Brindisi, 22 novembre 2020 – Il palapentassuglia agghindato da una stella blu, la stella del sud, che torna a brillare seppur con una luce fosca in Messapica. Una sfida che contrappone due compagini, Brindisi e Brescia, chiamate al riscatto dopo le sconfitte europee rispettivamente contro Burgos e Podgorica avvenute con punteggi diversi ma con risentimenti simili.
La squadra di casa ha ancora le ferite riportate dall’esperienza extraitalica, non produce lo scintillio visto nelle recenti partite da parte dei ragazzi di Frank Vitucci, ma porta a casa comunque la vittoria contro i Lombardi grazie all’ottimo primo tempo di Nick Perkins e lo strappo dell’ultimo quarto del solito D’Angelo Harrison, sornione per gran parte del match ma necessario alla rimonta brindisina sul vantaggio bresciano. Da segnalare la tripla tagliagambe di Alessandro Zanelli che ha dato il vantaggio necessario ai pugliesi per indirizzare la partita.
Dal canto suo, Brescia non ha per niente sfigurato, ha trovato tanti punti dal fianco scoperto brindisino, ovvero lo spazio sotto canestro, è stata in vantaggio per buona parte del match, ha ricevuto il “presente” alla chiamata d’appello di Kalinoski e Ristic, seppure persi nel concitato finale di partita, deciso da tanta difesa di Brindisi e da errori di personalità, da killer instinct mancante nei ragazzi di Coach Vincenzo Esposito, cui invece era la dote principale. 74-71 il punteggio finale di una partita vera, seppur non brillante, come vorrebbe la “stella del sud” campeggiante gli spalti del palazzo pugliese.
Sala Stampa
Happy Casa Brindisi – Germani Pallacanestro Brescia 74-71
Parziali: 23-18; 15-18; 18-20; 18-15.
Progressione: 23-18; 38-36; 56-56; 74-71.
PAGELLE
HAPPY CASA BRINDISI
Krubally 6: 14 minuti, giusto il cambio del titolare, cui non fa mancare il suo apporto, seppur minore rispetto ad altre partite;
Zanelli 6,5: Altra partita sostanziosa per il giovane di Brindisi, corollata dalla tripla nel finale che suona come il vento che spegne la fiamma bresciana. Peccato per i troppi falli commessi;
Harrison 7: Punito e non tutelato dagli arbitri, resta in ombra per un tempo, poi suona la carica come il miglior Custer e rimonta Brescia con entrate ed una tripla d’autore;
Visconti S.V.: non mi sento di giudicare 4 minuti per il prodigio italico;
Gaspardo 6: le cifre non sono male, ma dietro qualche cosa è mancato, seppur non sfigurando;
Thompson 6,5: sente sempre più sua non solo la squadra, ma anche l’aria che tira in fondo alla Via Appia. Dispensa gioco e grinta, meno stavolta i punti;
Udom 6,5: partita solida in un momento non brillante di Brindisi. Trova 7 punti in fila nel secondo quarto che pregiudicano una fuga bresciana;
Bell 5,5: direste voi “ma come?! è uno dei 3 in doppia cifra!” eppure tira fuori ritmo ogni volta, ed il 2/8 dal campo lo dimostra, soprattutto in contro movimento con la squadra. Sbaglia un libero che poteva essere letale;
Perkins 7,5: MVP di giornata coi suoi 11 punti di pura presenza nel primo tempo e la sua essenzialità e prontezza nel secondo. La valutazione non mente;
Willis 6: Mr. Utilità, come lo ha chiamato Marco Arcari in telecronaca, mostra la su essenza solo dietro stavolta, facendo notare le sue difficoltà offensive date dallo stop prolungato via COVID19
GERMANI BRESCIA
Cline 6: ci mette una energia ed una grinta superiore alla media dei compagni, ma non concretizza quanto dovrebbe, soprattutto dall’arco;
Vitali 5: dov’è il play ammirato la scorsa stagione? Qualche volta si è visto e non s’è concretizzato quanto creato, ma il resto?;
Chery 6,5: rapidità e tiri li ha, concretezza e difesa anche, manca l’istinto omicida. Esce nel finale per un brutto infortunio alla spalla;
Ristic 6,5: ben arrivato in LBA! Sfrutta al meglio gli spazi sotto canestro lasciati da Brindisi, cascando però nel finale, nel momento più bello;
Crawford 5,5: saremo ancora abituati bene da due stagioni fa, ma il tiro latita ancora per il figlio di Dan, arbitro storico NBA;
Burns 5: lo ricordo solo per un contropiede chiuso e per un “vaffa” al suo coach. Per il resto assente ingiustificato;
Kalinoski 6,5: anche lui come il compagno Ristic, un benvenuto in LBA va riservato. Trova punti importanti per il vantaggio di Brescia in centro partita, ma spreca tutto nel finale;
Moss 5,5: la difesa non manca mai, seppur Harrison è cliente arduo, ma davanti non è stato impeccabile, anzi… ;
Sacchetti 5,5: non convincente la prova del figlio d’arte, seppur senza sfigurare.
Luciano Pizzi
@Lubos10