Nel segno del numero 7, che apre e chiude un derby, a tratti avvincente: Forlì espugna il Flaminio e fa suo il derby contro una RBR poco incisiva nei momenti caldi del match.
L’apertura è già nel segno dell’MVP. Valentini è caldissimo ed esordisce con un 4/4 da tre che lancia immediatamente la truppa di coach Antimo Martino. Forlì è molto brava a tenere lontano dall’area Ogbeide, grazie anche all’ottimo l’impatto di Gazzotti, anche questa sera in quintetto. Diverse le seconde opportunità in attacco per l’Unieuro e quando Cinciarini scende in campo, a 3’22’’ dalla fine del primo quarto, piazza la bomba del 21-8 Forlì, seguita poi da Benvenuti, anche lui dalla panchina, per la tripla del 24-10 di marca forlivese. Rimini non pervenuta. Il primo quarto termina sul 18-31, con Forlì 7/10 da 3. I padroni provano una prima reazione mandando le squadre al riposo lungo sul 36-46, dopo anche il +19 forlivese. Complice l’appannamento degli ospiti nella seconda metà di secondo quarto, con 4 errori consecutivi ai liberi, che offrono a Rimini il 17-15 di parziale nei secondi 10 minuti di gioco.
Nell’11-11 dei primi 4’ di secondo tempo, c’è il risveglio di Johnson, da una parte, e tutta l’aggressività difensiva di Forlì, dall’altra. Gli ospiti escono dagli spogliatoi con una recuperata e un canestro in contropiede, che dà il via ad un fondamentale 4/4 dal campo. Valentini e Cinciarini firmano questi primi minuti, che culminano nel quarto fallo di Ogbaeide. Uscita che paradossalmente segnerà la rimonta dell’RBR. La partita vive, infatti, un momento di confusione totale, dal quale è Tassinari ad uscirne con la tripla del -7. Ma Adrian ripaga Rimini della stessa moneta, con il libero aggiuntivo che vale il 50-61. La partita, dal punto di vista climatico, s’incendia. È il momento di Rimini. Johnson e Dalmeida confezionano il 58-63. Per l’esterno americano riminese sono ben 14 i punti in 8’. A 1’50’’ dall’ultimo mini-intervallo, Benvenuti, con un preziosissimo 2/2 dalla linea della carità, mette 3 possessi fra le due formazioni. Ma Forlì deve ancora ritrovarsi. Ci pensa allora Lorenzo Penna, che con un guizzo fuori equilibrio, guadagna altri tiri liberi, che portano l’Unieuro sul +8, 60-68. Ancora lui, a cronometro fermo, a 18’’, restituisce il +9 a Forlì, con l’ultimo possesso riminese che Bedetti scaglia sull’anello arancione. L’Unieuro pare aver retto il ritorno dei rivieraschi.
Che non si danno però per vinti. A 7’16’’ dal gong, dopo un bell’avvio di quarto forlivese, coach Martino si rifugia nel time out, causa una Rimini che, sospinta da un Johnson incontenibile, pesca anche la bomba di Meluzzi che vale il 68-74. Quando poi Radonjic perde palla in attacco, forse fallo di Masciadri, e manda Ogbeide di là, Rimini tocca il -4 6’40’’ dalla fine. La partita è vivissima. La tensione è altissima. Rimini mai così vicina. Match di nuovo in confusione. E, come nel quarto precedente, dalla confusione ne esce sempre meglio la squadra di coach Ferrari. Il baby Scarponi, a 4’10’’ dalla sirena, imbuca la tripla del 73-76 e, dopo l’errore dall’arco di Valentini, Johnson pesta la riga e segna dall’arco per il -1 Rimini. Il Flaminio è una bolgia. Forlì dispersa. Il cerchio però è pronto a chiudersi, e torna a guidare Forlì il suo MVP. Con un canestro dalla media di importanza capitale, Valentini manda il match sul 75-78. La gestione del 7 forlivese, in questi momenti durissimi per i suoi, è sublime. A 2’31’’, Valentini penetra e pesca il fallo di Scarponi. Lunetta, 2/2, 22 punti personali, e l’Unieuro Forlì mette due possessi fra le due squadre. L’errore, di là, di Johnson, favorisce poi il fallo dello stesso americano su Nate Adrian, che, dopo il time out di Ferrari, a cronometro fermo, mette giù il 75-81, a 2’04’’ dal gong, sbagliando il secondo. Ogbeide prova a regalare speranza ai rivieraschi con due liberi e una stoppata, ma Adrian ne segna 2, importantissimi, a cronometro fermo a 1’06’’, per il 77-83.
Sono due triple a dividere le due formazioni. E ad un giro di lancette dalla sirena, tutto può ancora succedere. L’azione del match sembra arrivare subito dopo il time out di Ferrari, chiamato per rimettere in attacco. La coppia USA di RBR non produce nulla, mentre Cinciarini, in lunetta, cala sul parquet un clamoroso 0/2. Rimini spera. Di Pollone, sulla penetrazione farraginosa di Johnson a 38’’ dal termine, il fallo sull’americano di casa. Johnson segna il suo punto numero 29, ma Forlì ha il matchball appena pochi secondi dopo. Penna va di nuovo in lunetta. E’ 1/2, con coach Martino che si dispera a bordo campo, anche se ormai, a 24’’ dal gong, sul 79-84 ed una Rimini in debito di ossigeno, l’inerzia è tutta per Forlì. Quando Tassinari prende il ferro dai 6,75 e la palla arriva a Valentini, per i tifosi di Forlì è tempo di intonare Romagna Mia e iniziare i festeggiamenti. Forlì espugna il Flaminio, e attende Pistoia, domenica prossima alla Unieuro Arena, per il primo scontro al vertice della stagione.
RivieraBanca Basket Rimini – Unieuro Forlì 79-84 (17-31, 19-15, 24-23, 19-15)
RivieraBanca Basket Rimini: Jazz Johnson 29, Derek Ogbeide 14, Alessandro Scarponi 8, Ursulo D’almeida 8, Andrea Tassinari 7, Davide Meluzzi 5, Stefano Masciadri 4, Marco Arrigoni 4, Simon Anumba, Francesco Bedetti, Elia Morandotti NE, Nicolò Baldisserri NE. All.: Mattia Ferrari. Ass.: Zambelli – Middleton.
Unieuro Forlì: Fabio Valentini 22, Nathan Adrian 16, Daniele Cinciarini 16, Lorenzo Benvenuti 13, Lorenzo Penna 9, Giulio Gazzotti 3, Nik Raivio 3, Luca Pollone 2, Todor Radonjic, Benjamin Ndour NE, Michele Munari NE. All.: Antimo Martino. Ass.: Fabrizi – Ruggeri – Grison.
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