Cremona, 9 gennaio 2022 – Poteva essere la giornata chiave per la Dinamo Sassari per riagganciare un treno Final Eight quasi insperato, dopo l’orrendo avvio di stagione, ed invece è stata quella del risorgimento della Vanoli Cremona che la spunta per 89-80 e torna alla vittoria in LBA dopo oltre due mesi.
Mattatore di giornata una fantastico Andrea Pecchia che ha triturato una difesa sassarese assente ingiustificata, non una novità in questa stagione, segnando 28 punti e piazzando un irreale 48 (!) di valutazione. Oltre all’infermabile ex di Cantù degne di nota le prestazioni di Jalen Harris, 13 punti, e soprattutto quelle dei due play: il giovanissimo Matteo Spagnolo con 12 punti e il “diversamente giovane” Peppe Poeta con 11 punti e 7 assist di pura classe.
Per Sassari si salvano in pochi, in una gara dove la difesa è stata la grande assente. I soli Stefano Gentile, 15 punti, e il volenteroso Kaspar Treier, autore di 14 punti, hanno provato sovvertire le sorti di una ripresa iniziata male, in cui molti compagni non sono più usciti dagli spogliatoi. I sardi oltre che in difesa l’hanno persa sotto le plance con Diop e Mekowulu fortemente insufficienti, con il nigeriano apparso sempre di più un corpo estraneo alla squadra e sempre più lontano dalla permanenza a Sassari.
Una gara dove la Dinamo ha condotto per tutto il primo tempo, toccando persino il +11 a metà del secondo periodo, prima del tracollo della ripresa. Nel terzo quarto gli uomini di coach Galbiati hanno un’altra energia e azzannano il match; al contrario Sassari ha finito le energie, soprattutto in difesa, forse anche a causa dei molti giocatori apparsi fuori forma dopo il focolaio creatosi nel gruppo squadra durante le feste, e la gara termina formalmente a 10 minuti dalla fine con un parziale di 26-18 che tramortisce gli ospiti.
Negli ultimi 10 minuti la Vanoli gestisce agilmente il vantaggio e si porta a casa due punti che sanno tanto di ossigeno, dopo settimane di grosse difficoltà e una vittoria in campionato che tardava ad arrivare da oltre due mesi, esattamente il 31 ottobre a Reggio Emilia.
Per la Dinamo l’ennesima occasione persa di dare continuità agli ultimi buoni risultati della nuova era Bucchi, dopo i due successi su Venezia e Varese, dovendo dire addio al sogno di raggiungere in extremis le Final Eight di Pesaro.
Sala Stampa
Paolo Galbiati
Piero Bucchi
Vanoli Basket Cremona – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 89-80
Parziali: 15-20; 20-16; 26-18; 26-28.
Progressione: 15-20; 35-36; 61-54; 89-80.
Le Pagelle
Vanoli Basket Cremona
Malik Dime 6,5: asfalta il rivale Mekowulu, come quasi tutti gli altri centri del campionato quando si sono trovati il nigeriano di fronte. Sotto il tabellone non si passa e quelli che ci provano vengono respinti con perdite, stampando 4 stoppate.
Jalen Harris 6,5: a corrente alternata. Sbaglia tanti tiri, ma quando la Dinamo prova a risalire in linea di galleggiamento viene affondata dai suoi siluri.
Ismael Sanogo 5: non è per niente la sua partita e coach Galbiati gli concede solo 11 minuti sul parquet.
Jamuni McNeace 5,5: nonostante la pochezza dei lunghi avversari non riesce mai ad entrare in partita. Continua il suo momento negativo nelle ultime uscite.
Andrea Pecchia 9: 40 minuti illegali per lui. Il suo tabellino finale fa impressione: 48 di valutazione con 28 punti segnati, tirando con il 77,8% dal campo, 9 rimbalzi, 8 falli subiti, 5 assist e 3 palle rubate. Gara dominata dall’ex Cantù che ha spazzato via dal parquet gli avversari, si mangia un Burnell irriconoscibile, terrorizzando l’intero roster della Dinamo. MVP della gara, ovviamente, e probabilmente miglior giocatore dell’intera giornata.
Giuseppe Poeta 7: parte con il freno a mano tirato, piazzando giusto un paio di alzate che portano a due schiacciate di Dime. Nella ripresa torna a far vedere il talento ammirato durante tutta la sua carriera, dopo mesi di difficoltà in questa stagione. Chiude con 11 punti, 3 rubate e soprattutto 7 assist. Finalmente lo scugnizzo è “turnat”!
Matteo Spagnolo 6,5: come Poeta non parte subito a pieni giri, ma alla distanza svetta su Robinson. Gioca solo 18′, abbastanza per segnarne 12 e tirando giù 7 rimbalzi.
Tres Tinkle 6,5: sembra quasi spettatore non pagante del match, poi guardi il suo tabellino e scopri che ha chiuso con 11 punti, 5 rimbalzi e 4 rubate. Silenzioso, ma assolutamente decisivo nel finale per mettere la parola fine alle speranze ospiti.
David Cournooh 5: in una partita in cui avrebbe potuto dire abbondantemente la sua, specialmente vedendo con quale spirito è scesa in campo Sassari, fatica tremendamente ad entrare in ritmo e perde fiducia.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari
David Logan 5,5: nella ripresa firma i canestri che riavvicinano Sassari a -5, ma paga troppo in difesa, dove Poeta e Spagnolo fanno quello che vogliono. Esce troppo presto per 5 falli e questo taglia le gambe alle speranze di rimonta sarde.
Gerald Robinson 5: parte bene, ma è un fuoco di paglia. Si spegne alla distanza e il coach gli preferisce Gentile nei momenti caldi. Il -21 di plus/minus è emblematico.
Filip Kruslin 4: riportato in Sardegna per portare punti ad una squadra che non segnava neanche in partitella, neanche questa volta si avvicina alla sufficienza. Non si prende mai un’iniziativa, escluso l’arresto e tiro che gli evita la virgola sul tabellino. Timido in attacco e un cartonato in difesa. Ora inizia a serpentare il dubbio, forse anche in Bucchi: ma questo Kruslin è veramente meglio di Battle?
Giacomo Devecchi 6,5: Bucchi vede tanti fuori partita e allora si affida al capitano. Solita gara di grande solidità difensiva, ma è in attacco che sorprende, prendendosi iniziative che di solito lascia ad altri.
Kaspar Treier 6,5: in una mattinata in cui i due centri di Bucchi sono i peggiori in campo e a lui che il coach bolognese si affida per arginare i lunghi di casa. L’estone risponde alla grande, difendendo con grande generosità e trovando anche punti in attacco che gli danno fiducia, alla fine saranno 14 punti per lui. Nella ripresa perde lucidità soprattutto in difesa e si adegua alle amnesie dei compagni.
Jason Burnell 4,5: perde senza discussioni il confronto con Pecchia. Apparso in grossa difficoltà fisica, nella ripresa viene lasciato per 20 minuti in panca da coach Bucchi.
Eimantas Bendzius 6: viene spremuto per 36 minuti e forse paga in lucidità. In area prova a crearsi tiri durante i mismatch, ma non è proprio giornata. Da tre è la solita garanzia, ma si prende troppi pochi tiri dai 6.75, vedendo soprattutto la fatica dei compagni a smuovere il tabellino.
Christian Mekowulu 4: 9 minuti in campo che confermano che anche Bucchi non ci crede più nel nigeriano. Senza voglia ed energie, viene divorato anche da Dime. Il Mekowulu di Treviso è ormai un lontanissimo ricordo e forse anche l’esperienza in Sardegna è prossima ai titoli di coda.
Stefano Gentile 7: uno trascinatori di questa brutta stagione biancoblu, aveva il solo difetto di prendersi poche responsabilità al tiro e oggi finalmente se l’è prese. L’unico che veramente crede nella vittoria, ma i compagni sono mentalmente già sotto la doccia. Con 15 punti segnati realizza la sua miglior gara della stagione.
Ousmane Diop 4,5: aveva tutte le carte in regola per giocarsela contro Dime ed invece lo soffre tremendamente. In attacco è praticamente nullo e questa Dinamo, ultima della LBA alla voce rimbalzi, non se lo può permettere.
Giovanni Olmeo