Reggio Emilia, 16 dicembre 2023 – Un’altra prestazione solidissima in difesa permette alla Germani di passare un’altra settimana in vetta solitaria alla classifica e addirittura di allungare sulla Virtus Bologna, caduta in casa contro Venezia. La squadra di Magro espugna il PalaBigi di Reggio Emilia per 70-77, cogliendo la quarta vittoria consecutiva e qualificandosi alle FInal Eight di Coppa Italia: non basta una buonissima prestazione difensiva della UnaHotels.
Brescia continua a stupire e ad alzare il livello: non tanto per il mero risultato maturato a Reggio, ma per il modo in cui lo ha colto. La squadra di Magro si è trovata a +9 nel corso del terzo quarto, facendosi poi raggiungere e superare dai reggiani. Ma ha mantenuto la calma e nella difesa ha trovato il segreto per ricostruire il vantaggio nell’ultimo quarto, fino al 2+1 finale di Miro Bilan che ha chiuso i conti. Chi si sarebbe mai aspettato all’inizio della stagione un rendimento del genere da parte della Germani nella propria metà campo? Pochi, forse nessuno: nemmeno lo stesso allenatore fiorentino.
Il roster bresciano, guidato dal solito mastino Petrucelli, continua a dimostrarsi solido nella propria metà campo: Brescia concede solo 70 punti ad una squadra dal grande talento come Reggio (tradita anche dal 21% da 3, che però è anche frutto della difesa degli ospiti) e lascia addirittura solo 3 canestri dal campo agli avversari in tutto l’ultimo quarto. Grazie alla solidità nella propria metà campo, la Germani arriva sul +9 nel terzo quarto dopo essere stata sotto nel primo tempo e riallunga sul +5 ad un paio di minuti dalla fine.
E se in attacco la serata non è stata delle migliori per gli esterni (Della Valle e Christon non sono mai davvero entrati in ritmo, complice la difesa dei reggiani), a prendersi la squadra sulle spalle ci pensa Miro Bilan. Complice l’assenza di un centro di peso tra le fila degli avversari, l’ex Sassari giganteggia sotto canestro e chiude con 24 punti e 8 rimbalzi: in doppia cifra anche Petrucelli (13) e Massinburg (10 punti con lo splendido assist per il canestro decisivo di Bilan a 30″ dalla fine).
Reggio Emilia non riesce dunque a fermare la cavalcata di Brescia e a dare seguito all’ottimo successo in trasferta a Napoli: i padroni di casa riescono a prendersi l’inerzia della gara sul 65-61 di inizio quarto quarto, ma da quel momento la luce si spegne. Solo 5 punti negli ultimi 8 minuti per la squadra di coach Priftis: un bottino magrissimo che costa la sconfitta. C’è sicuramente rammarico per non avere approfittato di una Germani non brillantissima in attacco, contenuta anche molto bene dalla stessa UNAHOTELS.
A fare la differenza sono state sicuramente le percentuali: Reggio chiude solo con il 21% da 3 punti, causato soprattutto dalla serataccia dall’arco di Hervey che chiude con 1/10. L’ex Virtus arriva in doppia cifra, come Weber e Smith ma il loro contributo offensivo e il sublime lavoro difensivo di Michele VItali su Della Valle non basta. Reggio paga soprattutto la differenza di peso con gli avversari, che si riflette in parte sul conto dei rimbalzi (38-43, nonostante i padroni di casa ne prendano ben 11 offensivi) e in parte sulla mancanza di contromisure al post basso di Miro Bilan. Faye e Atkins fanno quello che può, ma contro giocatori di quel livello non può essere abbastanza.
UnaHotels Reggio Emilia 70 – Germani Brescia 77
Parziali: 22-23; 16-19; 25-19; 7-16
Progressione: 22-23; 38-42; 63-61
Le pagelle
UnaHotels Reggio Emilia
Briante Weber 7,5: sicuramente non uno dei responsabili della sconfitta di Reggio Emilia. Riesce sempre a crearsi e a realizzare dei buoni tiri dalla media e si rende utile anche in difesa e a rimbalzo: 15+7 per lui. Però… perchè lasciarsi innervosire così nel secondo tempo? Va a spingere Petrucelli alle sue spalle prendendosi un antisportivo evitabile.
Giovanni Alassane Camara ne
Alessandro Cipolla ne
Kevin Hervey 7: partita molto attenta e precisa in tanti aspetti, non però in quello del tiro da fuori. Che forse, contro una difesa così intensa e che chiude così bene l’area come quella di Brescia, doveva essere anche l’aspetto più decisivo nel gioco dell’ex Virtus. L’1/10 va parzialmente a macchiare una partita da 17 punti e 5 rimbalzi.
Langston Galloway 6,5: anche se non arriva in doppia cifra (9 punti) crea enormi problemi alla difesa di Brescia con le sue scorribande. La sua colpa maggiore? Il fatto di essere un po’ sparito nell’ultimo quarto, quando Reggio aveva bisogno della sua esperienza e qualità.
Mouhamed Faye 5,5: buono il bottino a rimbalzo (7), ma in difesa viene totalmente disintegrato da Bilan. E’ pure difficile dare un giudizio alla sua partita, perchè Bilan porterebbe a scuola chiunque e ci sta che un 18enne che arriva a fatica a 100 kg non riesca a contenerlo… ma la mancanza di peso in area resta un problema per Reggio.
Michele Vitali 6,5: il lavoro che fa in difesa su ADV, per il secondo anno consecutivo, è pazzesco. Come nell’ultima Reggio-Brescia, che lui non terminò a causa di un infortunio, riesce ad annullare il capitano della Germani passando fortissimo sui blocchi e non lasciandogli spazio. Difensore sottovalutato.
Sasha Grant sv: 5 minuti con una tripla e poco altro.
Jamar Smith 7: 14 punti in altrettanti minuti, una buona presenza difensiva e pochissimi errori. Meritava forse più spazio?
Lorenzo Uglietti 6: come sempre si spende tantissimo nella metà campo difensiva e trova anche due canestri di valore all’interno dell’area. Notevoli i 2 recuperi, peccato per una sanguinosa palla persa ad inizio quarto quarto.
Darion Atkins 5,5: in difesa anche lui può fare ben poco contro Miro Bilan, sperando solamente che Cobbins entri in campo il prima possibile… potrebbe dare un contributo in attacco migliorando le spaziature, ma il suo tiro da 3 punti lo tradisce (0/4). Non è in fiducia e la sua stagione al momento non è positiva
Matteo Chillo 5: 13 minuti in campo in cui non c’è nulla di positivo da segnalare. Anche lui non sfrutta un paio di occasioni ghiotte dalla lunga distanza.
Germani Brescia
Amedeo Della Valle 6-: il marchesino ci perdonerà se per una volta andiamo sotto il 6 nella valutazione. Il lavoro di Michele VItali su di lui è ottimo, infatti rimane a 8 punti segnati con 3/7 dal campo. Lascia diligentemente il posto a Massinburg negli ultimi minuti.
Semaj Christon 7,5: ha un attimo di sbandamento nel terzo quarto, ma nel resto della partita è chirurgico nelle letture. Bravo a buttarsi dentro nel primo tempo e a servire i compagni nel secondo: come Caupain lo scorso anno, si dimostra giocatore importantissimo nel clutch, nonostante non mandi a bersaglio alcuni tiri ben presi. 8 punti, 4 rimbalzi, 7 assist.
David Cournooh 5,5: è forse quello più in difficoltà tra le fila della Germani? Nei 9 minuti in campo non riesce ad incidere in attacco buttando via malamente due palloni: meglio in difesa.
Jason Burnell 6: l’ex Brindisi è ancora un po’ impreciso dalla lunga distanza (0/2) ma si rende utile con 4 assist preziosi per i compagni e un coast to coast fondamentale ad inizio quarto quarto. Si lascia sfuggire qualche rimbalzo di troppo da sotto il naso, ma passiamo oltre…
C.J. Massinburg 8: sempre più maturo, sempre più in controllo. Apre le danze dalla lunga distanza nel primo tempo e agisce da playmaker aggiunto nel secondo: chiude con 10 punti, 6 rimbalzi e 5 assist una partita solidissima. E il passaggio per il 2+1 di Bilan che chiude la partita è clamoroso.
Kenny Gabriel 7: il suo lavoro in difesa su Hervey è preziosissimo, così come lo è la sua lotta a rimbalzo (ne cattura 6). E quando la palla scotta, l’ex Pana risponde presente: la tripla del primo +5 del quarto quarto porta la sua firma.
Nicola Akele 6,5: parte in quintetto e gioca 13 minuti sufficienti con grande applicazione difensiva. Ottimo l’inizio in marcatura su Hervey, peccato per un paio di errori che costano altrettanti canestri.
Miro Bilan 8,5: il professore del post-basso. Si prende la squadra sulle spalle segnando 14 punti nel primo tempo e aggiungendone 10 nel secondo: bravissimo anche nell’attaccare dal palleggio sullo short roll, fintando con grande classe di scaricare per i compagni. Ci aggiunge 8 rimbalzi. MVP.
Mike Cobbins 6: per il centro di Amarillo arriva una buona “sgambata” per riprendere ritmo dopo le 2 settimane di stop. Solito buon contributo in difesa, anche sui cambi: in attacco fa quel che può.
John Petrucelli 7,5: il lavoro difensivo del primo tempo è da cineteca, poi è un po’ limitato dai falli tra cui un fallo tecnico inesistente dopo che era stato spinto a gioco fermo da Weber. Ai 2 recuperi e all’ottimo sforzo in difesa aggiunge 13 punti in 19 minuti: quando gioca così è uno dei migliori two-way players del campionato, se non il migliore in assoluto.