Cermenate (CO), 25 giugno 2019 – Prosegue con successo la Campagna d’Italia che l’Acqua S.Bernardo Pallacanestro Cantù ha dichiarato di voler condurre dal momento in cui ha scelto come coach Cesare Pancotto.
Dopo infatti l’arrivo del primo giocatore italiano, YanCarlos Rodriguez, e subito ancora Alessandro Simioni, stamane è stato ufficializzato un rumor che da giorni faceva capolino nelle sfere del Dio Mercato, cioè l’avvenuto ingaggio dell’atleta italiano Andrea Pecchia.
Molto soddisfatto il GM canturino, Daniele Della Fiori, dell’arrivo di Andrea Pecchia in biancoblu:
“Siamo veramente soddisfatti dell’ingaggio di Andrea, un talento che negli ultimi anni ha sicuramente dimostrato di meritare la vetrina della Serie A. Sono sicuro che con il suo entusiasmo, il suo spirito combattivo e la sua capacità di stare in campo, potrà presto diventare una pedina fondamentale del nostro scacchiere”.
Capitano della Remer Blu Basket Treviglio in Serie A2 a soli 21 anni, il classe ’97 Andrea Pecchia è un’ala piccola (se volete…), di 197 centimetri ed è stato considerato da molti addetti ai lavori come uno pezzi pregiati di questo Dio Mercato al tricolore, essendo tra l’altro reduce da una stagione molto soddisfacente. Non a caso infatti lo scorso 30 aprile, poco dopo l’inizio dei Playoff di Serie A2 (risultato che ha raggiunto per il 2° anno consecutivo con Treviglio andando ben oltre le più rosee previsioni della vigilia), Andrea Pecchia è stato nominato il miglior U22 dell’intera LNP 2018-29.
Le sue migliori doti sono l’atletismo e la potenza quando attacca il ferro. Quindi si può tranquillamente dire che Andrea Pecchia sia un esterno ma molto, molto fisico, molto combattivo in difesa mentre in attacco ha migliorato parecchio il suo tiro da fuori. Inoltre, nonostante la sua giovane età, si fa apprezzare in campo per la sua leadership, per il suo grande carisma e per la sua energia, caratteristiche che sul parquet lo fanno sembrare un giocatore molto più maturo di quanto dica la sua carta d’identità.
I numeri? Andrea Pecchia ha chiuso la passata stagione con 13,9 p.ti/gara e 7,1 rimbalzi nonchè 3,9 assist di media, per 21,8 di valutazione individuale/gara. Ma nei Playoff di Promozione in LBA, in cui la sua Treviglio si è dovuta arrendere in #Gara4 vs Treviso cioè la squadra poi che è salita in LBA, la sua media dalla lunga è passata al 46%. Infine, va ricordata la sua miglior performance in campionato vs la Benacquista Latina: 25 p.ti, 13 rimbalzi, 9 assist e 9 falli subiti, insomma una quadrupla doppia che avrebbe avuto del clamoroso!!
Cestisticamente Andrea Pecchia cresce nel settore giovanile dell’Olimpia Milano e diviene campione d’Italia nel 2013 categoria U17. Il debutto in prima squadra avviene nel dicembre del 2015, va in campo nei minuti finali della gara casalinga contro l’Orlandina Basket. Poi finalmente l’arrivo a Treviglio, prima stagione da 13′ gara in A2.
Ma nella stagione 2017-’18 per Andrea Pecchia si verifica l’exploit sportivo del giovane segratese che coach Adriano Vertemati – in predicato di essere tempo fa il nuovo coach a Cantù – fa partire in quintetto: realizza 9,8 punti di media in 29’ a partita, a cui aggiunge anche 7.1 rimbalzi e 2.1 assist, per 14.5 di valutazione. Con questi Andrea Pecchia vince all’unanimità il “Premio Reverberi” 2018 per il miglior giovane di A2. Da ricordare infine la scorsa stagione, con i Playoff disputati dopo un’intervento al menisco ed essendo decisivo nella Serie dei quarti di finale vs Verona in #Gara5.
In Maglia Azzurra, Andrea Pecchia è stato stabilmente nel giro delle nazionali giovanili: nel 2013 disputa gli Europei U16 di Kiev e, l’anno dopo, i Mondiali U17 di Dubai da capitano. Sempre nel 2014 partecipa al Basketball Without Borders di Roma, prestigioso camp organizzato da NBA in collaborazione con FIBA. Nel luglio del 2018 viene convocato da coach Romeo Sacchetti per la Nazionale Sperimentale, con cui colleziona 4 presenze, realizzando 9.5 punti e catturando 4.7 rimbalzi di media in soli 15 minuti a partita.
Ecco infine le sue prime parole da canturino:
“Sono molto felice di approdare a Cantù perché dopo tre anni a Treviglio era arrivato il momento di fare il salto di qualità e questa mi è parsa subito la realtà migliore, il luogo ideale dove iniziare questo nuovo percorso della mia carriera. Fin dalla prima chiamata, coach Cesare Pancotto mi ha trasmesso entusiasmo e sensazioni positive. Dunque, sono carico e non vedo l’ora di iniziare. Un saluto a tutti i tifosi canturini, ci vediamo presto”.