Brescia, 29 novembre 2018 – Non si doveva stupire il nutritissimo pubblico bresciano con effetti speciali, al debutto con l’Azzurro Italbasket nel suo gioiello chiamato PalaLeonessa, bensì battere la tostissima Lituania (imbattuta ancora), nel primo match della seconda finestra per il girone J delle Qualificazioni della FIBA World Cup 2019. Missione compiuta, Lituania a casa dopo un numero indefinito di amarezze, match vinto per 70-65 ed ora, anche in virtù degli altri risultati nello stesso girone (Croazia vincente vs l’Ungheria e Polonia nettamente OK in Olanda), con una sola vittoria si stacca il biglietto per Pechino!
Non si doveva stupire il pubblico, magari sarebbe stato meglio farlo ma nel compenso l’Italbasket di Meo Sacchetti ha fatto battere forte i cuori dei presenti per la grinta, per la voglia di battersi su ogni pallone e perchè ha stretto forte i denti quando la Lituania avrebbe potuto tracimare, in quel terzo periodo in cui sembrava che tutto stesse prendendo una piega diversa. Ed invece eccoli là, questo nucleo di Azzurri con molto meno talento degli assenti ma con uno spirito decisamente fuori dalla norma, a fare la differenza ed a battere una squadra solidissima ed organizzata come sempre. Senza dimenticare che la Lituania non perdeva vs l’Italbasket dalla storica semifinale di Atene 2004, quella da intenderci vinta in quella magica notte, con quella di pioggia di triple…
La prova? Beh, come spesso capita, è nei numeri. Ad esempio, il tiro, il semplice tiro a canestro. L’Italbasket chiude con 36,6% dal campo che raramente conduce alla vittoria (anzi), mentre i tricolori del Baltico dicono 49,1%.
Ma dov’è che l’Italbasket ha portato allora a casa la tanto, agognata vittoria? Prima di tutto con una gran difesa, specie nell’ultimo periodo eppoi ai rimbalzi. Non tanto nel parziale di questo fondamentale, 40-36 comunque a favore dell‘Italbasket, bensi i ben 18 rimbalzi offensivi vs i 6 lituani, che hanno dato energia, convinzione e vigore ad una fase offensiva poco brillante, molto statica, spesso impastatasi sui pick’n’roll non compiutamente sfruttati e senza riuscire quasi mai a battere l’avversario nell’uno vs uno. Eppoi un ruolo importantissimo alla fine le hanno avuto le palle perse: ben 15 quelle dei lituani vs le appena 6 dell’Italbasket che ha mostrato superiorità in questo fondamentale statistico.
Andiamo ai singoli. Il miglior marcatore è stato Awudu Abass con 13 punti, entrato dalla panchina a dare una scossa importantissima nel secondo periodo, dando una mano corposa all’Italbasket per passare dal 26-31 al 36-31. In doppia cifra anche Achille Polonara con 11 punti che ha messo una tripla fondamentale nel quarto periodo e raccogliendo ben 7 rimbalzi. Ma non va sottaciuta la prova di Luca Vitali, come Abass giocatore di casa, con 7 punti, 3 rimbalzi, 8 assist e 3 recuperate, MVP come efficacia nel match, come quella di Brian Sacchetti, autore dell’unica tripla dall’arco ma quella decisiva, che dava il 66-60 a 32″ dalla fine. E possiamo dimenticare gli 8 punti di Pietro Aradori con ben 7 rimbalzi? I 6 punti di Alessandro Gentile (apparso con un tiro in sospensione sempre più…Peggiorato…Mah…), o quelli di Paul Biligha?
Sul fronte lituano, inutile far notare che il migliore dei suoi sia stato il solito Rimantas Kalnietis. L’ex Olimpia Milano anche questa volta si erge a protagonista, ne mette solo 15 di punti ma illumina il gioco lituano insieme a Renaldas Seibutis che, quantomeno in attacco, è stato molto limitato dall’ottima difesa Azzurra, 9 punti per lui. Bene anche Jonas Maciulis, doppia doppia per lui con 10 rimbalzi e 10 punti.
L’importante era vincere e la vittoria è arrivata. Per avere adesso la matematica certezza della qualificazione in questa penultima finestra, l’Italbasket dovrà allora battere anche la Polonia, nella gara in programma domenica 2 dicembre a Danzica (ore 20:15, diretta su SkySport).
Una piccola nota: durante l’intervallo, fra il primo e il secondo quarto, il PalaLeonessa si è stretto nel ricordo di Marco Solfrini, indimenticato Azzurro della Medaglia d’Argento a Mosca ’80. Il presidente FIP Giovanni Petrucci ha consegnato la Maglia numero 13 del “Doctor J” italiano, originario di Brescia, alla figlia Alice. Magari, lo vogliamo intitolare proprio a lui questo PalaLeonessa?
La cronaca
Primo periodo, il primo canestro dell’incontro è del nostro capitano, poi i 5 punti di Polonara (tripla e schiacciata) rispondono a Kalnietis e Seibutis per il 9-9. A 4’ dal primo intervallo si rivede in Azzurro Alessandro Gentile, assente dalla prima finestra delle Qualificazioni (novembre 2017) e subito in partita con 2 punti (15-13) che costano a coach Adomaitis il primo time-out dell’incontro. All’ottavo di gioco è poi il momento di Giampaolo Ricci , che firma il suo esordio con la Nazionale maggiore con la tripla del 19-21. I baltici sono però una sentenza dalla lunga, non smentiscono la loro leadership che li vede al primo posto nelle Qualificazioni europee per realizzazioni dall’arco, e con il 4/4 da 3 chiudono avanti 24-20 i primi 10 minuti.
Abass padrone del secondo quarto. Insieme ai fratelli Vitali è lui a suonare la carica con 9 punti di ottima fattura che mandano gli Azzurri al massimo di +5 (36-31 al minuto 15) dopo che i baltici avevano messo un leggero margine di vantaggio sempre grazie alle loro conclusioni dall’arco. La Lituania non sembra accusare lo sprint dell’Italbasket, ma l’ultimo possesso della prima metà gara Aradori sferra un colpo che può far male. Dalla transizione veloce Sacchetti pesca il capitano, che tramuta in oro l’assist con il canestro del 42-35.
Maciulis apre le danze nel terzo periodo, prima con 4 punti consecutivi, poi con l’assist per Geben che, con il gioco da tre, rimette in parità il punteggio (49-49), con ancora 14 minuti da giocare. Momento no per la squadra di Sacchetti, a secco per 4 possessi consecutivi. Un invito troppo ghiotto per i lituani che mettono la freccia (53-51), prima che Filloy chiuda il penultimo periodo sul 53-53.
Minibreak Azzurro nel quarto quarto. Abass, Biligha e Gentile (più Aradori dopo il tecnico fischiato a Maciulis) allungano 60-53 a 5’ dalla fine. I baltici passano un brutto momento, ma si riprendono con Seibutis e e il solito Kalnietis (60-58). Ci pensa Polonara, alla sua seconda tripla della serata, a dare ossigeno all’Italia (63-60 al minuto 37). Esaltante l’ultimo minuto. L’Italia gioca col cronometro, lotta sottocanestro, sbaglia il primo tap in vincente e prega sulla tripla di Seibutis, che si stampa sul ferro. Il punto esclamativo arriva allora da Sacchetti, a secco fino a quel momento, ma che a 32’’ dalla conclusione trova i 3 punti che mandano ko la Lituania. Abass dalla lunetta fissa il punteggio sul 70-65.
Sala Stampa
Meo Sacchetti
“Stasera tutti hanno portato il loro mattoncino alla causa e questo mi rende davvero orgoglioso della mia squadra. Abbiamo patito l’inizio del match ma poi con aggressività abbiamo rimesso in piedi la partita. L’intensità ha fatto la differenza. Adesso andiamo in Polonia con questo spirito. Se basterà non lo so ma noi ci proveremo in tutti i modi. Sono molto contento per questa bella prestazione”.
Parziali: 20-24, 22-11, 11-18, 17-12
Fabrizio Noto/FRED