Sassari, 13 marzo 2022 – Era la serata di Miro Bilan, sembrava tutto apparecchiato alla perfezione per festeggiare il grande rientro a Sassari del centrone croato, ma è stata la matricola terribile Bertram Derthona a fare la festa alla Dinamo Sassari, espugnando il PalaSerradimigni per 83-87.
Una gara condotta interamente dagli uomini di coach Ramondino, costretto a rinunciare a Mike Daum, grazie soprattutto ad un fantastico Jamarr Sanders, letale dal perimetro con 23 punti, e ad un direttore d’orchestra perfetto come Chris Wright, 15 punti e 7 assist per lui. Gara solida anche per Ariel Filloy, 10 punti, ma da sottolineare la grande prestazione di un ottimo Luca Severini, 14 punti e career high stagionale, che non ha fatto rimpiangere l’assenza di Daum, contribuendo al notevole 15/30 (50%) dai 6.75 che ha indirizzato il match verso i bianconeri.
I piemontesi hanno chiuso la gara con gli uomini contati, a causa dei falli di Cannon e all’espulsione di un nervosissimo JP Macura, nonostante questo hanno portato a casa due punti preziosi, riuscendo a reagire alla rimonta finale dei padroni di casa, arrivati anche sopra di 4 punti a 5 minuti dalla sirena.
Esordio amaro invece per Bilan, che con il suo arrivo ha costretto Mekowulu a restare fuori dalle rotazioni, autore di 10 punti in 17 minuti, in una gara in cui la Dinamo ha dovuto costantemente inseguire gli ospiti. Protagonisti i soliti noti: un Eimantas Bendzius letale da 29 punti (9/13 al tiro) e un Gerald Robinson, 17 punti, sempre più leader conclamato di un gruppo che non ha trovato la serata migliore, soprattutto in attacco.
Un attacco apparso snaturato non appena il centro croato ha messo piede in campo, la classe resta sempre innata, ma il cercare costantemente Bilan nelle plance ha finito per incartare il gioco dei sassaresi, con la difesa di coach Ramondino abile a collassare l’area ed asfissiare il lungo di Sebenico con raddoppi costanti, costringendolo a 5 palle perse, 16 complessive per tutta Sassari.
Il match è stato per oltre 35 minuti nelle mani della Bertram, sempre avanti nel punteggio, nonostante un JP Macura mai in partita ed espulso in avvio di ripresa. Proprio l’uscita del numero 55, che un minuto prima aveva firmato il +14 per i suoi, ha risvegliato la Dinamo, abile a rientrare in partita e a firmare addirittura il sorpasso, toccando il +4 con Robinson. Ma è una mera illusione, che si infrange sui 4 punti consecutivi di Tyler Cain che vogliono dire controsorpasso, prima del liberi di Sanders che sigillano la vittoria bianconera.
Con questi 2 punti Derthona si issa al 4° posto della LBA, con in più il doppio confronto a favore con Sassari, grazie anche alla vittoria dell’andata, consolidando sempre di più le speranze playoff della matricola terribile. Domenica è attesa in casa da Napoli per confermare un posto tra le prime quattro del tabellone, cosa insperata nella sua stagione d’esordio nella massima serie.
Per la Dinamo di coach Bucchi un brusco stop, che ferma la striscia positiva costruita nell’ultima settimana contro Trento e Trieste. Domenica è attesa da un’altra sfida tosta in casa di una Reggiana sempre più in salute, con l’obbiettivo di amalgamare al meglio il nuovo grande arrivo, senza alterare tutto quello che è stato costruito in questi duri mesi di lavoro del coach bolognese.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Bertram Derthona Basket Tortona 83-87
Parziali: 19-23; 23-26; 23-20; 18-18.
Progressione: 19-23; 42-49; 65-69; 83-87.
Le Pagelle
Dinamo Banco di Sardegna Sassari
Miro Bilan 6: buttato subito nella mischia, con pochissimi giorni d’allenamento, lui risponde presente stoppando Macura. Parte bene anche in attacco, facendo immediatamente spellare le mani al suo nuovo-vecchio pubblico, ammaliato dal suo solito magistrale gioco interno. Dopo pochi minuti però non si accorge che i compagni smettono di giocare, servendo lui a ripetizione senza un minimo di logica e la difesa ospite inizia a triplicarlo, perdendo 5 palle sanguinose. Nella ripresa gioca solo i primi 4 minuti, la Dinamo non giro e va sotto sul -14, venendo panchinato fino alla sirena.
David Logan 5: prova più volte ad entrare nel match con le sue conclusioni, ma non è serata e si vede. Da un paio di partite sembra sulle gambe, quasi svuotato sia mentalmente che fisicamente. Ha nelle mani la bomba decisiva nel finale di partita, ma finisce sul ferro, confezionando un eloquente 1/7 dai 6.75.
Gerald Robinson 6.5: meno centrato rispetto alle ultime uscite, solo 3 assist per lui, forse ancora spaesato dalla presenza in campo di un Bilan che non vuole essere servito in pick&roll. Si accende alla distanza trovando spesso penetrazioni che fanno male alla difesa di Tortona. Segna 17 punti, ma è sua la palla persa banale nel finale che condanna la Dinamo alla sconfitta.
Filip Kruslin 5: pronti via e cestina subito i primi due palloni, facendo capire che sarà solo l’inizio del suo calvario. Mai in partita offensivamente, ci prova in difesa, ma il suo nervosismo lo toglie dal parquet. Nel secondo tempo è pure peggio, non riuscendo mai ad entrare nel match.
Giacomo Devecchi 6: buttato nella mischia nel tentativo di arginare l’indemoniato Sanders, lui risponde, come sempre, presente. Piazza persino una bomba nel primo tempo. Gara granitica del capitano.
Kaspar Treier s.v.: 6 minuti in cui non incide minimamente, non una novità.
Jason Burnell 5: soffre tremendamente la vena realizzativa di Sanders in avvio. In attacco è pure peggio e torna ad essere il giocatore incupito di inizio stagione.
Eimantas Bendzius 8: basterebbe sciorinare i suoi numeri, 29 punti, 5/8 da tre, 7 rimbalzi e 38 di valutazione. Gara totale del lituano che si carica interamente sulle spalle l’attacco biancoblu. Alterna le sue bombe ad insolite schiacciate in penetrazione che fanno barcollare la Bertram. La Dinamo resta aggrappata per tutto il match a Tortona grazie solamente al talento irreale del suo numero 20.
Stefano Gentile 7: in netta ripresa rispetta alle ultime brutte uscite, in cui però non è mai mancato l’impegno. Questa volta le gambe sembrano essere tornate e confeziona una grande gare, specialmente nella ripresa in cui suona la carica per la rimonta dei padroni di casa. 10 punti, 6 assist e 6 rimbalzi di grande sostanza per il figlio di Nando,
Ousmane Diop 5: lontano parente dal Diop combattivo dell’ultima settimana, non entra mai veramente in partita. Soffre persino a rimbalzo.
Bertram Derthona Basket Tortona
Chris Wright 8: Sanders si prende i riflettori della ribalta, ma se la Bertram parte dalla Sardegna con i due punti in tasca è merito soprattutto del suo playmaker. Fa girare l’attacco di Ramondino come un orologio. Segna 15 punti, smazzando 7 assist e portando giù persino 7 rimbalzi. Nel finale, sul -4, la gira facendo sempre la giocata giusta, che sia un canestro dalla media o un assist per Sanders.
Jalen Cannon 5: si complica la vita da solo, commettendo 4 falli in amen, dei quali due in attacco. Nel secondo tempo è chiamato a convivere con la spada di Damocle del quinto fallo, che si abbatte su di lui dopo neanche un minuto. In soli 7 minuti non riesce minimamente a incidere.
Riccardo Tavernelli s.v.: solo 6′ sul parquet, in cui ci prova, ma rimedia solo una craniata contro Gentile.
Ariel Filloy 6.5: il PalaSerradimigni gli evoca bei ricordi, essendo arrivato da ragazzino proprio in Sardegna dall’Argentina, e si vede. Parte subito in quinta piazzando due bombe che tramortiscono i padroni di casa. Per tutta la partita rimane un pericolo costante per la Dinamo e alla fine saranno 10 i suoi punti.
Bruno Mascolo 6: gara ordinata la sua, in cui non sbaglia mai una scelta. Nel secondo tempo prende qualche iniziativa in più, smuovendo il proprio tabellino. 7 punti e 4 assist per lui
Luca Severini 7.5: l’assenza di Daum lo responsabilizza, ma lui non si tira indietro. Difende su chiunque, senza mai pagare pegno, persino su Bilan se occorre. In attacco invece compie il suo capolavoro: 14 punti, miglior prestazione stagionale.
Jamarr Sanders 8: un cecchino che colpisce Sassari prima alla testa e poi al cuore nel finale. In avvio scaglia 4 bombe consecutive che tramortiscono i sardi. Per lunghi tratti sembra una sfida tra lui e Bendzius, tra chi segnerà di più da oltre l’arco. Continua il suo show fino alla sirena dell’intervallo. Nella ripresa sembra aver diminuito il voltaggio, ma nell’ultimo quarto, insieme a Wright, completa l’opera dai 6,75. Quasi infallibile il numero 22 di Ramondino, che ne piazza 23, con un quasi irreale 7/9 da tre, con 29 di valutazione. MVP della serata.
Tyler Cain 7: una sicurezza come sempre, riesce a limitare l’impatto del nuovo arrivato Bilan. Alla fine saranno 11 i suoi punti con 7 rimbalzi, segnando il soprasso decisivo dalla lunetta, ma sono le sue giocate difensive che sigillano la vittoria per la banda terribile di Ramondino.
J.P. Macura 4: in assenza di Daum è chiamato a vestire i panni del pericolo numero uno per la difesa avversaria, ma la sua gara si rivelerà presto un incubo. Parte male, con un antisportivo su Burnell e sbagliando tutti i “suoi” tiri, e non di poco! Nella ripresa sembra tornare il JP di questa fantastica stagione, con 5 punti consecutivi, prima di completare la frittata. Perde palla su una rimessa offensiva, torna in difesa inveendo contro la terna per un contatto non fischiato con Burnell e subisce il fallo tecnico: espulsione. Arriva persino a litigare faccia a faccia con coach Ramondino che non accetta, giustamente, la leggerezza del suo faro offensivo.
Sala Stampa
Marco Ramondino, Piero Bucchi e Stefano Gentile
Giovanni Olmeo