Iniziamo con il video, più amatoriale del solito. Domenica avevo pure la febbre, colpa di una parte di tappo antirumore che usavo per non svegliarmi troppo in anticipo, sarei uscito solo per il volley, la serie A2, a Reggio Emilia, e cercare altri appuntamenti piacevoli.
Comunque, ero su Raisport, volevo vedere una domenica qualsiasi che sport c’è in chiaro e, appunto, vedo il caro, vecchio basket.
Caro sarà per tutti voi, ovviamente, per me è una delle parti lavorative della mia vita, da sempre più disoccupato ed evitato. Dunque, al canale 58 c’è Luiss Roma contro Cantù, con il corpulento Luigi Abete presidente della migliore espressione della pallacanestro nella capitale.
Inquadrano Bianchini, commenta Maurizio Fanelli con Sandro de Pol, due che furono gentili con me, all’intervallo l’amarcord completo, il raffronto con il basket di oggi.
Valerio Bianchini ha 80 anni, fu persino proprietario di una libreria, a Roma, a fine carriera in panchina, parliamo di un genio, come Julio Velasco.
Gente seducente quando parla, come Dan Peterson, che però guidava i più forti, Bologna Virtus e poi Milano, e che deve il suo successo come personaggio a quell’accento americaneggiante. Al catch, si diceva negli anni ’80, catch as you can.
Pensavo che Roma giocasse al PalaTiziano (o Palazzetto dello Sport), come il volley, anche se il nome non piace a Leandro de Sanctis, firma anche dell’atletica per il Corriere dello sport-Stadio, prima della pensione, invece leggo che al Don Orione, alla Camilluccia.
C’era anche Pierluigi Marzorati, 71 anni e i capelli bianchi spettenati, qui eravamo all’inaugurazione a Milano, dell’impianto usato dal volley e da tanti eventil.
Ho appena visto accelerato, gli highlights, l’Eurolega, Virtus-Olimpiacos. Sono convinto che possa valere addirittura la semifinale, mi chiedo come sarebbe andata in quel biennio con Sergio Scariolo, avrebbe probabilmente vinto uno scudetto e passato alla seconda fase in Europa.
Hackett è strepitoso e, ripeto, andava trattato meglio dal presidente Petrucci, in nazionale, e anche a 37 anni sarebbe perfetto per le qualificazioni olimpiche.
Leggo ironia su Nico Mannion, merita rispetto, sempre.
Ne ho meno per Gianmarco Pozzecco, che rinuncia a lui e ad Amedeo Della Valle. Con l’avallo del presidente Gianni Petrucci, che si ricandiderà, a 79 anni. Il basket esiste anche senza il dirigente romano, al massimo potrebbe fare il presidente onorario.
Fra i 18mila video perduti per banalità di copyright nel primo canale ci fu anche il mio incontro a bordo campo, a Reggio Emilia, nello scorso decennio, con Gaetano La Guardia, scomparso ieri.