E’fatta. Dieci anni esatti dopo l’ultima apparizione nella massima serie nel massimo campionato italiano di pallacanestro, dopo mille tribolazioni fuori e dentro il campo la Fortitudo Bologna targata Lavoropiù domenica 31 marzo alle 13.40 è tornata in Lega A dopo aver battuto la Bondi Ferrara per 91-79.
Una successo annunciato dalla scorsa estate ma non per questo facile anche se le cifre direbbero il contrario: 27 partite, 24 vittorie e 3 sconfitte di cui una sola in casa, 48 punti con sole tre giornate da giocare. Un dominio insomma ma costruito domenica dopo domenica con la precisione di una macchina messa a punto ogni giorno con la serietà del lavoro di coach Antimo Martino, all’esordio su una panchina così importante e con un obiettivo così importante, dal suo staff e dai giocatori.
“Credo che la cosa più importante sia stata la disponibilità di tanti giocatori dal curriculum importante nei miei confronti – ha detto il coach bolognese – e su questo abbiamo costruito un’intesa vincente che ci ha permesso di non traballare nei momenti in cui abbiamo avuto delle difficoltà. La giornata di oggi è stata incredibile, indescrivibile, con tutto il popolo fortitudino già qui fuori il PalaDozza dalle 10 del mattino. La partita non è stata facile eravamo tesi poi ci siamo sciolti ed abbiamo vinto meritatamente, d’altronde i giocatori meritavano questa festa davanti al loro pubblico”.
Perché i primi due quarti le mani dei giocatori della F erano fredde : il 2 su 13 al tiro da tre alla fine del secondo quarto (38-38) è la fotografia della tensione che attanagliava Mancinelli e compagni che unita alla voglia di Ferrara di fare un colpaccio utile alla sua classifica ha messo un pò di sale alla sfida. Poi la partenza del terzo quarto – 14 a 2 in 2 minuti e 33″ (52-40) – ha messo le cose a posto e nonostante qualche tentativo della Bondi di ricucire non c’è stata più partita. Il tabellino
Martin Leunen
“E’ entusiasmante, abbiamo lavorato duramente tutto l’anno per arrivare fino a qui. La città di Bologna ed il nostro pubblico sono eccezionali, noi abbiamo fatto il nostro, il gruppo è grande”.
Da quando la F è tornata in A2, nella stagione 2015-16 ha giocato una finale promozione con Brescia, nel 2016 perdendola e poi è stata eliminata due volte in semifinale, prima da Trieste poi lo scorso anno da Casale.
Il patron Christian Pavan a fine partita aveva le lacrime agli occhi:
“Questa promozione è il frutto del lavoro di tutti. Delle famiglie degli addetti ai lavori, dello staff, dei giocatori, del pubblico che non ci ha mai lasciati soli, della dirigenza che ha fatto una piccola parte però. Il merito è di tutti gli altri. Sono emozionato perché mantenere fede ad una promessa del genere non era facile”.
Infine il capitano, Stefano Mancinelli:
“La mia stagione è stata difficile perchè saltare la preparazione per un giocatore è difficilissimo. Ma la nostra squadra è devastante quanto ad unità, forza ed unione. Sono riuscito a rientrare serenamente ed a dare il mio contributo.Non ci sono parole per descrivere le mie emozioni di fronte a questa promozione. Antimo Martino è stato bravissimo a creare questo gruppo, a parlare sempre con noi, a tenerci sempre sul pezzo. Complimenti a lui!”