Sarà una stagione importante per la Pallacanestro Germani Brescia quella che partirà ufficialmente domenica 5 settembre 2021, incontrando in casa nel 1° match della Supercoppa LBA Discovery+ la Nutribullet Treviso, match inserito nel girone C ed in cui dovrà vedersela anche vs la GeVi Basket Napoli.
E dovendo disputare una stagione importante, la Germani Brescia è già al lavoro da un pò di giorni, la prima squadra di tutta la LBA dovendo praticamente assemblare un roster radicalmente cambiato e volutamente rivoluzionato dopo la delusione, a dir poco profonda, dell’anno scorso in cui sia in 7DAYS Eurocup che in LBA si sia fatto il classico buco nell’acqua.
Per poter ripartire, ricostruendo sulle macerie dell’anno scorso (l’esonero di Vincenzo Esposito e l’arrivo di Maurizio Buscaglia al suo posto durante la stagione, evento mai accaduto nella storia del club, è stata la spia accesa di un malessere che non è stato nemmeno invertito, anzi…), si è puntato basandosi su di un semplice principio base: mettere insieme un team in cui staff tecnico e giocatori avessero avuto un legame passato con la recente, imperiosa crescita del basket a Brescia dalla metà del decennio scorso, con la storica promozione in LBA nel 2016 e con le buonissime stagioni successive, finale di Coppa Italia inclusa anche se persa vs Torino.
Sesta stagione consecutiva in LBA quindi dopo il cambio di denominazione e di proprietà avvenuta poco più di un anno fa, ripartendo perciò con un claim a dir poco indicativo di come si voglia iniziare questa nuova stagione: #DreamBig infatti è stato scelto per dichiarare al mondo intero che quest’anno Brescia vuol tornare a primeggiare in LBA e che tutte le squadre più forti dovranno misurarsi anche con lei prima di mettere le mani sui trofei nazionali!
Per questa ragione si è anche scelto per quest’anno di non competere in Europa, come dopo averla guadagnata sul campo perdendo la semifinale Playoffs nel 2017-18 vs Milano, scegliendo così di nuovo la strada della ricostruzione della solidità di squadra passo dopo passo, riguadagnando prima posizioni rilevanti in Italia e poi ripresentarsi nell’agone continentale per competere al meglio.
Quindi sognare in grande con alla guida un coach come Alessandro Magro, arrivato a Brescia come assistant coach di

Alessandro Magro, in una foto di repertorio da vice coach a Brescia
Andrea Diana nell’estate del 2016 e che ha vissuto dalla panchina proprio gli anni più belli da quando la Germani è salita in LBA. Tre anni di contratto per lui per risalire in campionato ma per ridare all’ambiente fiducia, identità, senso della sfida e riallacciare il clima di fiducia con la tifoseria, sfilacciatosi nella scorsa stagione.
Un compito complesso e difficile ma che di sicuro non spaventa il coach toscano, reduce dal campionato polacco come Head Coach al MKS Dabrowa Górnicza e che ha deciso di affidare le chiavi della regia a Naz Mitrou-Long, talentuoso play che affronta per la prima volta un campionato europeo ma con un CV di tutto rispetto costruitosi negli anni aldilà dell’oceano, capace quindi sì di produrre gioco ma anche di fare punti come oggi viene richiesto ad ogni giocatore nel suo ruolo.
L’arrivo di Naz Mitroglu-Lang in un ruolo così importante per la squadra è stato voluto da Alessandro Magro ma fortemente caldeggiato anche da parte di Isaac Jenkins, coach americano ingaggiato nel ruolo di Player Development Coach come si aggrega allo staff tecnico di coach Magro e che si occuperà del miglioramento individuale dei giocatori, oltre che osservare magari nuovi, potenziali arrivi in casa Germani Brescia assieme a Marco De Benedetto, colui che deve e dovrà scoutizzare il mercato. Una novità assoluta per il team lombardo, altro dettaglio che aiuta a capire in quale direzione si stia andando.
Accanto a lui, come playmaker di complemento, è stato riportato Tommaso Laquintana reduce da un anno a Trieste positivo e che aveva già fatto vedere le sue doti (sempre con coach Magro nel ruolo di assistant), per due stagioni a Brescia tra il 2018 al 2020, giocatore affidabile, solido e preciso, pochi fronzoli e molta sostanza a servizio della squadra.
Nel ruolo di guardia-esterni un gruppo di giocatori che promette molto bene. Prima di tutto Amedeo Della Valle, di ritorno in Italia da una stagione all’estero un pò tormentata (Gran Canaria), però anche con qualche soddisfazione (KK Buducnost). Alla Germani Brescia avrà modo di riprendersi quel proscenio che dal 2013, anno in cui vinse con l’Italbasket U20M il titolo di campione d’Europa, lo vede sotto i riflettori.
Dopo le belle annate a Reggio Emilia ed il passaggio all’Olimpia Milano, senza dimenticare alcune prestazioni da incorniciare in maglia Italbasket, nessuno dubita sulle sue qualità di shooter, solo che Amedeo deve ora ritrovare fiducia in se stesso, sulle sue qualità dopo essere passato da quella specie di tritacarne che per i giocatori italiani sembra essere ormai diventata l’Olimpia Milano.
Poi la sicurezza, la certezza di poter contare su Lee Moore, altro rientro a Brescia molto ma molto gradito. Due anni passati indossando la casacca della Germani tra il 2016 ed il 2018, proprio quegli anni che sublimarono l’arrivo in LBA del team bresciano con la rapida ascesa ai suoi piani alti. Giocatore molto amato dalla tifoseria, Moore porterà di certo la sua esperienza che tra l’altro coach Alessandro Magro ha potuto ulteriormente verificare ed apprezzare lo scorso anno, quando Lee Moore giocava in Polonia nel M.K.S Dabrowa Gornicza, squadra appunto allenata dallo stesso coach.
Infine la novità nel settore esterni nel nome di John Petrucelli, in grado di giocare anche da ala essendo un giocatore di stazza importante. Campionato slovacco, Summer League in forza agli Orlando Magic, poi campionato israeliano ed infine quello tedesco dove ha giocato la sua ultima stagione, mettendosi in mostra nelle fila del ratiopharm Ulm, squadra che Brescia ha incontrato lo scorso anno nel girone di 7DAYS Eurocup. Anche lui non certo di primo pelo essendo un classe ’92, John Petrucelli è anche reduce da una semifinale Playoffs in BBL nonchè dall’aver disputato la Coppa di Germania, quello che ci vuole quindi per completare un reparto che avrà dalla sua anche Salvatore “Sasà” Parrillo, premiato per la sua presenza e spirito di sacrificio in un’annata complessa e difficile come quella dello scorso anno.
Alzando un pò l’asticella anche in termini di chili e centimetri, la Germani Brescia edizione 2021-22 potrà contare nuovamente su due riconfermati ad honorem: David Moss e Christian Burns.
Il primo, ormai vicino alle 38 primavere e da considerarsi quasi italiano cestisticamente parlando (essendo arrivato nel 2007 nel Belpaese indossando la casacca dell’Aurora Basket Jesi), è sinonimo di garanzia in determinate situazioni. Impossibile non pensare a David Moss quando la gara debba salire di tono difensivo, giocatore perfetto per fungere da Instant Team ma anche per colpire da fuori piedi a terra, lottando pure sotto le plance per qualche rimbalzo vitale e servendo magari 2,1 assist a stagione. Da pochissimo si è aggregato al gruppo che suda assieme dall’8 agosto, ritardo causato da qualche acciacco che ne ha rallentato l’inizio della preparazione.
Il secondo, italiano di fatto e reduce dall’aver co-partecipato alla promozione in LBA della GeVi Basket Napoli di Pino Sacripanti due mesi fa, è un’altra polizza assicurativa in termini di abitudine a certi climi agonistici. Estremamente duttile pure lui, in grado cioè di poter anche tappare la falla sotto canestro qualora servisse, Christian Burns è stato confermato dopo l’arrivo a Brescia dello scorso anno per poter reggere quelle ali forti che oggi spesso giocano fuori dalla linea dei 6,75 avendo un buon tiro e che poi, vicino ai tabelloni, sanno farsi rispettare. Lo scorso anno Christian Burns ha messo insieme 12,4 p.ti/gara e raccolto quasi 7 rimbalzi a partita e, ricordiamolo, lo scorso anno la Germani Brescia non ha incantato affatto per come abbia giocato, facile quindi dedurre che il nativo di Trenton, non più un ragazzino però, possa nuovamente “spostare” gli equilibri.
Abbiamo poi una coppia completamente nuova per la LBA, l’ala forte Kenny Gabriel e soprattutto il centro Michael Cobbins.
Kenny Gabriel è, tanto per cambiare, un altro giocatore di grandissima esperienza frutto di una carriera costruita in questi anni nel campionato neozelandese, israeliano, russo, greco e turco, nei quali ha raccolto vittorie (Panathinaikos) e riconoscimenti. Non più giovanissimo anche lui essendo un classe ’89, lo scorso anno si trovava in un altra squadra montenegrina come il KK Mornar Bar, ulteriore avversaria della Germani Brescia nella 7DAYS Eurocup 2020-21, partecipando alla buonissima stagione del club arrivato nella semifinale Playoffs della Lega Adriatica. Giocatore che può risultare letale dalla lunga ed utilissimo nel far quadrare i conti, Kenny Gabriel è l’ulteriore prova che quest’anno a Brescia si darà preferenza alla concretezza ed alla sostanza…
Per quanto riguarda invece Michael Cobbins stiamo parlando di un classe ’92, centro puro al 100% in grado cioè di costruirsi le proprie fortune a contatto con il cotone su i due lati del campo. Dotato anche lui di un bagaglio d’esperienza considerevole, Michael Cobbins lo scorso anno al Maccabi Haifa ha decisamente fatto un buonissimo campionato, chiudendo a 14 p.ti/gara e conquistando 8,7 rimbalzi per gara. Mancino, difficile da marcare a contatto con il ferro, coach Magro lo utilizzerà sicuramente per il suo peso specifico vs squadre che possono anche permettersi due centri di ruolo come ad esempio le varie Virtus Bologna, Reyer Venezia ed Olimpia Milano ma senza dimenticare le altre di “seconda fascia” contro le quali i lombardi vorranno idealmente primeggiare.
Roster finito dunque se non ci sarebbe anche la querelle Paul Eboua. La Germani Brescia aveva definito un accordo con Paul Eboua per completare il parco italiani, trovando una formula contrattuale con l’NBA escape, in grado cioè di assecondare il desiderio del giocatore classe 2000 di coltivare il proprio sogno NBA. La chiamata poi per l’ala ex Stella Azzurra per disputare la Summer League in corso a Las Vegas con la maglia dei Milwaukee Bucks e che, per la cronaca, domani vedrà il suo epilogo tra Sacramento Kings e Boston Celtics.
Ad oggi quindi non c’è nulla di firmato tra l’ex Pesaro e la società bresciana, e non si può dire che possa far parte del roster di coach Magro. Ma qualora avvenisse il suo arrivo, per questa Germani sarebbe un’aggiunta di notevole impatto, aumentando notevolmente il volume fisico-atletico di tutta la squadra.
Lasciateci quindi dire che, sbilanciandoci, che con Paul Eboua in squadra la Germani Brescia 2021-22 potrebbe probabilmente ambire, lottando, ad una piazza per i Playoffs. Senza, sarebbe complicato ma non impossibile vista l’ossatura della squadra.
Nel frattempo, è stato aggregato da due giorni Kalidou Kebe, giovanissimo prospetto classe ’04 da 204 cm., giocatore senegalese che nelle ultime stagioni ha fatto parte della Next Step International Academy di Rapallo. Ma va da se che qualcuno, qualora non arrivasse Paul Eboua, la Germani dovrebbe avere al suo posto.
Appuntamento quindi domenica 5 settembre vs Treviso per una nuova stagione, in Bocca al Lupo a questa Germani Brescia!
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto