Un’Italbasket Rosa U18F bella solo a metà viene eliminata da una squadra magiara apparsa non irresistibile. Le azzurre ripercorrono lo stesso percorso della nazionale maggiore.
Quattro partite con ben 3 sconfitte (Portogallo, Belgio ed oggi), una squadra apparsa senza gioco e senza idee.
La partenza fa ben sperare, è una Italia guidata dalle ottime penetrazioni di Lussignoli, in grado di aprire la difesa ungherese, con degli ottimi attacchi al ferro, dall’altra parte le magiare si affidano all’estro della Dobo che infila una tripla ed è difficilmente marcabile da una spenta Bernardi.
Nel secondo quarto grande allungo delle azzurre, che trovano in una buona prestazione sotto le plance della Piatti ed in una Aghilarre aggressiva e che tenta varie volte l’uno contro uno, delle interpreti in grado di far svoltare la partita che si chiude all’intervallo lungo sul 36-24 per le azzurre.
Nel terzo quarto le magiare, grazie alla presenza fisica sotto canestro della Strausz che sovrasta la Piatti e la Fantini, iniziano un lento rimontare, che vede un’Italia arrancare anche per delle discutibili scelte tecniche.
Si nota, infatti, la cattiva vena sia di Bernardi, che di Tempia (quest’ultima sbaglierà innumerevoli conclusioni dall’arco), dimostrando anche una arrendevolezza difensiva veramente sconcertante, infatti compirà il suo primo fallo a soli 15 secondi dalla fine della gara.
L’ultimo quarto è un monologo ungherese, le azzurre restano impantanate in una grave confusione tattica, non si capisce come mai coach Lucchesi non riesca a porre rimedio ad una Bernardi anche lei impalpabile in difesa che ha concesso canestri estremamente facili alla Dobo e alla Ratkai.
L’ultimo quarto recita 23-9 per le magiare, con un Lucchesi che ha riproposto troppe volte il duo Tempia- Bernardi, oggi completamente spaesate, ed ha lasciato la Aghilarre in naftalina, scelta discutibile, ma vi sono interrogativi ai quali la Federazione dovrebbe dare veloci risposte.
Oggi l’Italbasket Rosa U18F ha terminato il suo Europeo agli ottavi per i primi posti, adesso si giocherà speriamo per il 9° posto ma, come la nazionale maggiore, in queste due mediocri apparizioni continentali, si possono notare le stesse problematiche: squadre senza gioco, con gravi cali fisici al terzo quarto, proposizione di un basket vecchio e per certi versi arcaico.
Forse è arrivato il momento di una piccola rivoluzione all’interno degli staff tecnici delle nazionali azzurre, puntando sui giovani anche come coaching staff?
Le pagelle
LUCANTONI 5,5: Per lei oggi partita dai 2 volti, un primo tempo coriaceo, dove prova anche l’arresto e tiro, ed una ripresa da Chi l’ha vista.
AGHILARRE 6,5: Benedetta realizza 7 punti, fa girare la squadra, combatte su ogni palla e non si tira mai indietro, ottima a contrastare la Kastl e la Strausz, non si capisce come mai passi troppo tempo in panchina.
LUSSIGNOLI 7: MVP delle azzurre, 12 punti , una delle poche che parte in penetrazione scardinando l’area magiara con ottimi appoggi alla tabella, cala fisicamente nella ripresa.
BERNARDI 5,5: Ilaria non c’è, ha una caviglia gonfia e si vede; realizza il primo canestro della partita, dopodiché inizia la sua debacle in difesa, perdendosi sistematicamente la Dobo e caricandosi di falli. Non mette in ritmo le compagne, ma anzi le sue scelte risultano prevedibili e facilmente intercettabili dalle avversarie.
CAPPELLOTTO 5,5: Presenza che si accende per pochi minuti per poi inabissarsi nella mediocrità collettiva, oltre i 5 punti realizzati, ricordiamo penetrazioni che si sono scontrate col muro della Strausz.
TEMPIA 5: ln determinati momenti della partita la sua presenza in campo risulta controproducente, realizza due triple, ma sbaglia una caterva di tiri, in difesa non difende, chiudere con 1 fallo fischiato a 15″ dalla fine la dice lunga su una giocatrice che oggi in campo non è mai scesa.
CEDOLINI 6,5: A rimbalzo c’è, mette dentro 6 punti, cerca di far girare velocemente la palla, una ragazza in crescita, che tenta di fermare la Aho riuscendo a non farla entrare in ritmo.
SAMMARTINO 5: Ha giocato pochissimo, facendo notare un certo spaesamento nel giocare con le compagne di squadra, fuori dagli schemi.
FANTINI 5: Non vi è grinta, nè pericolosità offensiva, la Strausz e la Farbas fanno ciò che vogliono con lei.
GIACCHETTI 5,5: Molto nervosa, si carica di falli non riuscendo a tenere testa nel secondo tempo alla Ratkai, sembra voler spaccare il mondo, ma non incide sulla gara, giocando pochi palloni .
PIATTI 6: Buona partita di Caterina, che lotta contro la Strausz, realizza 7 punti e dà mostra anche di un ottimo palleggio e di una ottima presenza sotto canestro, nel secondo tempo la sua prestazione crolla nell’oblio.
Matteo Avagliano