Roma, 7 agosto 2019 – Non sarà un Mondiale facile per la Lituania, attualmente al 6° posto nel ranking FIBA, perchè a gran voce a Vilnius la stampa chiede una vittoria ad una competizione internazionale così importante che non sia l’Europeo. Eh sì perchè nel medagliere della nazione baltica, da quando si è sciolta la vecchia Unione Sovietica, la Lituania non sale sul gradino più alto del podio dal lontano 2003, nell’edizione n.ro 33 del FIBA EuroBasket Men’s in Svezia, tanto per intenderci quell’Europeo che vide come MVP un certo Šarûnas Jasikevicius e l‘Italbasket trionfare vs la Francia per il 3° posto e conquistare così il pass per l’indimenticabile Olimpiade di Atene nel 2004.
Ma tornando ai Mondiali, la Lituania sarà come al solito una squadra che farà leva sulla sua grande fisicità, composta da atleti d’esperienza e di assoluta qualità. E serviranno tutti i suoi chili e tutti i suoi muscoli perchè collocata nel Gruppo H, quello denominato di “ferro” per il valore delle avversarie come Canada, Senegal e Australia.
In Italia abbiamo potuto vedere la Lituania avendola affrontata nella seconda parte della fase di qualificazione, battendola a Brescia all’andata ma perdendo poi al ritorno, in un match però in cui l’Italbasket aveva già la qualificazione per Shangai in mano. Ovvio che sia l’Italbasket che la Lituania viste lo scorso inverno non fossero quelle che vedremo in Cina. Intanto coach Dainius Adomaitis ha convocato 16 giocatori nella lista premondiale tra i quali anche gli infortunati Jonas Maciulis ed il milanese Arturas Gudaitis – che però non faranno parte della spedizione in Cina. Mancherà in quanto neanche convocato nei 16, l’esperto swingman Arturas Milaknis.
Rimarrà fuori anche il play Lukas Lekavicius, per il resto i 12 dovrebbero essere questi, partendo da questo starting five: in regia l’esperto play del Saragozza, Renaldas Seibutis accompagnato dal mancino dello Zalgiris Kaunas, Edgaras Ulanovas; la coppia di ali saranno l’ex Olimpia Milano, Mindaugas Kuzminskas e Domantas Sabonis, giocatore NBA degli Indiana Pacers e figlio dell’immenso Arvydas. Il centro è il mastodontico e fortissimo, pure lui proveniente dall’NBA precisamente dai Memphis Grizzlies, Jonas Valanciunas. Come se non bastasse, ecco una panchina profondissima con il playmaker Mantas Kalnietis, ex Milano e ora all’Asvel e che raramente fallisce in nazionale; il micidiale tiratore del Nanterre, Adas Juskevicius e le ali piccole come Marius Grigonis sempre dello Zalgiris ed Arnas Butkevicius del Vilnius Rytas. Come ali forti la Lituania avrà Paulius Jankunas dello Zalgiris Kaunas ed Eimantas Bendzius del Vilnius; come centro infine, sempre del Rytas, ci sarà Martynas Echodas.
Una corazzata insomma questa Lituania, che a questo punto vuole salire sul gradino più alto del podio!
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Giuseppe Pep Malaguti