Cremona, 23 gennaio 2022 – La Vanoli Basket Cremona trova la quinta vittoria del suo campionato battendo l’Umana Reyer Venezia nella sua casa del PalaRadi per 85-82.
5-11 di record per la formazione cremonese, tornata alla vittoria dopo quella arrivata sulla Dinamo Sassari dello scorso 9 gennaio. Per la Reyer Venezia 7-9 di record, secondo ko di fila in Lombardia dopo quello giunto a Varese otto giorni fa.
E’ stata una partita dominata dalla Vanoli Cremona per i primi 20′ toccando il +17 sul 45-28 a fine primo tempo. Poi, è arrivata la reazione Reyer con 30 punti segnati nel terzo quarto mettendo la testa avanti per il 59-60 dopo 30′ di match. Ma nell’ultimo quarto la Vanoli Cremona guidata da Andrea Pecchia e David Reginald Cournooh, oltre a Matteo Spagnolo, ha liquidato la Reyer grazie ai liberi conclusivi.
Alla fine per la Reyer pesa, aldilà dell’atteggiamento molle e a tratti supponente mostrato nell’arco del primo tempo, il 20/45 da due. Non basta il buon esordio di Jordan Theodore in maglia orogranata, l’unico sopra la sufficienza della Reyer di coach Walter De Raffaele che ha sofferto troppo difensivamente nonostante, si ripete, il buonissimo terzo quarto di orgoglio e voglia.
La Vanoli del trio italiano Pecchia-Spagnolo-Cournooh trova due punti che sono d’oro per la lotta salvezza che a questo punto delicato coinvolge anche la stessa Venezia, clamorosa delusione di questo campionato.
CRONACA
Partenza a razzo della Vanoli Cremona guidata da Jalen Harris che porta i padroni di casa sul 12-3 dopo 5′ contro una Reyer Venezia troppo molle. L’Umana subisce la grande energia e l’impatto della squadra lombarda che tocca dapprima la doppia cifra di scarto sul 14-3 al 6′ e controlla benissimo a rimbalzo tenendo basse le % veneziane. Nonostante Venezia vada tanto ai liberi (11 tentati nel solo primo quarto), Cremona con Spagnolo e Pecchia chiude avanti sul 29-14 i primi 10′.
Secondo quarto e si abbassa il ritmo offensivo della Vanoli, la Reyer con Echodas mette sostanza sotto-canestro, ed è poi Victor Sanders con 8 punti consecutivi in meno di 1 minuto a riportare sotto la doppia cifra di distanza gli oro-granata sul 35-28 al 17′, time-out Galbiati. Di tutta risposta al minuto, Cremona con gli esterni Cournooh e Spagnolo ritorna a macinare punti e gioco, 41-28 al 18′, time-out De Raffaele. Jalen Harris porta il massimo vantaggio cremonese sul +17 al 19′, Watt con la schiacciata riduce il gap reyerino, ma è 45-30 all’intervallo per un’ottima Vanoli Cremona.
Si ritorna a giocare al PalaRadi e la Reyer Venezia si ritrova in attacco con Theodore a guidare la sua squadra che risponde presente in difesa e in attacco per il -6, 47-41 dopo la schiacciata in contropiede di Bramos, 47-41 al 24′ e time-out Galbiati. Causa anche un tecnico sanzionato a coach Galbiati, la Reyer è completamente rinvigorita grazie a Jordan Theodore. La tripla di Bramos impatta a quota 51 al 27′, il canestro di Tonut in contropiede mette avanti per la prima volta in partita l’Umana Reyer sul 53-55 dopo 28′. Echodas mette sostanza e il canestro di Sanders piazza il +4 Reyer, ma la Vanoli con la tripla di Poeta riduce al -1 il gap, è 59-60 dopo 30′ di incontro.
Ultimo quarto: Cournooh con canestro e tripla ridà il vantaggio alla Vanoli mentre la Reyer perde troppi possessi con\ falli offensivi. Dopo falli tecnici assegnati a Dime e Echodas, time-out Reyer a 7’57” dalla fine sul 64-60. Theodore e Pecchia si scambiano i canestri, ma è la Vanoli a tenere bene il vantaggio con Spagnolo e soprattutto la tripla di Cournooh a 2’42” dalla fine, 77-70, time-out Venezia. Cournnoh fissa il +7 a 1’42” dopo l’errore di Tonut (79-72), Venezia prova a riagguantare la partita con Theodore e Tonut sul 79-76 a 52″1, ma la Reyer sbaglia troppo e i dettagli puniscono gli orogranata con la Vanoli a segnare i liberi finali di Pecchia e Cournooh, finisce 85-82 dopo la tripla, inutile, di De Nicolao.
Vanoli Basket Cremona vs Umana Reyer Venezia 85-82
Parziali: 29-14; 16-16; 14-30; 26-22.
Progressione: 29-14; 45-30; 59-60; 85-82.
Le Pagelle
Vanoli Basket Cremona
Destiny Agbamu NE
Malik Dime 6: contro i più talentuosi centri avversari, oppone il corpaccione e varie stoppate a frenare i tentativi Reyer, anche se in attacco non lo si vede.
Jalen Harris 7: è sull’orlo del taglio da parte della società, eppure fin dall’inizio mette quell’energia che fa a fette la difesa Reyer, positivo atteggiamento e tante buone cose.
Ismael Sanogo NE
Jamuni McNeace 4,5: invisibile in attacco, in difesa soffre da matti gli avversari, è la nota negativa della bella serata Vanoli.
Andrea Pecchia 8: in attacco è energico, dinamite pura contro la difesa orogranata. Combina 20 punti e tanta presenza di contorno difensivo, quello che serve alla vittoria. Compreso un quasi perfetto 9/10 ai liberi, molti di questi tirati nel quarto finale.
Giuseppe Poeta 5,5: cerca di rubare i palloni il capitano della Vanoli, ma sono pochi gli assist e tanta la difesa sofferta contro Theodore. Esperienza però a valanga per i compagni, di quella non si legge sul boxscore.
Matteo Spagnolo 8: che non sembra essere un 2003, non lo scopriamo certo adesso. Gioca un primo tempo di fatto da protagonista, con accelerazioni a fare tanti prigionieri, tante buone iniziative. Pochi sbagli e tanta personalità per il gioiellino di proprietà del Real Madrid.
Tommaso Vecchiola NE
Nicholas Errica NE
Tres Trinkle 6: in difesa nel primo tempo si erge dappertutto, poi si limita troppo e nella ripresa cala.
David Reginald Cournooh 8,5: l’MVP di serata. 14 punti su 20 personali arrivano nel solo periodo finale di un match dove la vince con difesa, buonissimo atteggiamento, carattere e tanta voglia di farsi vedere. Faccia cattiva e tanto fosforo di un match chiuso da protagonista.
Umana Reyer Venezia
Julyan Stone 5: soffre da matti Pecchia e non solo, in difesa non mette energia e viene battuto più volte nella sua metà-campo. Dov’è finito il Julyan Stone degli anni scorsi?
Michael Bramos 6: si accende di rado con le sue triple, sofferenza tanta sulla mobilità di Counooh e Pecchia, frena gli avversari solo con i falli commessi. Alla fine un +12 di plus/minus, almeno il capitano cerca di fare il suo.
Stefano Tonut 5: male in difesa su Harris e sugli esterni della Vanoli che gli sgusciano da tutte le parti, si prende molte poche iniziative offensive per quello che sa fare. Gioca di totale conservazione, ma il suo atteggiamento è totalmente l’opposto dell’anno scorso, è evidente. Il canestro sbagliato del lay-up a meno di 1′ dalla fine alla fine pesa tantissimo…
Andrea De Nicolao 5: 9 minuti entrando dalla partita a cercare ancora di capire che razza di partita giocare…
Victor Sanders 5: Esclusa la fiammata degli 8 punti consecutivi nel secondo quarto, un match dove difensivamente gioca malissimo concedendo troppi spazi, un telepass (non solo lui, sia chiaro).
Martynas Echodas 5: Contro l’energia dei Dime e di McNeace si divora canestri già fatti (2/8 al tiro per un centro è cosa veramente pessima), subisce sì valanghe di falli, si innervosisce con Dime beccandosi un fallo tecnico.
Valerio Mazzola NE
Jeff Brooks 5: non cambia la partita in difesa, certe volte mette buona presenza, ma anche poca energia…
Jordan Theodore 7: finalmente il regista che serviva a questa Reyer, per cercare di risollevare atteggiamento e umore, al contrario di Tarik Phillip. Ma non può fare miracoli appena arrivato, anche se ne segna 12 punti personali nel solo terzo quarto dopo un primo tempo di scarse iniziative a capire bene come capire schemi e compagni. Troppe palle perse (6 alla fine), alla fine sono più i compagni a perderla.
Michele Vitali 5: parte in quintetto e nei suoi 5′ di gioco combina solo disastri difensivamente, poi non rientra più.
Alvise Minicleri NE
Mitchell Watt 5,5: quel che non fa sotto-canestro divorandosi canestri già fatti (leggi Echodas), i falli lo limitano troppo e una partita che potrebbe dominare, se la scappa via. Si mette a schiacciare quando capisce che bisogna giocare con la foga, ma è tardi.