Con questa partita di basket college maschile ncaa si chiude la stagione NCAA 2022/2023. Quella femminile è volta al termine ieri con LSU che ha vinto il titolo 2023 Women’s Basketball NCAA.
Oggi invece si assegnerà il titolo alla squadre che sarà la vincitrice per quanto rigurda la Men’s Basketball. Tutti i pronostici danno vincente Uconn Huskies. Squadra con una grande storia di cui potrete trovare un docu film anche su Netflix.
Prima di iniziare. subito una curiosità. Il papà di Dan Hurley, Dan è l’attuale allenatore di Uconn Huskies è un allenatore che é nella Naismith Hall Of Fame. Il fratello (più grande) Bobby, presente alla finale, invece, come giocatore, portò Duke a tre Final Four e due titoli nazionali, oggi invece é l’allenatore degli Arizona State Sun Devils.
San Diego State arriva a questa finale con il suo secondo miglior record di vittorie nella loro storia. 32-6 questa stagione, 34 vittorie nel 2011. Prima finale in assoluto nella storia di San Diego State University e prima squadra della Mountain West Conference ad arrivare in una finale di basket college NCAA.
Occhi puntati su Matt Bradley e anche su Lamont Butler, che in cinque partite ha messo a segno il tiro della vittoria, nella storia della Final Four per quanto rigurda San Diego State.
Uconn Huskies che arriva in finale con il suo record personale di 30 vittorie e 8 sconfitte che rappresenta il numero di maggior vittorie dal 2013/2014. 13/7 nella Big East, quarto posto. Quinta finale raggiunta, di cui quattro vinte. Attenzione e occhi puntati su Adama Sanogo capaca di creare vantaggio dai suoi passaggi e a Jordan Hawkins, con grandi capacità balistiche tra punti per quanto riguarda UConn.
Non vi ripeto come è arrivata San Diego State in questa finale, se avete letto i miei articoli, gia lo sapete. Mentre gli Huskies sono arrivati a questa partita battendo prima Iona per 87 a 63, successivamente Saint Mary’s 70 a 55, e poi la grande vittoria su Arkansas che quest’anno sembrava destinata ad arrivare almeno alle semifinali. Altra vittima illustre, caduta per mano di UConn è Gonzaga che ha perso 82 a 54. E in fine, ultima vittima di UConn, Miami Florida sconfitta per 72 a 59. Tutte battute con una media di 15/16 punti.
Uconn ovvero University Of Connecticut che ha sede a Storrs, ha vinto quattro titoli: 1999, 2004, 2011 and 2014.
San Diego State è la seconda squadra, negli ultimi 50 anni del basket college a vincere un titolo nazionale alla prima Final Four (l’ultima fu UConn nel 1999). UConn è 5-0 nel campionato nazionale. Settima squadra a vincere un titolo nazionale dopo aver iniziato il campionato, essendo fuori dalle classifiche dell’AP, (1961/1962).
Al NRG Stadium a Houston, Texas, tutto pronto per l’inno in presenza dei quattro astronauti Victor Glover, Christina Kock, Reid Wiseman e Jeremy Hansen che con la missione Artemis II, gireranno attorno alla luna nel 2024. Per questo motivo l’anthem viene affidato alla voce dell’astronauta Tracy Dyson. ex studentessa-atleta FullertonTFXC, ovvero Fullerton Titans Indoor e Outdoor Track & Field. Belle le immagini della ESPN. Mano sul cuore per Stave Bowen, Woody Hoburg e Frank Rubio, astronauti a bordo della International Space Station. Anthem che termina con standig ovation dei presenti al NGR Stadium. Devo dire che mi sarebbe davvero piaciuto molto essere presente fisicamente a questa partita.
Come sempre spettacolari le immagini di presentazione della partita della regia che ci portano all’interno dello stadium anche se seduti sulla nostra comoda poltrona di casa.
1° Tempo
Ci siamo è palla a due che va a subito ai favoriti di questa partita, ovvero a Connecticut. I cinque in campo per Uconn con il numero 2 Tristen Newton, con il numero 24 Jordan Hawkins e il numero 44 Andre Jackson Jr. le tre “piccoli”, con il numero 21 Adama Sanogo originario di Bamako, Mali e il numero 11 Alex Karaban i due “lunghi”. Per San Diego State con il numero 5 Lamont Butler, con il numero 12 Darrion Trammell e Matt Bradley con il numero 20 i tre “piccoli” mentre con il numero 0 Keshad Johnson che con il numero 31 Mensah formano il pacchetto di “lunghi” in campo.
E’ Hawkins a mettere a segno i primi du punti per gli Huskies, nelle ultime tre partite una media di 19 punti con 12-16 da 3 punti a cui risponde Butler con uno dei suoi tiri da tre punti. UConn che appare un pò disattenta nei primi minuti di gioco. Subito due passaggi sbagliati di cui cha ha portato ad una infrazione di campo. Parte bene San Diego che fa 2/2 da tre punti questa volta con Trammel che viaggia a 11.2 punti a partita con il 36% da tre e 3.8 rimbalzi di media partita, cercano di mettere qualche punto di vantaggio su Connecticut.
Si muove molto bene Adam Sanogo nel mismatch contro Mensah, per lui 20.2 punti di media a partita con il 68% dal campo e 9.8 rimbalzi di media a partita. Sicuramente uno di quei centri che in Eurolega farebbe molto comodo. Non è l’unico. Ma sarà sicuramente, insieme a Timme di Gonzaga, uno dei “papabili” per il draft NBA, secondo me.
San Diego avanti di quattro, 8-4 su Connecticut. 3/3 dal campo per SDSU e 2/3 per UConn dopo tre minuti di gioco effettivi. Dopo quasi quattro minuti di gioco il risultato si porta sul 10 a 6 per San Diego con Bradley che va a segnare il suo secondo canestro, 1/1 da 3 e 1/1 su da 2. Le statistiche delle Elite 8 di Bradley contro Florida Atlantic parlano di 21 punti, 4/8 da 3 e 6 rimbalzi. In questi quattro minuti ci sono 4/5 dal campo per entrambe le squadre. Arriva il primo timeout
La regia ci mostra una statistica curiosa. Le squadre che hanno vinto tutte le partite di dieci o più punti e hanno vinto il campionato nazionale sono: Michigan State ne 2000. nel 2001 Duke, 2009/2016 North Carolina, 2018 Villanova e nel 2023 UConn. Dopo cinque minuti di gioco San Diego State ha 2/3 da 3 mentre Uconn ha 0/1 da tre. Dopo cinque minuti e mezzo il punteggio è di 10-10. Una serie di stoppate degli Huskies mandando a vuoto i piu volte tentativi di appoggiare due punti da parte di SDSU. Per Sanogo ci sono gia sei punti con 3/3 dal campo con Connecticut che ha alzato il livello di difesa che ora pare piu duro, si porta in vangaggio 12 a 10 per la prima volta nella partita.
Jaedon LeDee di SDSU in attacco sembra soffrire la difesa di Donovan Clingan commettendo l’infrazione di tre secondi. Menre in attacco Clingan mostra qualche imperfezione. Dopo una serie di errori di entrambe le squadre su entrambi i lati del campo Joey Calcaterra alza un lob per Clingan e Connecticut con un mini break di sei a zero porta a casa quattro punti di vantaggio. San Diego State é tre minuti e mezzo che non mette un punto. Clingan durante i tournament ha avuto una media di 6.2 punti e 5.4 rimbalzi a partita.
Eccola qui la statistica. SDSU 0 punti negli ultimi otto tiri. UConn: 8-0 di parziale. Finalmente con due tiri liberi di Keshad Johnson, San Diego State sblocca il suo punteggio mettendo altri due punti sul tabellone. Per Keshad Johnson 6.2 punti e 4.2 rimbalzi d media a partita. Dall’altra parte Alleyne mette il diciottesimo punto per UConn che ora è avanti di sei lunghezze. Per Alleyne una media di 8.7 punti a partita. San Diego State perde di nuovo palla e UConn la punisce. Sanogo vede arrivare Jordan Hawkins che ha campo libero da correre e con questo assist salgono ad otto i punti di vantaggio di Uconn.
Hawkins mette a referto il suo quarto punto con un 2/2 dal campo. San Diego State sembra essersi improvvisamente spenta. Viene chiamato timeout nel quale Coach Brian Dutcher tenterà di rianimare. Quando mancano 8″50′ prima dell’intervallo le statistiche ci dicono che San Diego State ha messo solo 4 punti dal pitturato e perso 5 palle. Mentre UConn di punti nel pitturato ne ha messi ben 12 con 4 palle perse. Quando mancano otto minuti da giocare la regia ci mostra che San Diego non mette un tiro da 8″32. Troppo tempo senza un tiro dal campo per poter pensare di vincere una finale come questa. A 7″21′ SDSU torna a segnare ma dalla lunetta con un 2/3 di Bradley. San Diego State 4/17 al tiro contro il 10/17 al tiro di Connecticut. Quei sei tiri che mancano a San Diego State sono i punti che in realtà dovrebbero recuperare se, SDSU, vuol riaprire la partita.
Sonogo in lunetta ne fa 1/2 e per lui le percentuali ora dicono 7 punti, 4/5 ai tiri liberi e 3 rimbalzi. Per lui 20.2 punti di media a partita, 68% dal campo di media, con 9.8 rimbalzi di media a partita. San Diego State non ne vuole sapere di mettere dentro un tiro dal campo e allora, dall’altra parte Jordan Hawkins punisce pesantemente con un tiro dall’arco, piu dodice e per lui sono 7 punti a referto con 3/4 dal campo. SDSU sembra destinata a mettere solo tiri liberi in questa partita. Torna in lunetta con un 2/2 di Mensha. SDSU che va a 7/8 ai tiri liberi, 4/18 dal campo e 11 rimbalzi, mentre Connecticut ha 3/3 ai liberi, 11/18 dal campo e 12 rimbalzi quando mancano sei minuti e spiccioli da giocare. Finalmente dopo oltre 11 minuti senza segnare arriva il primo tiro dal campo di San Diego che nove punti da recuperare. Con il canestro di Newton diventano 13 i punti di vantaggio per Uconn.
La tripla di Newton a 4″07′ al termine della partita, vede avanti UConn 33 a 17. Per Tristen Newton si tratta del suo nono punto con 1/2 da 3. SDSU non c’è proprio e questo tiro potrebbe gia scrivere la parola fine su questa finale. Non vedo San Diego State poter recuperare questo svantaggio per come ha giocato questi primi sedici minuti di gioco. Butler replica con una tripla ma è ancora lunga. E ancora gli Huskies a bersagliare la retina di San Diego con un altra tripla di Calcaterra che nell’azione successiva va anche a rubare palla. Timeout. Ogni tanto si riesce a vedere anche qualche tiro dal campo di SDSU. Mancano 56 secondi, avanti di 16 punti coach Dan Hurley chiede un timeout. Spero serva solo per fare piu cambi contemporaneamente. Si chiude il primo tempo nella speranza di poter vedere un bel secondo tempo. Dodici punti in venti minuti si possono recuperare e vincere. Ma bisonga che SDSU giochi un basket diverso da quello mostrato in questi primi venti minuti.
Primo Tempo, San Diego State: 24 Connecticut: 36
I due punti di Bradley, alla ripresa riporta a dieci i punti da recuperare per San Diego Stata. 6 punti di Bradley con 2/6 al tiro. Un pò poco per un giocatore che può andare oltre i venti punti a partita. Non c’è nulla da fare per Mensah contro Sunogo e per Keshad Johnson contro Alex Karaban. Bradley sbaglia un altra conclusione da tre di quelle che solitamente prende senza problemi. Inizia davvero male con delle basse percentuali al tiro San Diego. In questi due minuti di gioco è al 29% dal campo contro il 48% di UConn. San Diego fatica a rimettere la palla in gioco da sotto canestro e costringe coach Dutcher a chiamare un timeout.
Nella storia delle Final Four solo cinque squadre hanno rimontato un grosso divario e poi vinto la partita. E’ successo a Duke nel 2001 contro Maryland. Sotto di 22 ha poi vinto. Nel 1989 Duke avanti di 18 punti ha poi vinto Seaton Hall. Nel 2022 Kentucky University 15 punti da recuperare a North Carolin ma poi vinsero i Jayhawk di Kentucky. Nel lontano 1963 capitò a Loylola Chicago University ad andare sotto di 15 punti con Cincinnati per poi vincere la partita. E, in fine, qualche giorno fa, Florida Atlantic avanti di 14 punti ma poi, vince SDSU.
San Diego State in lunetta con Trammel ad accorciare le distanze con dieci punti da recuperare dopo due minuti di gioco. Alex Karaban esce da un blocco, riceve lo scarico e mette una tripla per Connecticut che riporta a 13 i punti di vantaggio. 3-12 da 3 per SDSU, 4-10 da 3 per Uconn quando sono stati giocati quasi tre minuti del secondo tempo. Le statistiche ci vengono incontro. Nel primo 8/28 al tiro nel primo tempo e ora 1/5 dal campo per San Diego. 9/11 ai tiri liberi per SDSU e 3/4 ai tiri liberi per UConn dopo poco meno di sei minuti di gioco. Fatica San Diego anche sui cambi difensivi. Butler non riesce a tenere l’uomo che lo batte sull’uno contro uno scappandogli via o in attacco al ferro o in scivolamento. Per fermarlo Butler spende un fallo. In questo caso. Meno di 15 minuti da giocare, SDSU: 35 Uconn: 45. Poi con ingenuità con l’arbitro che li stava guardando Adam Seiko va a spingere Tristen Newton e San Diego State perde un altra chanche, un altro possesso quando gli serve mantenere possesso e mettere punti sul tabellone.
Non vedo in San Diego State la possibilità di dar filo da torcere o mettere in difficolà Connecticut e poter recuperare questa partita. Prende tanti rimbalzi ma poi, non riesce mai a concretizzare e mettere un canestro. Continua a commettere falli andando in bonus quando ci sono ancora tredici minuti da giocare. Con tredici minuti da giocare Connecticut è avanti di 14 punti, 49 a 35. A meno di un miracolo che non credo possibile, Uconn Huskies sono a poco piu di dieci minuti dal vincere il loro quinto titolo di campioni ncaa che non vincono dal 2014. San Diego in questi ultimo otto minuti del secondo tempo ha tirato con il 28% dal campo contro il 46% di Connecticut. 10/13 ai tiri liberi SDSU, 11/13 UConn. Arriva un timeout.
In undici minuti di gioco San Diego State ha messo 8 punti dal pitturato contro i 20 di Connecticut. E questa voce dice tutto. Butler mette una tripa a 10″41′ da giocare con UConn ancora in vantaggio di dodici punti. Calcaterra quando mancano meno di dieci minuti da giocare mette una tripla che scrive definitivamente la parola fine su questa partita. Perchè 15 punti in meno 10 minuti di gioco per come sta giocando SDSU sono impossibili. In questi frangenti per vincere la partita ci vuole che i punti sino almeno tre piu del tempo rimamente. A otto minuti e mezzo coach Hurley ha visto SDSU mettere un mini parziale di quattro punti. Ha gia visto troppo e chiama un timeout per parlarci sopra. Keshad Johnson tira fuori dal cilindro una tripla dal cilindro. Ora SDSU è a soli otto punti con otto minuti da giocare. 7″40 da giocare San Diego STate ruba palla mette due punti e ora si trova a meno sei. Quando meno ce lo si aspettava, arriva la reazione d’orgoglio degli Atzechi di San Diego.
Sul 60 a 51 per UConn, San Diego State si invola a canestro subendo un duro contatto dalla difesa ma per, gli arbitri non c’è fallo. Si può continuare a giocare. Il contatto c’è stato e sarebbe stato un 1+1 per San Diego State. A 5″26 da giocare sotto di sette, a San Diego Stata solo un tiro da potrebbe permettergli di riaprirla. Con due su due ai liberi, di Johnson e quando mancano cinque minuti San Diego ha cinque punti da recuperare. E non è una cosa impossibile. Hawkins mette a bersaglio una bomba e rimette otto punti tra le due squadre. Torna avanto di dieci punti Connecticutt quando mancano meno di quattro minuti di gioco. Ormai UConn deve solo giocare con il cronometro e amministrare bene il vantaggio. Anzi. Ne mette altri due. E fanno piu dodici punti. Uconn: 67, San Diego State: 55. A questo punto è solo garbage time.
Negli ultimi due minuti arriva un timeout di UConn che a un minuto dal termine è pronta ad alzare il trofeo. Huskies Connecticut: 75, San Diego State: 59. Ci sono 16/21 ai tiri liberi per San Diego State, 22-24 per UConn di cui 10-13 per San Diego State e 20-21 per UConn nel secondo tempo. Per UConn 2o tiri liberi dei 22 totali solo nel secondo tempo. Timeout San Diego. Mentre la panchina degli Huskies ha già aperto i festeggiamenti. A 30 secondi un coach Hurley gasatissimo di felicità richiama in panchina il quintetto in campo per la standing ovation del pubblico e mette in campo le seconde linee. Ed é lo stesso coach Hurley a caricare il pubblico. Finisce la partita.
Risultato secondo tempo, San Diego State: 59, Connecticut: 76 – GLI UCONN HUSKIES DIVENTANO CINQUE VOLTE CAMPIONI NCAA!!
Al di la di tutto per coach Brian Dutcher e il suo vice Mark Fisher e tutti i ragazzi di San Diego State è stata una grande annata ed essere arrivati in finale ed essere la prima squadra della Mountain West Conference ad arrivare in finale è scrivere una pagina di storia del basket college NCAA. Adama Sanogo riceverà il premio di MOP ovvero di Most Outstandig Player.
Per questa stagione NCAA é tutto. Un ringraziamento al Direttore di All-Around.Net, a Cristiano e Lucio senza i quali non sarei entrato a far parte di questo meraviglioso staff di All-Around.Net e a tutti coloro che mi hanno seguito fino ad oggi leggendo le mie telecronache in versione scritta. Arrivederci ad ottobre 2023 con la nuova stagione, con nuovi racconti dal mondo del basket college a stelle e strisce.