Reggio Emilia, 21 dicembre 2022 – Nell’ultimo #Round6 del gruppo B della BasketBallCL 2022-23 l’UnaHotels Reggio Emilia perde nettamente al PalaBigi vs il Telekom Baskets Bonn per 66-90 e, come anche accaduto all’Happy Casa Brindisi in FIBA Europe Cup ed alla Dinamo Sassari ieri sera sempre nella stessa BasketBallCL 2022-23, saluta mestamente la competizione restando così esclusa dalla seconda fase evidenziando chiaramente il suo pessimo momento di forma.
Troppo divario tra le due squadre!
Eppure sarebbe bastata una vittoria, una vittoria anche di un sol punto per gli emiliani contro il Telekom Baskets Bonn per avere nuove chances di proseguire il cammino europeo passando però attraverso i play-in ed in quanto forti della vittoria per 84-88 nel #Round1 lo scorso 5 ottobre al debutto nel torneo.
Invece non solo è arrivata una sconfitta ma è arrivata una brutta batosta, anche un pò severa nel punteggio finale dilatatosi dal quarto periodo ma che purtroppo fotografa il momento a dir poco da tregenda che si vive e respira in casa UnaHotels Reggio Emilia, oggi anche priva della prima guida in panchina coach Dragan Sakota fermato dalla positività al covid e sostituito perciò da coach Federico Fucà.
Una gara che, aldilà del 2-0 iniziale e dell’8-8 successivo, ha sempre visto l’UnaHotels Reggio Emilia inseguire nel punteggio i tedeschi provando in qualche modo a replicare la gara dell’andata giocandone una d’attesa, attenta cioè a non lasciar andare troppo su di giri la Telekom Baskets Bonn, attuale capolista in Bundesliga dopo 10 turni nonchè già qualificata al turno successivo, per poi colpire nel finale.
Ma al 10′ di gioco il 15-23 aveva fatto vedere chiaramente il perchè i tedeschi di coach Tuomas Iisalo non si trovassero anche in vetta al girone B di BasketBall e già qualificata al 2° turno per caso: ottima e rapida circolazione di palla affidata al funambolico TJ Shorts II (175 cm., quindi di nome e di fatto), con alternanza lucida dei tiri vicino al ferro e dalla linea dei 6,75 con una sapiente occupazione degli spazi eccellente ed una difesa molto attenta, in particolar modo a soffocare la fonte di gioco emiliana.
Tuttavia nel secondo periodo l’UnaHotels, probabilmente anche nervosa allo start per l’importanza del match e non avendo forse ancora digerito il rocambolesco KO vs Venezia, reagiva molto bene su i due lati del campo scrollandosi di dosso dubbi e paure ed arrivando spesso a contatto con il Telekom Bonn (22-23 al 12‘; 30-31 al 16‘ e 33-34 al 17‘), ma mai agganciando o superando i tedeschi i quali, sistematicamente, trovavano sempre il canestro che rimettesse a posto le distanze: al 20′ si chiudeva sul 40-44.
Reggio Emilia ci prova ma…
Al rientro in campo dall’intervallo lungo ci pensava prima Osvaldas Olisevicius a pagare la cauzione in termini di speranza in una vittoria per Reggio Emilia (45-49 al 22‘), dopo un altro mini-allungo tedesco e successivamente sia un ritrovato Arturs Strautins in attacco che Michele Vitali portavano ancora l’UnaHotels a contatto quasi alla fine del terzo periodo (55-60), ma dopo aver commesso qualche errore di troppo dalla linea della carità e dopo aver visto Bonn andare sul massimo vantaggio in gara (+13, 45-58 al 26′). Al 30′ ci pensava il Capitano degli uomini in maglia color malva, Karsten Tadda, a siglare il 55-63.
Ma ad inizio quarto periodo i teutonici aumentavano l’intensità difensiva e la produzione offensiva piazzando un mortifero break da 2-12 (57-72 al 34‘), e annientando le velleità dell’UnaHotels Reggio Emilia la quale si spegneva, letteralmente, possesso dopo possesso fino al totale naufragio del 66-90 finale confermando che oltre alle problematiche tecnico-agonistiche, adesso i ragazzi in biancorosso dovranno anche affrontare la scimmia delle cose che non vanno nonostante l’impegno in campo.
Crisi aperta in casa Reggio Emilia, maneggiare con cura.
E di cose che non vanno ce ne sono diverse. Certo, battere oggi il Telekom Bonn in questo momento della sua stagione equivaleva a compiere un’impresa come, ad esempio, provare catturare una mosca in volo con la mano!
Purtroppo una squadra in evidente difficoltà anche di stima come questa UnaHotels Reggio Emilia non poteva pensare di andare oltre nonostante a rimbalzo non si sia andati sotto in modo notevole (32-40), ma le altre rilevazioni statistiche sono impietose: il 66,7% ai liberi è forse la spia gialla accesa che fa più luce, per non parlare delle prove sotto tono del Cincia e di Nathan Reuvers, fino a ieri l’asse che aveva funzionato di più insieme a Mikael Hopkins, uno dei pochi a salvarsi insieme al ritrovato Arturs Strautins e Mitch Vitali.
Per non parlare poi dell’ultimo arrivato, il rookie RJ Nembhard, appena 4’46” in campo con 2 rimbalzi catturati e nulla più, senza quasi vederlo nel provare a mettere insieme il gioco con Il Cincia fuori.
Comunque, cercando di vedere qualcosa di positivo nell’eliminazione di stasera, per una squadra in così grande crisi d’identità e di prestazione forse uscire da questa competizione potrebbe non essere un male. A volte giocando di più si risolvono i problemi ma ha senso andare avanti in un torneo ove adesso l’asticella tecnico-tattica si sarebbe alzata con un roster sfiduciato ed in crisi d’identità?
Forse suonerà banale ma mai come oggi la parola d’ordine sarà “resettare e ripartire” anche se lunedì 26, nel 12° turno della LBA, ci si dovrà confrontare con una Germani Brescia al massimo della fiducia dopo la legnata inflitta ai turchi del Bursaspor e da ultimi in classifica.
Ma occorre reagire, ritrovando entusiasmo e serenità altrimenti questa stagione potrebbe rivelarsi un autentico calvario partendo dalla logica che alcuni giocatori, forse, come reagiranno quando saranno consapevoli che in ogni gara, da domani in poi, si giocherà per la sopravvivenza e non per i Playoffs?
Sala Stampa
UnaHotels Reggio Emilia – Telekom Baskets Bonn 66-90
Parziali: 15-23; 25-21; 15-19; 11-27.
Progressione: 15-23; 40-44; 55-63; 66-90.
Le pagelle
UnaHotels Reggio Emilia
Sacar Anim 5,5: giocatore apprezzabile ma oggettivamente non sembra essere colui per il quale valga la pena spendere un visto sul mercato in LBA e quest’anno purtroppo Reggio Emilia non si è segnalata per aver operato scelte oculatissime (vedasi alla voci Funderburk e Robertson). Prestazione scarsamente sufficiente da uno che avrebbe dovuto sempre andare in doppia cifra e che chiude invece con 7 p.ti, 1 rimbalzo e 3 assist.
Nathan Reuvers 4: dopo una fase della stagione in cui era letteralmente il faro del gioco offensivo reggiano vincendo quasi da solo un match bello ed intenso vs il Pinar in casa, il nativo di Lakeville adesso stenta tanto, molto, troppo forse chiudendo con appena 3 p.ti (1/6 dal campo), e soli 3 rimbalzi. Crisi di rigetto?
Mikael Hopkins 6,5: inversamente proporziale a Reuvers: se in questa fase della stagione quest’ultimo stenta, il passaportato nonchè nazionale ungherese è la dinamo offensiva di questa UnaHotels. E’ lui a tenere in piedi la baracca all’inizio ma è risaputo che quando ci sia da difendere sul pick’n’roll centrale vada in crisi e, come volevasi dimostrare, un onesto mestierante come il centrone tedesco Leon Kratzer piazza un 8/11 devastante con almeno 6 schiacciate comode comode nel cotone reggiano! Comunque segna 11 p.ti e raccoglie 8 rimbalzi ed 1 recupero.
Arturs Strautins 7: mancano come il pane le sue prestazioni anche atletiche e le sue triple ma oggi le ritrova almeno nel primo tempo perchè, dopo la prima sparacchiata un pò così, mette a segno le due successive. Ma è ancora, se così si può dire, in una fase di convalescenza cestistica perchè sbaglia banalmente, ad esempio, un paio di contropiede che prima dell’infortunio, avrebbe messo dentro quasi bendato. Il voto è d’incoraggiamento, Reggio Emilia ha bisogno dei suoi guizzi, chiude con 15 p.ti e 5 rimbalzi.
Michele Vitali 7,5: la sua classe e la sua esperienza è e deve essere a servizio della causa reggiana, in questa fase da nightmare stagionale. Oggi fa vedere delle cose buone ma non è sereno, fa uno 0/2 dalla lunetta verso la fine del terzo periodo, che poi mette a posto segnando con un jumper dei suoi, dimostrando la sensazione di nervosismo in un momento del match in cui Bonn controlla e Reggio annaspa, provando a resistere. Ultimo, come Hopkins, quantomeno a mollare in attacco, chiude con 17 p.ti, 2 rimbalzi e 6 assist.
Andrea Cinciarini 5: il suo inizio di gara non è scoppiettante come sempre, stenta a carburare perchè davanti ha TJ Shorts che lo fa letteralmente ammattire con le sue accellerazioni. Ma non è in gran forma, si vede palesemente e l’1/8 dal campo lo dimostra. Chiude con 2 p.ti, 3 rimbalzi e “soli” 4 assist lui, che ha fatto vedere ben altre prestazioni.
Osvaldas Olisevicius 4: altro giocatore che sembra dover ancora ritrovare lo smalto e soprattutto la fiducia dello scorso anno prima del malanno che l’ha tenuto fuori per diversi mesi. Il suo +/- dice -33…Con 8 p.ti all’attivo più 1 solo rimbalzo…Che dire?? Aspettiamo si riprenda perchè le sue triple sono indispensabili.
Mouhamet Diouf 6: i suoi centimetri servono eccome vs la stazza di Bonn e nei suoi quasi 7′ di gioco prende 1 rimbalzo e difende forte nel primo tempo, si fa notare per la foga che ci mette ma senza brillare più di tanto. Voto d’incoraggiamento, poi nel secondo tempo non lo si vede più in campo.
RJ Nembhard 3: due passaggi ininfluenti sul parquet, atteggiamento poco deciso e ancor meno aggressivo come invece servirebbe alla causa, quasi alla “…Ma dove sono capitato?”. Semmai ci verrebbe da chiedere se il suo profilo è quello giusto per il clima da battaglia con il quale dovrà convivere nei prossimi mesi. Aspettiamo giorni migliori, sarebbe assurdo tracciare un giudizio negativo dopo oggi…Ma i tifosi reggiani che fischiano a fine gara, chi li sente?
Beka Burjanadze 6: le solite sportellate ma anche la sostanza che vale come l’oro in partite come queste. Non incanta ma la pagnotta se la porta a casa, 3 p.ti e 4 rimbalzi.
Alessandro Cipolla e Gabriele Stefanini n.e.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto