Anzio (RM), 14 gennaio 2023 – Nel cammino travolgente di questa Virtus Roma 1960 edizione Serie C Gold Lazio 2022-23, capolista imbattuta nel Girone B del torneo, mancava una vittoria de core e de sofferenza dopo aver a tratti anche rullato tutti gli avversari che ogni volta le si sono parate davanti.
E in casa di un’avversaria ostica e molto, molto temibile come l’Anzio Basket che ha dimostrato oggi di meritare al 100% la seconda piazza in classifica, arriva non solo la 12^ vittoria su 12 gare (Basket Cassino, Alfa Omega Ostia, Virtus Valmontone, Anzio Basket, Pass Roma, Formia Basketball, Smit Roma, Carver Roma, Tiber Basket Roma e nel girone di ritorno di nuovo Basket Cassino, Alfa Omega Ostia e Virtus Valmontone), ma una vittoria che certifica quanto la Virtus Roma 1960 sappia pure soffrire, reagire e poi allungare le mani sulla partita in modo perentorio.
Il finale recita 70-77 ma il film della gara dice di un Anzio Basket a tratti dominante, arrivata sul +11 (65-54 al 32‘), mettendo a ferro e fuoco la retina virtussina e punendo in modo impeccabile un avversario forse anche troppo sicuro di sè.
Il match era iniziato molto bene per i bianco-azzurri padroni di casa, scappati avanti sul 10-4 ma subendo la logica reazione della capolista Virtus Roma 1960, break da 0-11 (10-15 all’8‘ di gioco), che poi s’assestava sul 13-20 del 10′ con un Edoardo Lucarelli on fire dalla lunga per gli ospiti.
Secondo periodo, fischiato un tecnico a coach Alessandro Tonolli di nuovo sul massimo vantaggio nel match Virtus Roma 1960 (24-29, +5), l’Anzio Basket iniziava il suo show balistico e di qualità grazie al giovanissimo (e bravissimo) classe ’05 Simone Conte, il solito Simone Pecetta e Vincenzo Di Viccaro, ex shooter del Green Basket Palermo in B. La Virtus Roma 1960 traballava ma non mollava, forte del solito Andrea Martino e delle giocate di PierClaudio Di Bello, chiudendo al 20′ sulla parità, 37-37.
Terzo periodo, l’Anzio Basket insisteva con il suo tiro a bersaglio dalla lunga mettendo letteralmente alle corde una Virtus Roma 1960 uscita dagli spogliatoi fredda e distratta, molle in difesa e senza quella determinazione in attacco che in certe fasi non risolve tutto ma aiuta! Il 48-40, con relativo tempo chiamato da Tonno Tonolli era un chiaro segnale di disagio, conclamatosi sul successivo 50-40. Joel Fokou ed ancora Edoardo Lucarelli reagivano (52-46), ma l’Anzio Basket non decellerava il suo ritmo, al 30′ il 60-51 era un risultato anche positivo tutto sommato per una Virtus Roma 1960 lenta in difesa ed arruffona in attacco.
E quando, come già accennato prima, i padroni di casa di coach Matteo Melchiorri volavano sul +11, in pochi avrebbero scommesso anche solo un euro su quanto poi sarebbe accaduto visti i 32′ di gioco precedenti. Accadeva cioè che presi gli schiaffi in faccia la Virtus Roma 1960 iniziava a difendere con maggiore attenzione e vigore e, guidata da un certo Giulio Casale a dir poco spettacolare, rimontava punto dopo punto sfruttando anche un logico calo, forse anche fisico, da parte dell’Anzio Basket. Era proprio il play virtussino a siglare con una tripla il 69-70 e, coadiuvato dal solito Andrea Martino, chiudeva la gara prima sul 69-74 e poi sul 70-76, prima che PierClaudio Di Bello sigillasse al 40′ il risultato sul 70-77 finale.
Tutto è bene ciò che finisce bene, recita un vecchio proverbio e mai come questa volta si potrebbe usare per descrivere le gesta odierne del team virtussino. Chiariamo che una sconfitta non avrebbe per niente compromesso il primo posto in classifica di questa incredibile squadra, saldamente prima di questa partita già con 4 gare di vantaggio sia su Anzio Basket che vs la Tiber Basket e la Carver Roma (delle quali non sappiamo ancora il risultato in quando domani in campo), ma che avrebbe probabilmente generato del malumore visto che, in settimana, questa partita era stata caricata di particolari attenzioni dallo staff di coach Tonolli e da gran parte della tifoseria, anche oggi accorsa numerosa sul mar Tirreno a tifare un vessillo che ancora sventola, nonostante tutto.
Una sorta di mini-esame dopo un periodo proficuo di risultati per testare la risposta anche emotiva del roster? Probabilmente sì o forse no, chi può dirlo? Ma ammesso che magari sia proprio come diciamo, allora la Virtus Roma 1960 l’ha superato a pieni voti, magari non stracciando l’avversario come già fatto per quasi tutta la stagione regolare ma soffrendo, stringendo i denti e risalendo la china nel miglior modo possibile in casa di un’avversaria temibile, dimostrando grinta e grande, grandissima mentalità vincente: sarebbe stato più facile mollare visto il distacco in classifica, invece no!
Ce ne saranno altri di esami? Sicuro, l’importante è che tutto il roster, da Frederico Frisari a Gianluca Santini, ripeta la stessa gara di oggi azzannandola quando è stato il momento giusto e portando a casa il risultato lasciando veramente poco agli avversari. Nel frattempo il popolo virtussino festeggia…E cosi sia!
Sala Stampa
Alessandro Tonolli
“Questa è una vittoria di cuore e di grande applicazione, soprattutto per il grande valore dell’avversario. Riuscire a ribaltare un passivo di undici punto da questo campo è qualcosa che accade quando ci metti, per l’appunto, cuore e testa. Devo fare i complimenti ai ragazzi ma la cosa che tengo di più è ringraziare il pubblico che oggi ci ha sostenuto.”
Anzio Basket – Virtus Roma 1960 70-77
Parziali: 13-20; 25-17; 23-14; 10-26.
Progressione: 13-20; 37-37; 60-51; 70-77
Virtus Roma 1960: Banach, Di Bello 7, Frisari 5, Santini, Fokou 4, Casale 20, Martino 21, Zoffoli 6, Lucarelli 14, Basilico, Longo, Pellegrinotti. All: Tonolli Ass Zanchi Ass Blasi
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto