Trento, 24 ottobre 2019 – Un’inizio stagione fatto di Up&Down. Questo è il sunto di cosa stia producendo la Dolomiti Energia Trentino edizione 2019-20, con alla guida coach Nicola Brienza al termine dell’Era Buscaglia. Partite positive, come ad esempio le due vinte consecutivamente in campionato vs Pistoia e Reggio Emilia, seguite però dalla brutta gara di Brescia salvo poi battere l’Oldenburg. Poi la sconfitta di Cantù e quella di ieri, l’amara sconfitta contro l’Arka Gdynia nel #Round4 di 7DAYS EuroCup che le ha impedito di proseguire a ritmo spedito il proprio cammino europeo.
Anche in una serata difficile come quella di ieri ci sono state delle cose da preservare da un momento così ondivago. Ad esempio non è passata inosservata la convincente prova individuale di Justin Knox perchè l’ex-lungo di Fortitudo Bologna e Trieste si è confermato al momento il leader realizzativo stagionale dei bianconeri in coppa, mettendo insieme un’altra prestazione da 21 punti a referto (10/13 al tiro) in cui si è anche tolto lo sfizio di pareggiare lo storico record societario di un giocatore della Dolomiti Energia Trentino nonchè aggiornare quello limitato alla sola EuroCup grazie ai suoi 14 rimbalzi catturati. Infatti a quota 14 rimbalzi con la maglia di Trento erano arrivati, negli ultimi anni, Dominique Sutton, Davide Pascolo (due volte), Julian Wright e Josh Owens: insomma, una gran bella compagnia.
Per fortuna, quando si gioca così tanto, non c’è tempo per piangersi addosso e la sfida di sabato 26 ottobre, nel consueto anticipo serale per la 6^giornata di LBA, propone alla BLM Group Arena una lanciatissima Dé Longhi Treviso, forte di un’esaltante vittoria nel derby contro i campioni d’Italia in carica della Reyer Venezia che ha incendiato un PalaVerde stracolmo. Proprio questa voglia e questa grande spinta del pubblico trevigiano ha acceso il talento di una squadra che in queste prime cinque giornate di campionato ha raccolto due vittorie e tre sconfitte, ma che ha mostrato continuità di rendimento, solidità ed esperienza.
Dopo un inizio offensivo rivedibile, adesso la squadra allenata da Max Menetti viaggia con quattro uomini in doppia cifra di media: Aleksej Nikolic, l’ex Sassari ed Avellino David Logan, l’ex ratiopharm Ulm Isaac Fotu e Charles Cooke. Aspettando tra l’altro un certo Jordan Parks, uno degli MVP del campionato di A2 girone Ovest dello scorso anno in maglia Orlandina, questi numeri sono il risultato di un attacco ben bilanciato e che sa vivere anche del talento dei propri singoli protagonisti. I biancoazzurri stanno viaggiando a quasi 10 triple di media a partita a bersaglio (quarta miglior squadra del campionato), anche perché con Logan (16-40) e soprattutto Nikolic (14-23) hanno due dei migliori tre arcieri assoluti della LBA. Ma il marchio di fabbrica trevigiano è la difesa, questa messa in campo da coach Max Menetti al momento è la migliore di tutto il campionato per palloni recuperati di squadra a serata (8,8).
Infine, oltre alla voglia di mettere in campo una prestazione che rilanci le ambizioni trentine, c’è da sottolineare che la gara di sabato sera è un vero e proprio unicum perchè sarà la prima volta contro Treviso in competizioni ufficiali per l’Aquila bianconera. Affrontati un paio di volte in amichevole negli ultimi anni, Logan e compagni porteranno per la prima volta alla BLM Group Arena il blasone e la storia di una squadra che non rappresenta la storica società trevigiana che vinceva in Italia e in Europa, ma che porta con sé tutto il calore e la passione per la palla a spicchi di una città e una regione “malate” di pallacanestro.