Varese, 13 aprile 2022. In questo recupero della 1^giornata di ritorno, per l’Openjobmetis Varese arriva la 2^sconfitta consecutiva interna nel giro di 3 giorni. Dopo Treviso, stasera è stato il turno dell’Allianz Pallacanestro Trieste di espugnare l’Enerxenia Arena. Risultato finale 76-92. Nel girone di andata all’Allianz Dome, la squadra lombarda, sotto la guida di Vertemati, si era imposta con un +16, che stasera i giuliani sono riusciti a pareggiare.
In classifica l’Allianz sorpassa l’Openjobmetis, finendo al 9^posto (record 12-14) e rilanciandosi verso la zona play-off, che era sfumata con le 7 sconfitte consecutive. Varese, invece, mantiene il 10^posto (record 11-15), appaiata a Trento e Brindisi.
L’arrivo di Jason Clark a Trieste sembra abbia dato un nuovo equilibrio e più solidità alla squadra di Ciani, insieme al recupero di Sagaba Konate. Il lungo maliano, dovendo sopperire all’infortunio di Delia, con un minutaggio più importante, si è visto più presente e concentrato, tanto da risultare il migliore in campo. Per lui, è arrivata la seconda doppia doppia consecutiva, dopo quella di domenica contro Reggio Emilia.
Cronaca
Roijakkers parte con De Nicolao, Librizzi, Beane, Reyes e Sorokas, a cui Ciani oppone Davis, Banks, Mian, Grazulis e Konate. In campo le due squadre partono a ritmi elevati, cercando il tiro dall’arco. Davis trova 2 triple consecutive, ma Varese reagisce e si riporta in parità. L’incontro prosegue in equilibrio con le due squadre ad alternarsi al comando. Una tripla di Beane permette ai padroni di casa di terminare il primo quarto in vantaggio 19-18.
Nel secondo quarto gli ospiti mettono nuovamente la testa avanti, ma le squadre sono sempre vicine, a 1-2 possessi. Grazulis realizza il 39-44 e Keene è sfortunato e non riesce a replicare. Si va negli spogliatoi con Banks già a 10 punti e Keene a 11 punti e 7 assist.
Al rientro in campo, i triestini, trascinati da un ispirato Konate, raggiungono il +9. Roijakkers deve subito fermare il gioco. Arriva la tripla di Keene a dare ossigeno, ma Grazulis risponde prontamente. Vene corregge a canestro, ma sono ancora Banks e Konate a negare la rimonta. Sul -12 Roijakkers spende un altro time out, la squadra ne esce bene: Keene, mentre tira dall’arco, trova il 4°fallo di Davis e segna i liberi. Ma sono ancora Banks e Campogrande a far volare gli avversari sul +14. Un botta e risposta e Lever chiude il quarto sul 54-67.
Nell’ultimo quarto Trieste rimane concentrata e riesce ad amministrare il vantaggio in doppia cifra. Una tripla di Librizzi e un canestro di Caruso riportano Varese a -10. Ciani ferma immediatamente. Lever fa rifiatare i compagni, ma Keene piazza un’altra bomba, infine, ci pensa Grazulis a ritornare sul +13. Roijakkers chiama l’ultima sospensione, ma è ancora Trieste a segnare. Grazulis segna la tripla del +20. Ferrero dalla lunetta è glaciale e riporta a -18. Davis trova un pertugio, ma il suo difensore è più bravo a prendersi lo sfondamento e il 5°fallo del play alabardato. Grazulis, intimorito da Keene, lo ferma fallosamente, mandandolo in lunetta, dove realizza un 2/2. L’ultimo attacco dei triestini non va a buon fine e il match si conclude 76-92, con la differenza canestri azzerata.
MVP del match Sagaba Konate, autore di una seconda doppia doppia consecutiva, dopo diverse prestazioni incolori. Il nr°5 chiude con 17 punti, 10 rimbalzi e 24 di valutazione in 28′. Top scorer giuliano, Adrian Banks, per lui 19 punti, 7 rimbalzi, 6 assist e 19 di valutazione in 31′. La Openjobmetis, invece, ha potuto contare su un indemoniato Marcus Keene, 22 punti e 8 assist in 23′ e sull’ottima serata del giovane Matteo Librizzi, al suo career-high in LBA. Il ventenne varesino, ha realizzato 13 punti, senza errori (2/2 da 2 e 3/3 da 3) e 16 di valutazione in 27′.
I padroni di casa sono incappati in una serata poco brillante al tiro, soprattutto dalla lunga distanza (9/37). Hanno tentato con maggior frequenza la soluzione da 3 rispetto al gioco in area. Trieste, invece, ha tirato bene, ha fatto un insolito 13/13 dalla lunetta, ma, a tratti, ha concesso troppi rimbalzi offensivi. E’ riuscita a contenere le palle perse.
Tabellini
OPENJOBMETIS VARESE – ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE 76-92
Parziali: 19-18; 20-26; 15-23; 22-25.
Progressione: 19-18; 39-44; 54-67; 76-92.
Sala stampa
Pagelle
OPENJOBMETIS VARESE
Anthony Beane 5. Ha tirato male (2/11), ma comunque ha portato a casa 7 punti, 4 rimbalzi e 3 assist. E’ quasi sparito nel 2°tempo. Ha il peggior +/- della squadra (-16).
Andriu Tomas Woldetensae 5. Ha giocato a sprazzi, male al tiro (2/10), 5 punti. Si è fatto largo in area catturando 4 rimbalzi, di cui 3 offensivi, più 2 palle perse e 1 recuperata.
Paulius Sorokas 6. Non ha avuto una buona serata al tiro (2/9), con le conclusioni sporcate dalla difesa avversaria. E’ comunque andato in doppia cifra, grazie ai viaggi in lunetta (6/8), sfiorando la doppia doppia e fermandosi a 9 rimbalzi.
Giovanni De Nicolao 5. 5 punti (2/5) e 5 rimbalzi (2 offensivi) in 21′.
Siim-Sander Vene 5/6. Serata sotto tono, poco brillante al tiro 4 punti (2/7), ma anche 4 rimbalzi offensivi e 1 stoppata data in 28′.
Justin Reyes s.v.
Matteo Librizzi 7. Career-high per il giovane varesino, 13 punti, perfetto al tiro, 2 rimbalzi, 1 stoppata, 2 recuperi e 16 di valutazione in 27′. I suoi canestri hanno permesso a Varese di rimanere in scia e in campo ha portato una ventata di energia anche in fase difensiva.
Nicolò Virginio s.v.
Giancarlo Ferrero 5. Non ha avuto un impatto devastante sul match. In 10′ ha realizzato 2 punti dalla lunetta (2/3), come gran parte della squadra ha tirato male dall’arco (0/2).
Guglielmo Caruso 6. E’ entrato dalla panchina per far rifiatare Sorokas, si è fatto spazio in area. 8 punti in 10′, perfetto al tiro.
Marcus Keene 7. La difesa giuliana ha fatto molta fatica a contenerlo. Nonostante l’altezza si è difatti dimostrato un giocatore molto pericoloso sia in area che fuori. Realizza 22 punti e 8 assist in 23′. Glaciale dalla lunetta con un 7/7.
Wei Lun Zhao s.v.
ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE
Adrian Banks 7. Dopo il lungo match di Reggio si è visto più affaticato e meno protagonista. Non ha tirato benissimo (7/18), ma ha lavorato per la squadra (6 assist). E’ risultato comunque il top scorer con 19 punti.
Corey Davis 6. E’ partito bene con 2 triple, poi è stato penalizzato dai falli ed è rimasto a lungo in panchina. Nei minuti in cui è rimasto in campo, la regia è stata più fluida e la difesa più solida. Conclude comunque con 9 punti (3/4 da 3) e 5 falli. Nonostante l’energia che mette in campo, evidentemente ha pagato il lungo match di domenica.
Jason Clark 6/7. Continua ad essere buono l’approccio del neo giocatore dell’Allianz. Si prende le conclusioni con personalità e sostituisce al meglio Davis, oggi gravato dai falli. Totalizza 12 punti in 19′.
Sagaba Konate 7/8. Seconda ottima prova consecutiva del lungo maliano e seconda doppia doppia. Quando è concentrato e tranquillo, la squadra ha molte più opzioni. Stasera si è esibito anche in un paio di coast to coast e ha centrato la sua prima tripla. Il suo tabellino dice 17 punti,
Lodovico Deangeli n.e.
Fabio Mian 6. Ha raggiunto la doppia cifra, 10 punti (2/4 da 3) in 20′. Curiosamente ha il +/- più alto della squadra (19), con lui in campo la squadra ha sofferto di meno a rimbalzo.
Marcos Delia n.e.
Tommaso Fantoma n.e.
Daniele Cavaliero 5/6. Pochi minuti in campo (13), 2 punti, con un arresto e tiro in area da manuale, ma 0/3 dall’arco.
Luca Campogrande 5/6. Poco presente in attacco, in 20′ si prende solo 2 conclusioni, per altro trasformandole in punti. Porta in campo sempre molta energia, in modo particolare in difesa, ma il suo quintetto soffre molto a rimbalzo la fisicità degli avversari.
Andrejs Grazulis 7. Pilastro della squadra di Ciani, anche oggi è stato il giocatore più utilizzato con 32′. Ha segnato triple in momenti importanti e ha lottato come un leone in area. Conclude con 12 punti (4/8), 4 rimbalzi e 14 di valutazione.
Alessandro Lever 6. L’infortunio di Delia gli concede un minutaggio più ampio. Il giovane dimostra di avere una buona mano 6 punti (3/4), a cui aggiunge anche 5 rimbalzi e 2 assist. Qualche ingenuità, frutto dell’inesperienza lo portano a commettere qualche errore difensivo.