Giornata di big match questa 14° e prima di ritorno in A2. Dopo la vittoria casalinga del Sanga di Franz Pinotti su Udine nel pomeriggio in serata si affrontano L’Autosped prima nel ranking per la Coppa Italia (grazie al quoziente canestri) e la Limonta quarta in classifica.
All’andata, giocata non troppo tempo fa (a fine novembre, poiché ad ottobre era stata rinviata), prevalse la squadra di Nino Molino dopo una partita nervosissima con una terna arbitrale non all’altezza.
Ed anche questa volta, fino al 35° minuto tutto lasciava presagire una vittoria di Castelnuovo dopo una partita condotta nel punteggio seppur sempre con scarti minimi. Invece Costa ha trovato nel finale il modo per raggiungere e superare le avversarie al fotofinish.
Negli ultimi minuti ha alzato notevolmente l’intensità difensiva, chiudendo l’area alle ricezioni di Premasunac che male avevano fatto nei minuti precedenti. Ed ha scommesso sul tiro da tre punti delle esterne vincendo la posta in palio dato che nessuna in casa Autosped è riuscita ad aprire la scatola.
3/22 da tre punti è stata la chiave per vincere, unite alle 20 palle perse (contro le 11 di Costa) che per una squadra esperta e così forte sono un enormità. Come un enormità sono stati i 14 rimbalzi presi in più da Castelnuovo contro la squadra che comanda nel campionato la classifica dei rimbalzi conquistati.
Ma questo predominio come detto è stato vanificato dalle mani fredde e dalle tante palle buttate anche se bisogna dire che molti turnover non sono state forzate dalla difesa.
Vittoria molto importante quindi per le ragazze di Seletti che si avvicinano in classifica al terzetto di testa ma soprattutto instillano la convinzione che le Pantere sono al livello delle prime e possono batterle, al contrario di quanto successo nel girone d’andata.
Per le piemontesi invece è il secondo stop di fila e ciò potrebbe portare a dei contraccolpi psicologici, dato che Castelnuovo avrebbe dovuto essere la corazzata invincibile di questo girone A. Invece non è così e rispetto a Sanga, Udine ed anche Costa hanno mostrato in questi mesi una qualità complessiva minore pur avendo un parco giocatrici di primissimo livello che non sfigurerebbe in A1.
Ma si sa, non è sempre semplice assemblare una squadra con tante brave giocatrici, il rischio di collezionare figurine è altissimo ed è quello che Molino, dall’alto della sua esperienza, deve evitare per conquistare l’obiettivo della promozione.
Alle F8 di inizio marzo (probabile sede La Spezia) sarà un banco di prova per tutti, non vediamo l’ora.
IL TABELLINO: Autosped Castelnuovo Scrivia – Limonta Costa Masnaga 56-57
LE PAGELLE
Marangoni 5,5: ne segna 14 ma sbaglia tutte le triple che avrebbero scardinato la zona e chiuso la partita prima del finale
Premasunac 7: dominante per lunghi tratti, i suoi tagli e le sue ricezioni in area hanno fatto male a Costa e alle sue lunghe. Ma nel finale non ha più ricevuto rifornimenti ed ha sbagliato grossolanamente l’unico ricevuto
Bonasia 5: ha avuto fin da subito problemi di falli, non è mai riuscita ad entrare in partita
Leonardi 5: una tripla ed un facile terzo tempo in mezzo a tanti errori
Baldelli 5,5: oggi, il vero motore della squadra. Ma i tanti errori da dietro l’arco non le fanno raggiungere la sufficienza
Gianolla 4: 5 falli, non tutti limpidissimi ma molti ingenui, e un nervosismo che ha trasmesso anche al resto della squadra
Smorto 6: il collante della squadra che aiuta a rimbalzo, in difesa, stoppa e porta palla. Ma viene battezzata dalla difesa rifiutando tiri apertissimi per cercare compagne marcate strette
Rulli 6: l’altra ex di giornata gioca una partita simile a quella di Smorto. Tanta quantità ma poi 1/6 al tiro che aiutano la rimonta delle Pantere. Un voto in più per quell’assist alla Magic Johnson
ALLIEVI 6,5: sbaglia tanto da vicino, d’altra parte le avversarie sono le più fisiche del campionato, ma conduce da play la squadra alla rimonta conquistandosi tanti falli e mettendo punti importanti dalla lunetta
BROSSMAN 7,5: gioca una partita da guerriera, mascherata e con problemi di respirazione dopo un colpo subito. E’ fondamentale sotto le plance ed anche in attacco facendo pagare la lentezza di piedi di Premasunac con penetrazioni che hanno portato punti facili e pesantissimi
OSAZUWA 5,5: non è stata la sua partita, distratta in difesa e poco coinvolta in attacco. Forse troppo abituata a dominare le rivali fisicamente, si è trovata spiazzata contro una squadra con fisicità da piano superiore.
CALORO 6,5: chiamata Razzoli per buona parte della partita dal telecronista (essì che con le sue scarpe rosa dovrebbe essere riconoscibile), si vede che dopo la grande prova di Carugate gioca più libera di testa. Decisivi alcuni suoi canestri nel finale.
BERNARDI 7,5: ovviamente incide il canestro decisivo a 4 secondi dalla fine ma anche prima gioca una partita solida, non abbattendosi dopo le stoppate subite in penetrazione. Quando imparerà a variare lo spartito con un arresto e tiro ad esempio, o con un eurostep diventerà ancora più un fattore
E. VILLA 6: fa fatica in penetrazione contro avversarie che oppongono il corpo sbagliando tanti tiri, ma mette con sangue freddo la tripla dall’angolo nel finale che riavvicina Costa e da la spinta giusta a tutta la squadra
TIBE’ 6: non ha un compito facilissimo contro Gianolla e Premasunac, soffre in difesa contro l’ex Campobasso ma si rende comunque utile davanti punendo dei cambi difensivi e mettendo un importante jump dalla lunetta
FIETTA 6: per problemi fisici gioca pochissimo senza lasciare il segno. Un assenza la sua, che da ancora più valore a questa impresa esterna
VILLARUEL 5: anche lei vittima della confusione del telecronista, sbaglia tutte le triple prese e se non segna da tre punti poi fa fatica a rendersi utile contro avversarie più alte, grosse e veloci di lei.
LE VOCI DEI PROTAGONISTI
Cristiano Garbin
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