Assago (MI), 2 settembre 2022 – E’ iniziata l’avventura della tappa milanese del FIBA EuroBasket 2022. Un caldo giovedì di settembre, dopo 3 anni difficili per ogni appassionato. Una manifestazione continentale all’insegna del pubblico, che neppure per la prima partita è mancato, nonostante non sia “di cartello”, ovvero Ucraina-Gran Bretagna. Sicuro invece l’appeal che crea l’appuntamento dell’ora del the: il match-clou della giornata, Grecia-Croazia. Due squadre favorite insieme all’Italbasket per la qualificazione alle Final di Berlino. Sfida tra NBAers importanti quali Giannis “Giannino” Antetokounmpo ed il trio Bojan Bogdanovic, Ivica Zubac e Dario Saric, veterano dei Philadelphia 76ers. Passiamo ai recap:
Ucraina – Gran Bretagna 90-61
“One Way” direbbero in terra d’Albione, peccato che la precedenza sia solo Ucraina. La compagine ex sovietica ha dominato senza troppi patemi la sfida, con i due player oltreoceano Alex Len e Svi Mykhailiuk, rispettivamente con 19 e 21 di Valutazione e 22 di +/-. Alto il numero di rimbalzi per ambedue i team, ben 43 totali a squadra, complice un pomeriggio “leggero” al tiro. La differenza l’han fatta le palle perse: 9 per gli Ucraini, 20 per i Britannici, spesso non forzate, sintomo di uno scarso amalgama. Il Pistoiese Carl Wheatle ha chiuso con 7 rimbalzi ma anche un 1/6 al tiro. L’ex Sassarese Olaseni ha mancato la doppia-doppia per un rimbalzo: 10 punti e 9 carambole, migliore dei suoi per valutazione.
Croazia – Grecia 85-89
Match clou odierno del girone C dei FIBA EuroBasket 2022 era, Match clou è rimasto. La Croazia parte forte con un 7-0, poi sale in cattedra Giannis Antetokounmpo: Inizia col gioco interno ma Zubac lo controlla bene. Appena però trova la sua zona di partenza dal perimetro non ce n’è per nessuno. Ce n’è tanto invece per chi giova dei raddoppi sull’MVP NBA: Tyler Dorsey (o Ntorsey per come è scritto sulla casacca, ndr) spara bombe a non finire, colpisce con costanza dall’arco non lesinando nemmeno ad attaccare il ferro sul cambio difensivo accettato. Tutto liscio, finchè nel secondo tempo non esce il cuore di Kruno Simon. In breve tempo, grazie anche a Jaleen Smith, i Croati riducono lo svantaggio in doppia cifra sugli Ellenici e si portano all’ultimo minuto sotto solo di 2. Kruno ha il decider in mano ma sbaglia, sulla transizione avversaria, alley hoop in reverse sull’asse Calathes-Antetokounmpo. Game, set, match. Nulla serve il buzzer beater da 3 di Smith.
Luciano Lucio Pizzi
@Lubos10