OSTOJIC Marta 6: è partita dalla panchina ed un paio di triple le ha realizzate. È una classe 2003 con buoni margini di miglioramento.
SPINELLI Martina 5,5: ha fatto bene a rimbalzo, ma in difesa si lasciava spostare troppo facilmente. Non ha realizzato nessun punto.
SOGLIA Serena 7: ci ha messo tanta grinta. È vero che a tratti ha subito, ma anche tante scelte su ambo le metà campo sono state giuste. Ha sfiorato la doppia cifra.
BERKANI Lisa 6: si conferma croce e delizia. A volte è una risorsa e altre è una zavorra per la propria squadra. Tende ad esagerare. Nonostante le scelte non siano state proprio azzeccate, qualche buona giocata le vale la sufficienza.
VILLA Matilde 5,5: lei è un metronomo e si è vista poco. Ha realizzato i suoi bei punti, ma può fare molto meglio di così. È una classe 2004, ma è anche una predestinata.
FASSINA Martina 5,5: non ha sfigurato, ma ha fatto il compitino.
NICOLODI Giuditta 6: in questa squadra è una comprimaria e ha portato alla causa quello che le era stato chiesto.
KUIER Awak 6: lei è stata poco utilizzata e ha mostrato tutti i mezzi tecnici, fisici ed atletici a disposizione. 13 minuti non meritano, tuttavia, un voto più alto.
SANTUCCI Mariella 5,5: non è bocciata, ma rimandata. Viene da un anno di inattività e ha bisogno di tempo per tornare quella giocatrice ammirata nelle stagioni scorse.
MICCOLI Maria 6: in cinque minuti di impiego non si dovrebbe dare un giudizio. Un canestro, e pure di pregevole fattura, l’ha realizzato e le vale la sufficienza.
PAN Francesca 8: nel primo tempo una serie di triple da parte sua (4/5 a metà partita) hanno permesso di allungare alle campionesse in carica. Ottimo il +35 alla voce plus/minus.
SMALLS Kamiah 8: ha mostrato tutto il suo talento, dal perimetro, in penetrazione, spalle a canestro. Ha sbagliato solo due tiri dal campo, recuperando anche quattro palloni.
STANKOVIC Dragana 7,5: ha mostrato le sue grandi leve e i suoi mezzi atletici con una serie di stoppate impressionanti.
CUBAJ Lorela 7,5: oltre ad essere stata un’intimidatrice d’area, ha mostrato bei movimenti sotto le plance. Ottimo il 6/9 da 2 punti.
LOGOH Caterina s.v.
Salvatore Lo Magno
edito da Fabiola Jenco