L’entusiasmo a Forlì sta toccando livelli negli ultimi anni derubricati a ricordo e, sull’onda di questo entusiasmo, continua la campagna abbonamenti della società forlivese.
Come già detto su queste colonne, all’annuncio del tesseramento temporaneo di Nikolas Raivio, al primo posto di tutti gli uffici marketing c’è la parola vincere. Tutto quello che serve è solamente vincere. Non facile, certo, ma fino ad ora l’Unieuro non ha sbagliato un colpo, sfruttando al meglio un calendario che ha offerto su un vassoio d’argento una ghiotta occasione come il derby di Rimini.
Tanti, tantissimi, dunque i meriti tecnici da ascrivere al demiurgo Antimo Martino, che, di fatto, ha mandato sul parquet una squadra cui non si poteva chiedere di più. Dettaglio assolutamente non trascurabile, infatti, è la profonda rivoluzione del roster, che solitamente è accompagnata da avvii di stagione non eccellenti. Facile incappare in sconfitte, nelle prime giornate, con un roster completamente rinnovato.
Per coach Antimo Martino e la sua Forlì sono invece arrivate due vittorie importantissime. La prima, per giunta, senza un americano e contro una squadra che punterà alla post season come Mantova. Ma il vero capolavoro, Cinciarini e compagni lo hanno compiuto al Flaminio. Ora, grazie ai risultati sul campo, il cambio di marcia è evidente. Non a caso è “Change” il claim della campagna abbonamenti. Una rottura col recente passato, decisamente scarico di entusiasmo.
Quale momento dunque più opportuno se non questo, alla vigilia di una partita fra prime della classe come quella casalinga con Pistoia, per lanciare, da parte della società, l’ennesima chiamata alle armi. Continua la campagna abbonamenti dell’Unieuro Forlì e, da viale Corridoni, comunicano di aver superato quota 1.400 tessere. Non banale. Ma si può fare di più. Soprattutto se da società e campo arrivano segnali molto importanti.
Frambo