Masnago (VA), 6 marzo 2021 – Nel primo match del sabato sera, l’anticipo del 6° turno del girone di ritorno della LBA 2020-21, l’Openjobmetis Varese mette in campo tutto il meglio che ha in difesa sgambettando in casa la Dinamo Sassari che cede per 89-74.
Avete presente il match dell’andata, in cui la Dinamo Sassari vinse chiudendo il primo tempo con ben 67 punti all’attivo?
Bene, dimenticatelo in toto perchè oggi l’Openjobmetis Varese di coach Massimo Bulleri, compagno in Italbasket di coach Gianmarco Pozzeco argento alle Olimpiadi di Atene nel 2004, ha messo in campo quell’energia, quella voglia e quella capacità di correre in campo che il 1° novembre scorso al PalaSerradimigni non si vide per nulla!
Un ribaltone a 360° quindi in cui la Dinamo Sassari, questa Dinamo Sassari scesa in campo a Masnago è sembrata oggi la sorella gemella di quella presa a schiaffi martedì scorso in casa dal Casademont Zaragoza in Basketball Champions League: marce lente, poca voglia di sbattersi in difesa (non proprio una novità, a dire il vero), a tratti anche scarsa freschezza atletica ma soprattutto una discreta indolenza offensiva che l’ha costretta, dopo una buona partenza nel primo periodo, a perdere confidenza e feeling con la partita quarto dopo quarto.
E l’Openjobmetis Varese, al quale servivano punti come l’ossigeno, non si è fatta pregare per niente, moltiplicando la cattiveria agonistica in difesa, vedere per credere ad esempio le palle recuperate nel 3° e nel 4° periodo.
Eppoi, ad esempio, l’oggetto misterioso Anthony Morse, centro di rincalzo dopo l’arrivo di John Egbunu, appena entrato in campo per alternarsi al nigeriano, ha solo fatto cose positive: rimbalzi, punti e, udite udite, anche liberi a segno, un 100% per lui che viaggia a 52% in stagione! E quando Luis Scola non incide come in passato.
Di sicuro la Dinamo Sassari, il miglior attacco della LBA 2020-21 (90,6 p.ti/gara), ha delle attenuanti per questa sconfitta che blocca la sua striscia vincente ad otto gare portate a casa sino ad oggi, come ad esempio la rinnovata assenza di Eimantas Bendzius, micidiale arma dalla lunga in stagione, che ha quasi frenato i sardi a non tirare troppo dai 6,75 (al 40′ 6/20): la prima tripla andata a segno della Dinamo Sassari è stata messa dentro da Stefano Gentile e segnata a pochi secondi dalla fine del 2° periodo! KO anche Kaspar Treier.
Aggiungiamo poi che Marco Spissu si sia acceso con ritardo dopo un avvio sonnolento e che Jason Burnell non sia riuscito a dare la scossa che di solito porta in dote da quando è in biancoblu.
Non dimentichiamo però i meriti dell’Openjobmetis Varese che, nella serata in cui Luis Scola non brilla come in passato, trova il solito Tony Douglas che incendia la retina sarda da fuori ma soprattutto un Michele Ruzzier finalmente degno playmaker di una squadra affamata di gloria.
E se Varese insiste su questa squadra, allora sì che lotta per non retrocedere risulterà avvincente ed emozionante.
Per la Dinamo Sassari invece oggi arriva una seconda sconfitta che ci sta pure nel computo di un campionato, un pò meno per come sia maturata ed all’inizio di un marzo che la vedrà spesso in campo (in Europa a Praga per martedì 9 vs il Nymburk), e con la sensazione però di una condizione psico-fisica un pò critica in questo momento.
Sala Stampa
Gianmarco Pozzecco
“Come dicevo in fase di preparazione della partita siamo ritornati un cantiere aperto: dobbiamo essere consapevoli che giocavamo come un orologio e nel momento in cui viene a mancare qualche ingranaggio l’orologio non funziona come prima. Da un certo punto di vista sono contento di poter constatare quanto fossimo affiatati, grande merito e responsabilità dei ragazzi che ci hanno lavorato dall’inizio dell’anno. Chiaramente ora la squadra senza Bendzius e Treier deve trovare delle soluzioni offensive e difensive diverse, speravamo di poterlo fare il più presto possibile e ci auguriamo di tornare a ranghi completi in fretta. Nel mentre dobbiamo impegnarci a velocizzare l’inserimento di Ethan Happ e sopperire agli infortunati anche utilizzando l’assetto con Bilan e Happ insieme in campo, che ci sarà utile anche quando rientreranno gli assenti. Questo ci porta a giocare una pallacanestro leggermente diversa anche se poi, una volta recuperati gli infortunati, continueremo sulla strada intrapresa a luglio con grande serenità”.
Openjobmetis Varese-Banco di Sardegna Dinamo Sassari 89-74
Parziali: 18-22; 23-17; 21-17; 27-18.
Progressivi: 18-22; 41-39; 62-56; 89-74.
Le pagelle
Openjobmetis Varese
Anthony Beane 5-: entra a gara iniziata per Douglas ma l’alter-ego del principale realizzatore varesino fa cilecca. Rifiuta tiri che potrebbe prendere e si libera, spesso, del pallone. Non riesce a metter dentro niente Oggi doveva dare il suo apporto alla causa, come anticipato ieri nella presentazione del match ma invece fallisce la prova. Salva la sua gara con due entrate al ferro, una decisamente bella, ma deve fare molto di più. Chiude con 4 p.ti, 3 rimbalzi e 3 assist.
Luis Scola 6: El Genèral non inizia in modo fragoroso, anzi. Miro Bilan e Jason Burnell sono due pessimi clienti ma, diciamolo, neanche la Muraglia Cinese. Il nostro però stenta, molto, al 20′ ad esempio solo 4 p.ti ed un solo rimbalzo spiega il suo disagio, anche se serve 2 assist. Nel secondo tempo però migliora, stoppa Bilan e si mette a portare fieno in cascina. Non doppieggia, il tabellino dice al 40′ 9 p.ti ed 8 rimbalzi.
Michele Ruzzier 8,5: il duello con Spissu lo stimola, almeno in difesa, poi però quando tira dall’arco fa cilecca. Non demorde, serve assist e mette una bella tripla da fuori, conducendo Varese nel suo bel 2° periodo. Anche al rientro in campo si fa valere eccome, conduce il gioco e cerca gli avversari nel miglior modo possibile, concludendo sia da fuori che al ferro, due volte anche in modo spettacolare e difende (due recuperi per lui): Varese ha bisogno di lui in formato Vanoli Cremona se vuole salvarsi. Chiude con il suo season high eguagliato, 17 p.ti, 4 assist e 2 rimbalzi. MVP del match.
Tony Douglas 8: sua la prima tripla di tutto il match, poi insiste dando consistenza all’attacco di Varese e, notizia, anche servendo assist quando è notorio che Varese sia penultima in LBA per assist. Al 20′ è il leader del match con 15 p.ti nel carniere, roboante il suo 5/8 da tre. Chiude da dominatore, 22 p.ti, 4 rimbalzi e 7 assist.
Artur Strautins 7: primo canestro in tap-in però fatica ad entrare in partita, poi mette una tripla e da il +5 momentaneo a Varese nel 2° periodo (38-33). Al rientro in campo continua la sua buonissima prova, generosa, di atletismo e di difesa anche su Jason Burnell, mica da ridere insomma. Per lui 11 p.ti e 5 rimbalzi.
Giovanni De Nicolao 6,5: come già accaduto vs la Fortitudo, entra a fine primo periodo e fa subito bene, 2/2 al tiro con Varese che annaspava a -9. La solita energia comunque che contagia i compagni, forse timorosi di dover affrontare Sassari. I suoi numeri non sono sfavillanti ma i suoi 6 p.ti in 10′ di gioco sono molto importanti.
Anthony Morse 7: scavalcato (ovviamente), nelle gerarchie dal ruggente Egbunu in quintetto, appena entra però si procura due liberi che, inusualmente, mette a segno. Ha la faccia giusta, mette dentro anche un bel canestro nel 3° periodo, insomma, si fa trovare presente perchè prende anche un bel rimbalzo in attacco, convertendolo e dopo un altro 2/2 dai liberi: stupefacente. Chiude con 8 punti e 2 rimbalzi.
John Egbunu 7,5: parte benino, con due rimbalzi offensivi, poi fa delle cose imbarazzanti in attacco, oltre che farsi stoppare da Bilan. Deraglia, poi quando rientra in campo va meno peggio, anzi. Sei rimbalzi e dopo il primo, doppio canestro che regala anche il +3 ai suoi (36-33 al 18′). Poi fa il 3° fallo al 22′ di gioco vs Bilan e si risiede al pino. Ma il suo apporto è notevole perchè, rientrando sul parquet con 4 falli, resiste fino alla fine, creando notevole impaccio ad Happ ed a Bilan. Dentro solo 6 p.ti ma 9 rimbalzi catturati, ebbeh…
Giancarlo Ferrero 7: entra ad inizio secondo periodo e s’incolla ad Happ, positivamente, in attacco però latita. Ma nel 3° periodo spara una bella tripla sul finire del quarto, dando ossigeno puro alla sua squadra. Serve un assist a Morse e dopo spara una seconda tripla, pe-san-tis-si-ma,quando Sassari cerca di riprendere la gara nel 4° periodo grazie ad uno 0-8 di parziale. Il suo tiro al 32′ consegna di nuovo il vantaggio a Varese sul 65-64 e da lì i padroni di casa veleggiano verso la loro sesta vittoria in stagione.
Dinamo Sassari
Marco Spissu 6: duello in chiave italica con Ruzzier che, inizialmente, sembra un pò soffrire. Mette dentro il primo canestro al 9′, dando il +9 alla sua Dinamo (11-20), in penetrazione al ferro ma non sembra essere molto presente nonostante Sassari sembra in controllo. Al rientro in campo dall’intervallo sbaglia tutto quanto si possa sbagliare: tiri, assist e difesa su Ruzzier. Ma sempre nel 2° periodo si accende improvvisamente in contropiede, dall’angolo, con una tripla delle sue ma prosegue a strappi. Ad inizio 4° periodo fa scintille. Purtroppo la sua verve offensiva rimane fine a se stessa, chiude sì con 19 p.ti, il migliore dei suoi ma oggi non ci ha convinto perchè serve 5 assist ma perde anche 4 possessi. Ci uniamo al suo cordoglio per la scomparsa della nonna.
Miro Bilan 6: i primi 4 p.ti di Sassari sono suoi ma, come al solito, è sempre il volano dell’attacco sassarese, sia che gli arrivi la sfera da post-basso, sia che debba portare un blocco per i fucilieri. Domina nel primo periodo ma, con il passare del tempo, John Egbunu ed anche Anthony Morse più Luis Scola gli tolgono aria e spazio in area, costringendolo quasi all’irrilevanza nel campo, segnando solo dai liberi nella fase finale del 4° periodo.
Filip Kruslin 4,5: non parte bene, sparacchia con 0/2 dalla lunga, forse risente ancora del malanno che vs Zaragoza lo ha condizionato? Poi fa goal nel 3° periodo, quando però Sassari sta soffrendo in attacco ma risbagliando subito dopo, due volte. Non è il Kruslin brillante visto sabato scorso vs la Reyer, condizionato anche lui ancora da qualche acciacco. Uno su sei dalla lunga ne è la prova della sua serata incolore da 4 p.ti e 2 rimbalzi.
Ethan Happ 6: entra per Kruslin a gara iniziata e mette Scola in difficoltà grazie alla sua mobilità e freschezza. Che sia un buon attaccante lo si sapeva ed alla fine del primo tempo ha già messo dentro 13 p.ti e preso 4 rimbalzi. Ma quando c’è da difendere…Infatti, quando Varese cerca di andare dalle sue parti, mostra i suoi limiti. Nel secondo tempo mette dentro un solo canestro, raccoglie però 8 rimbalzi.
Toni Katic 5-: entra per Marco Spissu a gara iniziata, mette dentro un buon canestro da dentro l’area ma non regge l’urto difensivo quando Varese accellera dalle sue parti. Insomma, come Kruslin, mostra la corda quando c’è da difendere ma anche quando c’è da dare maggiore dinamismo all’attacco un asfittico di Sassari. I suoi numeri sono meno peggiori di quelli della guardia croata.
Jason Burnell 6-: l’ex Cantù fa un 2/2 da dentro l’arco niente male per iniziare, Mister Utility si conferma tale perchè segna, difende, prende rimbalzi e stoppa pure Scola, servendo pure assist. Poi nel secondo tempo non si vede più, colleziona errori e rimane fermo a 7 p.ti finali.
Stefano Gentile 6,5: inizia a marce basse, bella zingarata su Douglas ed è canestro. Poi mette, proprio lui, la prima tripla di Sassari di tutto il match al 19′ di gioco ricucendo lo strappo varesino del 2° periodo. Al rientro in campo è sempre lui ad impattare il match, è il migliore alla fine perchè si mette a battagliare in ogni zona del campo, prende ben 9 rimbalzi sebbene segni solo 7 punti.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto