Treviglio (BG), 22 maggio 2019 – Era l’ultimo elimination game di questi quarti di finale dei Playoff 2019 della Serie A2. Una #Gara5 tutta da vivere al PalaFacchetti di Treviglio tra la Blu Basket e la Tezenis Verona per stabilire chi avrebbe dovuto vedersela vs la Dé Longhi Treviso in semifinale. Alla fine di una gara come un romanzo giallo, la spuntano i padroni di casa della Remer Treviglio che battono Verona all’OT per 81-76, nel modo più rocambolesco che si possa pensare. Eh sì perchè quei 5 punti di scarto sono siglati da due triple, una più bella dell’altra, da parte del talentino biancoblu Lorenzo Caroti, già l’anno scorso autore di un gran torneo in maglia Viola Reggio Calabria, e che a quel momento aveva a referto…1/19 al tiro!
Sì, avete letto bene, 1/19 al tiro in quasi 39′ di gioco in campo. E come si fa a non amare uno sport del genere quando alla fine la decide la sfrontatezza di un ragazzo che se ne frega di quell’1/19 e segna le due triple che decidono la gara, e che gara? “E la sua valutazione finale?” Un bel -7….Roba da non credere, vero? Ma aldilà delle facile battute, la Remer Treviglio porta a casa la gara più importante della sua stagione e della sua giovane storia meritatamente perchè vacilla ma non cade sotto i colpi di uno scatenato Jazzmarr Ferguson da 31 punti, che ad un certo punto ha quasi giocato da solo per la sua squadra e per un Luca Dalmonte attonito a fine gara, che non meritava di perdere così dopo una stagione comunque positiva.
Ma se la Tezenis Verona la perde, la riprende, la riperde per poi riprenderla all’ultimo sospiro per poi schiantarsi sulle triple di Lorenzo Caroti deve solo recitare un grosso “mea culpa” per le tante palle perse in attacco (ben 19), che in una gara così pesano come un macigno, con la Remer Treviglio che tira pure peggio i liberi e che non fa vedere la sua giovane età media nei fatti. I blu di casa hanno avuto nel solito Mitja Nikolic (22 p.ti) ed in Chris Roberts (14 p.ti), una coppia molto solida ma benissimo han fatto anche Andrea Pecchia (16 p.ti), con Jacopo Borra (6 p.ti) che ha conquistato ben 13 rimbalzi vs i 14 del veneto Mattia Udom. Dai gialloblu ci si attendeva anche un maggior impatto da parte di Sasha Vujacic (11 p.ti), ma nell’insieme è piaciuto più Andrea Amato che non l’ex-Lakers e se poi i vari Mitchell Poletti, Federico Candussi e Mattia Udom non danno quello che potrebbero in attacco, non può bastare un eccellente Jazzmarr Ferguson a metterci la classica pezza.
L’inizio del match era tutto di marca Remer Treviglio, con la Tezenis Verona che non riusciva a trovare il bandolo della matassa, specialmente in attacco. Un 7-0 per iniziare firmato da Mitja Nikolic al 3′, ci pensava Andrea Amato sempre dalla lunga a togliere lo zero dal tabellone per Verona. Ma la Remer accellerava, Mattia Palumbo dava il 12-6 e subito Andrea Pecchia collezionava il +9 (15-6), bucando il libero aggiuntivo per il fallo sul suo canestro buono al 6′. A questo punto però la Tezenis Verona si svegliava dal torpore, Jazzmarr Ferguson e Sasha Vujacic andavano da tre (15-12 all’8′), limitando il divario, primo periodo che si chiudeva sul 19-14 con la Remer che allungava con Jacopo Borra e Mattia Udom che rispondeva.
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Secondo periodo, le difese avrebbero preso il sopravvento? Certo, tre minuti di zero assoluto ma soprattutto la Remer Treviglio perdeva il feeling con il canestro, Tezenis Verona invece lo ritrovava difendendo con più piglio. Primo vantaggio veneto con Jazzmarr Ferguson dai liberi (19-20), al 14′. Adriano Vertemati invitava alla calma un Lorenzo Caroti deficitario al tiro ma la gara s’incanalava nel corpo-a-corpo che ci si può attendere in una #Gara5. Distacchi minimi, tripla da un lato? Tripla dall’altro! Errori ed anche un pò di confusione ma in questo clima i gialloblu andavano meglio, grazie alla maggiore stazza sotto le plance. Ma anche difese ferree, Chris Roberts per la Remer Treviglio impattava al 20′ sul 31-31.
Terzo periodo, la tensione aumentava al rientro in campo e la fluidità in attacco latitava. I blu di casa però riuscivano a chiudere meglio dal perimetro, inducendo Verona a diverse palle perse (alla fine del periodo saranno ben 14 nel complessivo), e Mitjia Nikolic andava a segno. Mitchell Poletti da sotto per Verona dava però dell’ossigeno ai ragazzi di Luca Dalmonte ma Jazzmarr Ferguson non riusciva proprio ad ingranare, il portare la palla sotto non pagava grandi dividendi. Intanto la Remer trovava un Ursulo D’Almeida importante, a supporto di Chris Roberts, così i blu di casa scappavano avanti, solo Federico Candussi da sotto chiudeva con Verona solo a -3 al 30′ (45-42).
Quarto periodo, la battaglia di nervi non si placava e la Remer Treviglio trovava adesso delle fessure nella difesa veneta con Andrea Pecchia e Davide Reati che davano ai padroni di casa il +9 (51-42 al 33′). Ma Verona non crollava, anzi. Saliva in cattedra Jazzmarr Ferguson, in un amen la Tezenis si riportava sul -1 (55-54 al 34′), ma Mitja Nikolic lo ricacciava indietro. Ma l’ex-Top scorer di ben due stagioni di Serie A2 girone Ovest con Biella non ci stava, altra tripla e si andava sul 59-60 al 46′. Poi Mitchell Poletti commetteva una vera fesseria, superato da Mitja Nikolic commetteva antisportivo, liberi per lui e di nuovo 61-60. Poi ancora Jazzmarr Ferguson e dopo Andrea Pecchia, poi Chris Roberts rubava palla a Severini, antisportivo pure per lui…65-62 ma poi, sempre un pessimo Lorenzo Caroti al tiro, sbagliava la palla del +5 al 37′. I quattro falli di Sasha Vujacic induceva Andrea Pecchia ad attaccarlo, missione compiuta e Treviglio sul 67-62 al 38′, con Luca Dalmonte che chiamava tempo. Al rientro sempre Jazzmarr Ferguson scippava la palla ad Andrea Pecchia, poi la fiera degli orrori: Mitchell Poletti che sparava la palla sui piedi di Ferguson, Lorenzo Caroti che la riperdeva a -31″ e palla a Verona sul -3 (67-64). Tempo per Verona, al rientro sempre Ferguson…-1 per Verona e tempo di Vertemati. A -21″ dalla fine e possesso Remer. Dalmonte ordina il fallo, Lorenzo Caroti subiva fallo e però fa solo uno su due, sul ribaltamento a -20″ Giovanni Severini impattava sul 68-68 a -1″. Chris Roberts non riusciva a tirare, ed era supplementare.
Supplementare, subito Mitja Nikolic andava da tre sul dolore (problema alla gamba sinistra), poi Mattia Udom dalla lunetta, 71-70 ed Andrea Pecchia si faceva tradire dall’emozione, 0/2 dai liberi per lui. Ma Jazzmarr Ferguson si rimetteva al lavoro, 73-74 con Andrea Pecchia che però adesso metteva 2/2 ai liberi, 75-74 al 43′. Cuore in gola, Jacopo Borra per Chris Roberts da tre ma senza successo e poi sempre lui, Ferguson, ai liberi ed era 75-76 a -90″. Poi l’imponderabile: Verona non andava a canestro con Sasha Vujacic, la Remer si riservava nel campo veronese trovando libero dall’angolo Lorenzo Caroti, al momento 1/19 dal campo e…Tripla dell’ex-play di Reggio Calabria!! La Tezenis si rigettava all’attacco, 78-76 con palla sempre a Jazzmarr Ferguson ma ancora Lorenzo Caroti lo induceva a perder la sfera e, come in un film, ancora Lorenzo Caroti, stavolta fronte a canestro e da 8 metri circa, sparava un missile che finiva nel cotone veronese!! Si chiudeva quindi sull’81-76 una gara dalle mille emozioni, come capita ad un elimimation game che si rispetti!!
Sala Stampa
Luca Dalmonte
Remer Blu Basket Treviglio – Tezenis Verona 81-76
Parziali: 19-14; 12-17; 16-11; 21-26; 13-8
Fabrizio Noto/FRED