Casalecchio di Reno (BO), 20 marzo 2022 – Sembrava la fotocopia del match dell’andata, in cui la Dinamo dell’allora coach Cavina aveva vinto in rimonta all’overtime, questa sera invece è stata Reggio Emilia a vincerla dopo 45′ con sugli scudi un Andrea Cinciarini sempre più MVP di questa LBA.
La vendetta è un piatto che va servito freddo e coach Caja ha condito al meglio il piatto che è rimasto sullo stomaco del rivale Bucchi, che si è detto “scocciato” per la sconfitta arrivata dopo aver condotto per quasi 30 minuti prima della sirena finale.
MVP di serata il solito Cinciarini, già decisivo nella vittoria di coppa contro i polacchi del Legia Varsavia e ormai sempre più serio candidato alla palma di miglior giocatore del campionato, autentico trascinatore di questa UnaHotels, autore di 19 punti e 9 assist. Insieme al suo veterano, Reggio ha trovato l’apporto anche del proprio centrone Mikael Hopkins, 18 punti e 12 rimbalzi, Filippo Baldi Rossi con 14 punti e soprattutto il lettone Arturs Strautins, decisivo nel finale con i suoi 17 punti.
È la seconda sconfitta consecutiva per la Dinamo Sassari, dopo quella con Derthona, che coincide con l’arrivo del croato Miro Bilan e non sembra un caso. Infatti dal ritorno del suo centro, 6 punti per lui stasera, la squadra di Bucchi sembra aver perso le proprie certezze, soprattutto in fatto di gioco. Questo non ha smarrito Eimantas Bendzius, anche oggi autore di una grande prestazione da 25 punti con un 4/6 dai 6.75, e David Logan, che quando vede la Reggiana si accende e stasera si è visto con i suoi 17 punti.
Una vittoria che la UnaHotels ha confezionato nonostante il 28% da tre, aiutata però dal dominio palesatosi sotto i tabelloni vincendo la contesa con 41 rimbalzi, decisivi i 14 offensivi, contro i 30 degli ospiti. Ai sardi non son bastati il 56% da due e il 42% da oltre l’arco per portarla a casa, questo a causa delle palle perse (18) alcune delle quali al limite dell’imbarazzante.
Grande equilibrio in avvio, con le squadre ancora imballate e le tante palle perse del primo quarto sono lì a testimoniarlo, Reggio a chiuso avanti 19-16 nel primo periodo. Nel secondo è salita in cattedra la difesa di coach Bucchi e le grandi percentuali da oltre l’arco di Bendzius e Logan, chiudendo all’intervallo avanti per 34-39.
Nella ripresa la Dinamo continua a condurre i giochi, nonostante Hopkins continui a creare danni alla difesa ospite. I padroni di cosi ricuciono lo svantaggio arrivando anche al -1, prima dell’ennesimo break biancoblu che chiude la terza sirena avanti sul +4.
Nell’ultimo quarto comincia lo show di Strautins, che porta avanti la Reggiana sul 56-55 dopo oltre 20 minuti passati ad inseguire. Il Banco di Sardegna non ci sta e risponde con un altro parziale di Bendzius che sembra riportare l’inerzia dalla sua parte, sul +5 a 5 minuti dalla fine. Il lettone biancorosso però è ispirato e riporta avanti i suoi, con il suo canestro del +4 a 2’40” dalla sirena. Con il libero realizzato dal Cincia del +3 a 24 secondi dalla fine, fa l’errore di non mandare la Dinamo in lunetta, concedendo a Bendzius la bomba del pareggio e il lituano non si fa pregare: è overtime!
Nel supplementare però i sassaresi si spengono, con in più Bilan fuori per falli, mentre l’inesauribile Cinciarini resta incandescente con 4 punti consecutivi subito in avvio. A chiuderla però è Strautins che con la sua tripla del 83-76, a 1’27” dalla sirena lunga, mette la parole fine al match che termina 85-81.
Reggio Emilia con questa vittoria sale al 4° posto in classifica, riuscendo persino a ribaltare la sconfitta di 3 punti dell’andata che potrebbe essere decisiva in chiave playoff. Ora la squadra di Caja è attesa dal derby di domenica in casa della Virtus Bologna, ma l’obiettivo resta la prima decisiva semifinale della FIBA Europe Cup di tre giorni dopo, sempre in trasferta contro i danesi del Bakken Bears.
Per Sassari invece un’altra battuta d’arresto che rallenta la rincorsa per un posto playoff, attesa domenica alla delicata sfida casalinga contro una Fortitudo Bologna in ripresa dopo la vittoria di Trieste.
UnaHotels Reggio Emilia – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 85-81 (OT)
Parziali: 19-16; 15-23; 15-14; 22-18; 14-10.
Progressione: 19-16; 34-39; 49-53; 71-71; 85-81.
Le Pagelle
UnaHotels Reggio Emilia
Stephen Thompson Jr. 8: cancella Bilan dal campo, passeggiando su tutti quelli che si presentano al suo cospetto. Il più continuo in tutto il match per i suoi, chiudendo una doppia doppia da 18 punti e 12 rimbalzi, con 28 di valutazione, la migliore della serata bolognese. Assolutamente devastante.
Mikael Hopkins 7: nonostante il periodo non proprio positivo per i suoi numeri offensivi, riesce comunque a mettere a referto 9 punti, quasi tutti a gioco fermo. Ma la sua gara la fa in difesa, ringhiando su tutti e rubando 4 palloni preziosissimi, uno su Diop che sembra consegnare la vittoria ai padroni di casa, prima della bomba del pareggio di Bendzius.
Filippo Baldi Rossi 7: il killer silenzioso della serata. Mai appariscente, anzi sembra quasi spettatore, ma ogni qualvolta gli arriva la palla sono sempre punti a referto per la sua squadra. Sua la tripla che indirizza il match nei minuti finali del supplementare. Termina con 14 punti e un 100% al tiro assolutamente pazzesco.
Arturs Strautins 7.5: nel primo tempo il suo tabellino recitava 2 punti e 2 rimbalzi. Nella ripresa invece si scatena la furia del lettone, che nell’ultimo quarto diventa letteralmente infermabile, segnando qualsiasi cosa gli passi per le mani. Sua la firma con la bomba che sancisce la vittoria al supplementare per la UnaHotels. Chiude con una grandiosa doppia doppia da 17 punti e 10 rimbalzi, di cui 6 offensivi.
Andrea Cinciarini 8: se non è l’MVP della LBA poco ci manca. Altra gara di una solidità imbarazzante per il veterano reggiano. Cancella quasi Robinson in difesa e in attacco, ogni qualvolta penetra sono due punti certi. Nel supplementare si carica sulle spalle la squadra e la vince praticamente da solo. Termina quasi in doppia doppia con 19 punti e 9 assist, con l’unico neo di 5 perse. In attesa del titolo stagionale, si merita almeno quello di MVP di serata.
Justin Johnson 5: serata no per l’ex giocatore di Cagliari. Mai presente in fase offensiva, in cui si fa stoppare persino due volte. Ha l’unico merito di farsi trovare sempre pronto a rimbalzo, saranno 6 alla fine per lui.
Osvaldas Olisevicius 4.5: uno 0/10 al tiro che fa rumore, dalla bocca da fuoco numero uno di Reggio. Segna solo 4 punti e tutti a gioco fermo. A completare la sua serataccia, una scavigliata dopo l’ennesimo tiro sbagliato che lo toglie definitivamente dal match.
Tyler Larson 5: 22 minuti sul parquet, forse 22 minuti di troppo. L’ex Pesaro deve ancora entrare completamente nei meccanismi di Caja, ma se le prestazioni sono queste, deve sudare parecchio in allenamento.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari
Miro Bilan 4: ancora un corpo estraneo rispetto al resto della squadra. Caja gli costruisce una gabbia intorno, con raddoppi sistematici in post, e il centro croato si limita a riaprire fuori per i compagni, non riuscendo mai a velocizzare il proprio gioco per trovare il canestro. Ci sta che ancora non abbia digerito il gioco di Bucchi, ma chissà se il coach non preferisca reintegrare nelle rotazioni Mekowulu in attesa del miglior Bilan.
David Logan 7: la Reggiana gli risveglia istinti da autentico killer, come nelle famose finali del 2015. Entra alla grande in partita andando subito in doppia cifra già all’intervallo. Nel finale perde un po’ di lucidità, ma la Dinamo si aggrappa costantemente su di lui per portarla a casa. 17 punti di classe autentica.
Gerald Robinson 5: era la sfida tra lui e Cinciarini, i due migliori passatori della LBA, ma il play americano soffre il rivale dal primo minuto. Apparso quasi stanco, riesce comunque a smazzare 8 assist, ma le 4 palle perse sono lì da vedere, soprattutto una sanguinosa nel finale di partita, che chiude la contesa.
Filip Kruslin 6: dopo le ultime brutte prestazioni, parte subito in quarta con due bombe dall’angolo a segno. In difesa riesce a dare il solito apporto fatto di voglia e sacrificio. Nel secondo tempo esce lentamente dal match, senza più rientrarci.
Giacomo Devecchi s.v.: solo 3 minuti per il capitano biancoblu.
Kaspar Treier s.v.: 5 minuti sul parquet che vogliono dire solo una cosa, che coach Bucchi lo vede sempre meno.
Jason Burnell 5.5: presente solamente in difesa, lottando a rimbalzo in una serata in cui i padroni di casa dominano i tabelloni, 6 rimbalzi per lui. In attacco invece non prende nessuna iniziativa, solamente una tripla nella ripresa, ma troppo poco per uno come lui. Nel finale neanche il buon Jason riesce ad arginare uno straripante Strautins.
Eimantas Bendzius 7: parte subito a bombardare il canestro reggiano e non si ferma più. Regala l’overtime con una tripla pesantissima e anche nei secondi finali del supplementare la Dinamo si aggrappa al suo bomber, ma non basta. Alla fine saranno 25 i punti, con un 4/6 dai 6.75.
Stefano Gentile 5: la gara dell’ex non riesce ad accenderlo, anzi si spegne in un amen. Polveri bagnate in attacco, cosa piuttosto frequente nell’ultimo periodo, perdendo anche 3 palle sanguinose nel momento topico del match.
Ousmane Diop 6: l’unico in grado di contenere un minimo Hopkins, rispetto ad un Bilan più molle. Si sbatte come sempre in difesa, con però alcuni blackout, e in avvio di ripresa diventa un fattore anche in attacco. Perde una palla sanguinosa che sembra decisiva e che porta Reggio sul + 4 ad un minuto dalla sirena, prima della bomba di Bendzius che forza l’overtime.
Sala Stampa
Attilio Caja e Piero Bucchi
Giovanni Olmeo