La stagione 2019-20, come tutti sappiamo, si è conclusa anzitempo a causa del COVID-19. I vari campionati europei hanno adottato ognuna soluzioni diverse. L’Euroleague, dal canto suo, aveva molteplici possibilità ma alla fine ha prevalso la linea più sicura: sospendere tutto e ricominciare il prossimo anno. Tale scelta, fra le altre cose, comporta una riconferma in toto delle 18 squadre. In virtù di questa situazione le società che, a vario titolo, miravano alla partecipazione alla prossima edizione della massima competizione europea sono rimaste a bocca asciutta (tra tutte Virtus Bologna e Partizan Belgrado).
Passiamo ora ad una breve disamina della situazione nei vari paesi europei.
- Le spagnole:
Partiamo dal Baskonia campione ACB in carica. Grandi movimenti in quel di Vitoria, con qualche conferma, tra gli altri anche il nostro Achille Polonara. Tra i nuovi arrivi sicuramente importante sono quelli di Rokas Giedraitis e Tonye Jakiri. Il primo è reduce da un’ottima annata all’Alba Berlino, mentre il secondo aveva brillato a Lione. Il giocatore nigeriano viene da una stagione da 12.6 rimbalzi a partita, statistica che lo rende il secondo miglior rimbalzista del campionato (l’unico in grado di fare meglio è stato Milutinov con 13.4).
Passiamo al Barcellona. La squadra catalana è tra le più attive, nonostante abbia da poco annunciato una riduzione del budget intorno al 10-15%. Dopo la firma di Calathes, autentico colpo, il Barça ha annunciato i prolungamenti di Kuric, Oriola e Brandon Davies. Cambio anche in panchina, dove da quest’anno sarà Sarunas Jasikevicius a guidare i blaugrana. Il Barcellona, che teoricamente avrebbe chiuso seconda nella scorsa stagione, si vuole rinforzare per provare ad inseguire quel trofeo che manca dal 2010. Si segnalano anche dei rumors che vorrebbero la squadra sulle traccie di Mario Hezonja. Il giocatore non è di certo al centro dei progetti dei Blazers ed ancora non è chiaro come si muoveranno le squadre al di là dell’oceano in una situazione così unica. Di sicuro l’idea c’è, ma da qui ad ipotizzare un ritorno del bosniaco ce ne corre.
Il Real Madrid aveva chiuso la stagione europea al secondo posto ex aequo con gli odiati rivali di cui sopra. I blancos hanno già operato tanto in chiave riconferme: Randolph, Fernandez, Reyes, Carroll e Thompkins hanno prolungato il loro contratto. In ottica new entry invece sono Abalde e Alocen le aggiunte. Il primo si era già fatto conoscere in maglia Valencia. Il secondo invece è stato prelevato dal Zaragoza dove aveva debuttato ad appena 15 anni nel 2016.
Il Real sembrava vicinissima alla firma di Zizic, nelle ultime ore sembra invece essere stata beffata dal Maccabi che avrebbe battuto sul tempo gli spagnoli.
Il Valencia è la squadra di Spagna che più ha cambiato rispetto alla scorsa stagione. La dirigenza ha approntato una grande campagna acquisti, con gli inserimenti di Pradilla, Kalinic, Hermannsson, Derrick Williams e Klemen Prepelic. Si tratta di inserimenti sontuosi, col giusto mix di esperienza e talento: ora starà a Ponsarnau far fruttare una campagna acquisti con pochi eguali.
- Le russe:
Il campionato russo, al momento dell’interruzione, avvenuta a fine marzo, aveva visto una sola squadra al comando: il Khimki Mosca. La squadra russa, oltre alla fondamentale conferma di Shved -che è a tutti gli effetti un botto di mercato- si è rinforzata con gli inserimenti di Greg Monroe, Jordan Mickey e Evgeny Voronov. Altro colpo importante è stata la riconferma di Devin Booker, che nella scorsa stagione aveva messo assieme 11.6 punti e 4.8 rimbalzi.
Arriviamo ora ad un’altra delle grandi protagoniste del mercato. Il CSKA ha portato a casa due assoluti pezzi da 90 come Shengelia e Milutinov, mettendo a segno una doppietta di mercato potenzialmente letale. Importanti anche le riconferme di Mike James, Hilliard, Bolomboy nonché del nostro Daniel Hackett. Per la panchina confermatissimo Itoudis.
L’ultima delle russe è lo Zenit. La squadra di San Pietroburgo ha stravolto la rosa con ben 8 nuovi inserimenti. Volkhin, Fridzon, K.C. Rivers, Billy Baron, Poythress, Gudaitis, Pangos e Zakharov sono le aggiunte: un misto tra giocatori di esperienza e giovani talenti che avranno il compito di vendicare la stagione deludente che non ha fatto in tempo a concludersi. Alla guida della squadra ci sarà Xavi Pascual che era fermo dal 2018. L’annata che si prospetta sarà una specie di seconda chance per dimostrare di non essere la squadra cuscinetto della competizione.
- Le turche:
Finalmente arriviamo all’Anadolu Efes, la grande delusa. La squadra guidata da Ataman stava dominando la regular season ed ormai l’obbiettivo dichiarato era arrivare ad alzare la coppa. Per le ben note vicende la possibilità di giocarsela fino in fondo è stata negata alla squadra di Istanbul. Preso atto di questa situazione la dirigenza ha pensato bene di ripartire dal nucleo della squadra della passata stagione, prolungando i contratti di Beubois, Singleton, Sanli, Pleiss, Dunston e Kruno Simon. Vedremo se la strategia di confermare in blocco l’organico premierà o meno l’Efes.
Attraversiamo il bosforo ed arriviamo all’altra squadra di Istanbul. Il Fenerbahce ha perso tanti pezzi importanti e sicuramente attraverserà una piccola rivoluzione, considerando anche l’addio di Obradovic. I nuovi acquisti sono comunque giocatori importanti anche se rimpiazzare chi ha fatto tanto bene non è mai semplice. Il gravoso compito spetterà a Jarell Eddie, Lorenzo Brown, Barthel, Johnny Hamilton, Ulanovas e Dyshawn Pierre. Alla guida del Fener ci sarà Kokoskov.
- Le greche:
Partiamo dalla squadra che più ha fatto parlare di sé. Il Panathinaikos infatti è stata protagonista di una curiosa vicenda. La squadra greca aveva infatti annunciato di non voler partecipare alla prossima edizione dell’Eurolega (alimentando così le speranze della Virtus Bologna), salvo poi cambiare idea una volta stimato quanto sarebbe costato uscire dal contratto con Euroleague. Senza grossi giri di parole il Pana ha perso pezzi importanti, provando a colmare con degli innesti che avranno il compito di non far rimpiangere troppo chi è partito. Bochoridis, Sant-Roos, Zach Auguste, Foster, Nedovic e Kalaitzakis sono gli uomini che la dirigenza ha messo a disposizione di Georgios Vovoras. Quest’ultimo è stato appena promosso da vice a head coach.
Ad Atene c’è anche un’altra squadra, quella del porto del Pireo: l’Olympiacos. La squadra biancorossa ha messo a segno un colpo importantissimo con Kostas Sloukas, che ritorna in patria dopo 3 stagioni in Turchia. Gli altri arrivi sono Harrison, Jenkins, Larentzakis, Jean-Charles e Martin. Un mercato sicuramente importante, che dimostra come l’obbiettivo della società sia quello di migliorare una stagione non indimenticabile.
- Le tedesche:
Partiamo dall’Alba Berlin, appena laureatasi campione di Germania. La squadra della capitale, oltre all’estensione di Tim Schneider, ha messo a segno i seguenti colpi: Maodo Lo, Louis Olinde, Lammers e Simone Fontecchio. La squadra tedesca l’anno scorso ha chiuso al terzultimo posto nell’ultima Euroleague quindi è inevitabile pensare che l’obbiettivo sia migliorare il risultato. Da segnalare anche che l’Alba ha perso pezzi importanti quali Giedraitis ed Hermannsson.
L’altra squadra tedesca, il Bayern, dal canto suo è stata molto attiva nell’ultimo periodo. Nonostante ciò la squadra ripartirà con le fondamenta gettate nella scorsa stagione. Gli acquisti di Jalen Reynolds, Johnson Malcolm Thomas e Baldwin dovranno far fare il salto di qualità alla squadra bavarese.
- Le altre:
Il Maccabi Tel Aviv al momento conta una rosa di appena 8 giocatori, e le uniche ufficialità sono quelle delle estensioni di Wilbekin e Hunter. Tuttavia non si pensi che gli israeliani siano immobili sul mercato. La squadra di Tel Aviv, come già detto, è vicinissima non solo alla firma di Zizic, ma anche alla riconferma di Di Bartolomeo. Delle voci poi parlerebbero anche di un rinnovo in vista per Amar’e Stoudemire. Per la panchina è confermato Sfairopoulos.
Lo Zalgiris Kaunas, dopo un campionato altalenante, era riuscita a chiudere al nono posto. La squadra, che ha dato l’addio a Jasikevicius, vede ai blocchi 6 nuovi innesti: Garino, Rubit, Lauvergne, Blazevic, Dimsa e Vasturia. Quello dei lituani è un mercato importante, che lascia ben sperare nell’obbiettivo di fare meglio rispetto a quanto visto nel 2018/19.
Adesso è il turno di Milano. Inutile nascondersi, il mercato dell’Olimpia è un mercato importante, che dà il permesso ai tifosi di sognare finalmente in grande. Davide Moretti, Kyle Hines, Malcolm Delaney, Kevin Punter, Gigi Datome, Shavon Shields e Zach LeDay sono tutti nomi importantissimi e che possono fare davvero la differenza. Se a questi aggiungiamo le estensioni di Jeff Brooks e Kaleb Tarczewki viene fuori il ritratto di un mercato da assoluta protagonista. Al volante, non che sia mai stato in discussione, confermato Ettore Messina che avrà il compito di trasformare questo gruppo in una corazzata ben oleata pronta a dettar legge in Europa.
In casa Stella Rossa cominciamo dal cambio in panchina: sarà Sasa Obradovic a dover guidare i serbi nella stagione che verrà. L’allenatore serbo è reduce da un’ottima stagione al Monaco, dove, al momento dell’interruzione, era primo in classifica. Oltre al ritorno a casa di Marko Simonovic a Belgrado hanno accolto Uskokovic, Hall, Walden, Loyd, Radanov e Nkonko. Anche la Stella Rossa ha dovuto far fronte a diversi addii, primo tra tutti quello di Lorenzo Brown. La squadra serba, che era 14° in Euroleague e 3° in campionato partirà con l’obbiettivo di migliorare.
Chiudiamo la carrellata con l’ASVEL. I francesi dopo le estensioni di Bako, Lighty, Yabusele si è rinforzata con gli acquisti di Freeman, Lacombe, Fall, Hayes, Marsh, Howard e Cole. Ricordiamo che il presidente Tony Parker aveva annunciato già da mesi una netta riduzione del budget. Per i francesi si prospettano anni di assestamento prima di poter ricominciare ad investire somme importanti.
Per il riepilogo delle rose si rimanda al sito di Euroleague.
Emanuele Giorgi