Cagliari, 14 novembre 2019 – Non inizia per niente bene l’Italbasket Rosa impegnata questa sera al PalaPirastu di Cagliari vs la Repubblica Ceca, nel primo match del Gruppo D valido per i gironi di Qualificazione ad EuroBasket Women 2021. Vincono infatti le corpulente avversarie per 52-62 che hanno il merito di resistere alle ondate delle ragazze del redivivo nuovo coach azzurro, Andrea Capobianco – francamente con poche idee e molto ben confuse – salvo poi, forse sarà banale scriverlo, portare la sfida dove il terreno le era più congeniale, cioè vicino al ferro azzurro e quindi aggiudicarsi questa prima partita quasi senza neanche sudare più di tanto dal secondo periodo in poi anzi, in modo quasi conseguenziale vista l’irrilevanza offensiva dell’Italbasket Rosa di oggi.
Un’irrilevanza offensiva che delude in questo debutto e non poco. Infatti l’Italbasket Rosa, nonostante il cambio di coachin’ voluto fortemente dai piani alti federali questa estate (ricordiamo che al posto di Marco Crespi c’è stato appunto il return on the bench di Andrea Capobianco, secondo la Fip un ritorno dovuto ai deludenti europei di questa estate), ha espresso un modo di giocare quasi identico a quanto espresso queste estate in Serbia: capace cioè solo di tirare da fuori e, cosa ancora più amara in questo debutto in salsa sarda, incapace di sfruttare i ben 12 rimbalzi offensivi che la non propria attentissima difesa ceca le ha concesso: zero tagliafuori in diverse occasioni, dettato forse dall’essere in media più alte delle azzurre? Forse, ma comunque va elogiata la strabiliante prova della debuttante “lupa” Jasmine Keys, pronta a raccattarne ben 6 da sola in attacco e metterne 10 totali a referto.
Ma nella pallacanestro risulta abbastanza evidente che la strategia di affidarsi al solo tiro da fuori in modo pressocchè costante ed anche con soluzioni spesse volte anche pulite, porta lontano solo e soltanto se le percentuali sono premianti; caso contrario si va incontro alla sconfitta in modo pressocchè certo. Ecco spiegato quindi in modo abbastanza facile il perchè di una sconfitta che, sia chiaro, ci sta vs una Repubblica Ceca decisamente molto tetragona, tra l’altro poi l’unica avversaria temibile in questo girone che comprende anche Danimarca e Romania. Se a questa serata quindi poco felice al tiro (come però già visto nel recente passato…), si somma anche una prestazione in difesa dell’Italbasket Rosa non proprio brillante spalle a canestro, concedendo in diverse circostanze canestri facili alle guardie avversarie come Katerina Elhotova (9 p.ti), oltre che al trio delle lunghe Julia Reisingerova (15 p.ti), Kia Vaughn (11 p.ti) ed infine Renata Brezinova (7 p.ti), vincere la prima gara di questo torneo di qualificazione sarebbe equivalso come scalare il K2 in assenza di bombole d’ossigeno!

Francesca Dotto, molto vigore oggi
Certo, in pochi si aspettavano che Andrea Capobianco potesse riuscire a modificare l’impianto di gioco di questa Italbasket Rosa in appena 3 giorni di lavoro ma la quasi rinuncia a portare la sfera sotto canestro, specialmente nel secondo tempo di gioco, ha reso gioco facile alle ceche, non proprio velocissime nel rattoppare i buchi che si creavano dal perimetro ma che han dovuto solo preoccuparsi di prendere i rimbalzi, Jasmine Kyes a parte.
La gara era iniziata con un bel pensiero alla città di Venezia e ai suoi cittadini per le gravi conseguenze che l’emergenza maltempo sta comportando in queste ore, scendendo in campo con lo striscione “FORZA VENEZIA”. Poi via e subito confortante avvio dell’Italbasket Rosa, brava a monetizzare in attacco con Martina Bestagno e Cecilia Zandalasini fino al 15-8 di metà primo quarto grazie alle buone percentuali da fuori. Nel momento di difficoltà la squadra di Svitek si affidava ovviamente al suo pezzo da novanta, il centro Kia Vaughn e la Repubblica Ceca rientrava subito a contatto, per poi mettere il naso avanti per la prima volta sul 19-20.
Secondo periodo, partita in equilibrio ma adesso l’Italbasket Rosa non trovava più il canestro come prima, mettendo alla fine del parziale a segno solo 10 punti a referto. Inoltre, oltre al danno, la beffa di vedere al 17′ Martina Crippa uscire dal campo per una distorsione al ginocchio destro e nelle ultime azioni prima dell’intervallo la Repubblica Ceca allungava fino al 29-33, con Vaughn ed Hejdova grandi protagoniste.
Terzo periodo, ecco che l’Italbasket Rosa faceva vedere il lato migliore del proprio gioco offensivo, grazie anche ad una difesa maggiormente efficace che si tramutava in un 10-0 che dava il +6 alle Azzurre (39-33 al 24′), ad opera di Sottana, Keys e dei 5 punti consecutivi di Dotto. Ma la Repubblica Ceca era lesta a riorganizzare le fila, portando la sfida vicino al ferro azzurro e di contro osservando i tiri delle fuciliere azzurre spegnersi spesso sul ferro da fuori. Al 30′ il risultato ridava luce di vantaggio alle rosse dell’est, 41-44, vanificando quindi la bella fase iniziale delle Azzurre.
Quarto periodo, mentre l’Italbasket Rosa continuava a litigare con il ferro tirando sempre e spesso da fuori, Reisingerova dava alle ceche il +10 (43-53). Goal della Sabrina Cinili da tre ma poi ci pensava Kia Vaughn a chiudere la gara sul 48-58 al 39′. Eloquente infine l’1/5 dalla lunetta della Cecilia Zandalasini nei secondi finali, lei che viaggia in Europa con il Fenerbahce con il 98% dalla lunetta.
I numeri? Beh, l’Italbasket Rosa segna dal campo con un bruttino 30,88% totale mentre il 4/20 da tre spiega tante cose. Individualmente la migliore è stata Cecilia Zandalasini con 16 punti, in doppia cifra anche Francesca Dotto (13) e Martina Bestagno (10), le altre han fatto tutte una gran fatica: da una Giorgia Sottana da 4 p.ti ad una Nicole Romeo da 2, come Elisa Penna. Un debutto amaro dunque, poco convincente e che costringerà tra un anno le Azzurre a dover ribaltare a Praga il -10 di oggi per prendersi gara e qualificazione diretta ad EuroBasket Women 2021, caso contrario si dovrà sperare di essere tra le migliori cinque seconde classificate.
Domani Azzurre a Roma, sabato il trasferimento a Gentofte, a circa 30 chilometri da Copenaghen dove domenica 17 novembre le Azzurre affrontano la Danimarca alle ore 15:30. Nell’altra sfida del girone D, la Romania ha superato la Danimarca 70-55.
Sala Stampa
Andrea Capobianco
“Contro una squadra così forte, esperta e atletica, fermare la palla troppe volte è stato un suicidio. Non siamo mai riusciti a giocare la nostra pallacanestro, soffrendo a rimbalzo e faticando a trovare il ritmo che volevamo imprimere alla partita. Ora la strada si complica ma dobbiamo voltare pagina e giocare una grande partita domenica in Danimarca. Il girone è difficile e lo sapevamo, tra un anno proveremo ad andare a vincere in casa della Repubblica Ceca”.
FIBA EuroBasket Women Qualifiers 2021
Italia – Repubblica Ceca 52-62
Parziali: 19-16; 29-33; 41-44, 52-62
Fabrizio Noto/FRED