Brescia, 29 ottobre 2022 – Altro finale in volata amaro in campionato dopo la rimonta subita da Brindisi: Brescia viene affondata da un super Cheatham (27 punti) e dalla sua tripla a tabellone sulla sirena. Il punteggio finale di 97-98 racconta alla perfezione una partita equilibrata e in cui gli attacchi hanno prevalso nettamente sulle difese: nel secondo tempo sono stati sempre gli ospiti ad essere davanti, seppur di poche lunghezze. Della Valle ha provato a caricarsi i suoi sulle spalle, ma non è bastato: dopo il tap-in di Gabriel per il +2, ecco la prodezza di Cheatham che decide la partita.
Lapidario coach Magro in conferenza stampa: quella della Germani è stata una prestazione da non replicare, con particolare riferimento alla metà campo difensiva. Ad una Pesaro infallibile dalla lunga distanza (15/27) Brescia non è mai riuscita a trovare un rimedio: stavolta non è bastato il controllo dei tabelloni (36-26 per i lombardi) ed è arrivata la terza sconfitta in campionato per un solo punto (le altre con Brindisi e Milano).
L’allenatore non fa particolari analisi nel post partita: ad essere sotto accusa sono l’intensità e l’energia di una Germani che resta incollata per tutta la partita ma non riesce mai a essere continua e a scrollarsi la Carpegna di dosso. Soprattutto la panchina ha alcune colpe: dopo meno di 72 ore dai grandi sforzi di Ulm ci sono ancora Petrucelli, Della Valle e Caupain sopra i 25 minuti di impiego. Se ciò accade contro una squadra di media classifica (senza offesa…) e dopo meno di 3 giorni da una partita dispendiosa di Eurocup vuol dire che qualcosa non gira… Soprattutto dalla panchina.
Attenzione a non cadere nella tentazione di togliere meriti a Pesaro: nonostante le difficoltà con i falli (Rahkman chiude la sua ottima partita da 21 punti anzitempo) e l’assenza di Repesa nell’ultimo quarto (uscito per due tecnici) la Carpegna dimostra lucidità e resta in partita fino alla fine. Chiaro che il successo sia ispirato da una prestazione balistica eccellente e da un po’ di fortuna nell’ultimo tiro: ma i marchigiani hanno tanti meriti. Oltre a Cheatham chiedono uno sforzo importante a Moretti (16 punti, 9 falli subiti e 6 assist) trovano in Kravic prima (6 punti nel primo quarto) e in Totè poi dei buoni appoggi sotto canestro. E riescono a migliorare la gestione del pallone nella partita: dopo 10 perse nei primi 15 minuti ne arrivano solo 4 nei successivi 25, conditi da 19 assist totali. Insomma, un’ottima prestazione offensiva e del collettivo, quando continuano le assenze di Tambone e Delfino: andare 3-2 in campionato passando a Brescia in queste condizioni non è cosa da poco.
Cronaca
Primo quarto che viaggia sul filo dell’equilibrio: Pesaro si affida soprattutto al fisico e alle mani educate di Kravic, che segna subito 6 punti. Brescia risponde con le ottime letture di Caupain e le penetrazioni di Petrucelli: 14-6 al 5′. La Carpegna Prosciutto riceve tanta energia dalla panchina da Visconti: 7 punti in fila per l’ex Brindisi e gli ospiti tornano a contatto. E’ una tripla di tabella sulla sirena di Gabriel a chiudere 10 minuti equilibrati sul punteggio di 26-22 per Brescia.
Apertura di secondo quarto con le second unit in campo: qualche pasticcio offensivo non permette alla Germani di prendere il largo contro una Carpegna Prosciutto che perde troppi palloni (10 in 15 minuti) e rimane lì grazie alle triple in transizione: 36-34 al 16′. I 3+1 di Visconti e Rahkman aiutano, sicuramente: gli ospiti riescono a mettere la testa avanti anche grazie ad un Cheatham che piano piano si mette in moto offensivamente. Con entrambe le squadre oltre il 60% da 3 punti, è Pesaro a chiudere avanti di 3 lunghezze (46-49 al 20′). Già doppia cifra (14 punti) per Rhakman, che quando prende ritmo sembra essere davvero difficile da contenere in attacco.
Anche a inizio ripresa continua lo show balistico degli ospiti, con Brescia che fatica a prendere le misure a Rhakman e Cheatham: nell’altra metà campo ci pensano ADV e Petrucelli, che si prendono i riflettori ed entrambi sforano quota 15 punti segnati. 61-64 al 25′: anche altro 3+1 di Pesaro, con Visconti che si dimostra chirurgico in questo frangente. Bene anche Totè e Cheatham dalla panchina: Pesaro ne ha di più ora e va a +5. La Germani prova a rispondere ma non c’è abbastanza intensità, e dall’altra parte c’è un Abdur Rhakman infermabile: il terzo quarto si chiude sul 73-77.
A inizio ultimo quarto arriva un turning point della partita di Pesaro: secondo tecnico a Repesa e poco dopo il quinto fallo di Rahkman, proprio quando gli ospiti erano a +6 (76-82). Brescia è costretta a chiedere un grande sforzo ai titolari anche stasera, nonostante solo 72 ore prima si sia espugnato quel di Ulm: Della Valle risponde e guida i suoi al -2 al 34′. La partita diventa una corrida: si scalda il pubblico bresciano per alcune chiamate arbitrarli e la Germani prende energia per tornare a -1. Pesaro continua con i viaggi in lunetta, sfruttando anche i falli di un Petrucelli non lucidissimo: 89-90 al 37‘. Il gioco da 3 di Cheatham porta Pesaro sull’89-93 a poco più di 1 minuto dalla fine, ma risponde ADV: viaggio in lunetta con 4 liberi e parità a quota 93. Ci pensa uno dei migliori di Brescia, ovvero Tai Odiase, a portare la Germani in vantaggio per la prima volta nel quarto quarto: rimbalzo offensivo e +2 a 30 secondi dalla fine. Con il solito mismatch con Caupain è Chetham a riportare la partita in parità: 95-95, 25″ da giocare. Il tap-in di Gabriel illude Brescia, la tripla di tabella sulla sirena di Cheatham riporta la Germani sulla terra: 97-98 il risultato finale.
Germani Brescia 97 – Carpegna Prosciutto Pesaro 98
Parziali: 26-22; 20-27; 27-28; 24-21
Progressione: 26-22; 46-49; 73-77
Conferenza stampa
Le pagelle – di Sergio Bertazzi
Kenny Gabriel 6: chissà che l’ottimo finale di partita a Ulm abbia sbloccato l’ex Mornar Bar anche al tiro da 3 punti (2/4). Chiude con 10+8, iniziando a litigare un po’ con arbitri e partita nel secondo tempo.
CJ Massinburg 5: un passo indietro rispetto alle ultime 2 uscite. 14 minuti incolori, di nulla mischiato con il niente.
David Cournooh 5,5: troppo poco. Un paio di canestri e di palle recuperate ma la squadra non gira bene con lui.
Amedeo Della Valle 7+: cosa gli si può dire, rispetto al fatturato nella metà campo offensiva? Ben poco: 28 punti, 8 falli subiti, 4 assist…Dall’altra parte del campo qualche errore da matita rossa, ma non può essere indicato come uno dei responsabili.
Nicola Akele 6: ottimo ingresso nella partita, partendo dal quintetto. Sparisce un po’ con il passare dei minuti
David Moss 6: nei 10 minuti in cui è in campo non fa disastri.
Troy Caupain 6,5: smazza 12 assist, segna 7 punti… magari commette qualche sbavatura alla fine ma era reduce da 40 minuti in campo ad Ulm. Il problema non sono suoi eventuali errori ma il fatto che sia costretto agli straordinari anche stasera (28′ sul parquet)
Tai Odiase 7: anche quando la palla scotta lui si fa valere sotto canestro. Sappiamo che le doti di realizzatore non sono eccelse, eppure oltre agli 8 rimbalzi ci mette 14 punti. Poche colpe.
Mike Cobbins 5,5: lascia meno il segno rispetto ad Ulm, Odiase gli viene giustamente preferito nei momenti importanti stavolta.
Chris Burns sv
John Petrucelli 6: un ottimo primo tempo in cui si fa sentire dal punto di vista realizzativo (chiude con 17 punti) ma nella seconda parte di gara cala molto di rendimento, aggiunge palle perse (4) e falli (5) al conto finale.
Carpegna Prosciutto Pesaro
Dejan Kravic 7: apre lui le danze nel primo quarto, segnando 6 punti e mettendo in crisi la difesa interna bresciana. Poi lascia il palcoscenico ad altri protagonisti ma il bilancio rimane positivo.
Muhammad Ali Abdur-Rahkman 8: praticamente impeccabile, dall’inizio alla fine, con 22 punti e 4/5 dall’arco. Chiude anzitempo un’ottima partita per raggiunto limite di falli.
Riccardo Visconti 6,5: grande ingresso nel primo quarto, con 7 punti che sono oro per la Carpegna Prosciutto. E’ chirurgico nei minuti in cui è in campo: 12 punti con 3 triple.
Davide Moretti 7,5: si prende tante, tantissime responsabilità in attacco: 16 tiri (ne mette solo 4), 6 assist, addirittura 9 falli subiti. Ci mette intensità e gioca una signora partita.
Valerio Mazzola 6: porta un gran contributo a rimbalzo (6), poco in realizzazione (compito che comunque gli è poco richiesto, considerando come gira il reparto esterni…)
Vasilis Charalampopoulos 6-: primo tempo con troppe ingenuità che si traducono il più delle volte in palle perse. Non sfrutta adeguatamente tutte le situazioni di mismatch.
Leonardo Totè 6+: bravo a ricevere puntualmente e con precisione i suggerimenti che gli arrivano nei giochi a due dai compagni. Utile nei minuti in campo.
Kwan Cheatham 8,5: più o meno vale lo stesso discorso per Rahkman. 10/13 dal campo, 6/8 da 3: e la tripla di tabella che chiude clamorosamente i conti. 27 punti.
Umberto Stazzonelli ne