Mestre (VE), 8 gennaio 2019 – Anno nuovo, torneo vecio. Scherzi a parte, per il #Round10 della FIBA Basketball Champions League e l’Umana Reyer Venezia stenta a carburare vs l’Opava, nel ritmo e forse anche nella testa del torneo continentale. Poi mette in piedi una sorta di crescendo in corso durante la stessa partita, facendo emergere lentamente la propria maggior qualità nel gioco di squadra (30 assist), ma anche di profondità (tutti e dodici i giocatori a referto), regolando alla fine i comunque volenterosi cechi del BK Opava per 102-81.
Primo periodo, approfittando della possibilità di portare a referto sette stranieri, coach De Raffaele concede un turno di riposo a Biligha, rilanciando Vidmar (anche se il centro titolare è Watt, schierato con Haynes, Tonut, Bramos e Daye). Parte meglio Opava, con lo 0-5 firmato Zbranek: a sbloccare gli orogranata, dopo oltre 1’30”, è Bramos, mentre è una tripla di Daye, al 3’30”, a firmare il primo sorpasso, sull’11-8, dopo il contropiede di Watt e il canestro di Haynes. L’Umana Reyer cerca di correre e trova una buona circolazione, anche se, dal 13-11 di Daye al 6’30”, la squadra si blocca e Opava, con una buona precisione da 3 (clamoroso il canestro dalla difesa sulla sirena di Kouril) chiude il primo quarto avanti sul 13-20.
Secondo periodo, Haynes e Cerella provano a scuotere i compagni durante l’intervallo, anche se è ancora Kouril da 3 ad aprire il secondo quarto con il primo vantaggio in doppia cifra per i cechi (13-23). Due liberi di Vidmar e la tripla di Mazzola dimezzano il ritardo orogranata (18-23) al 12’, poi sale in cattedra Haynes: assist per la schiacciata di Vidmar, tripla e stoppata a dare il là al contropiede che, dopo il time out di Opava, permette a De Nicolao dalla lunetta di ridurre il ritardo a un solo possesso (25-28 al 14’). L’Umana Reyer alza l’intensità difensiva e recupera diversi palloni, trovando la parità, dopo averla fallita in tre occasioni, con il contropiede di Washington al 17’ (30-30). A completare un break di 10-0 ci pensano Daye (due canestri di fila) e Watt (schiacciata del 36-30 al 18’30”), ma l’antisportivo fischiato con l’instant replay a Tonut, insieme ad alcune leggerezze difensive orogranata, permette a Opava di andare all’intervallo lungo sul 37-38.
Terzo periodo, gli ospiti si riportano sul +4 (37-41) nel primo minuto del secondo tempo, ma è pronta la risposta di Daye e Stone (tripla del 42-41 al 21’30”). Bukovjan firma subito dopo l’ultimo vantaggio per Opava: è capitan Haynes a dare il là all’accelerazione orogranata per il 54-47 al 24’, con pronto time out ceco. Con la velocità di circolazione, in una partita che alza decisamente i ritmi, l’Umana Reyer riesce anche a dare spettacolo, come con la schiacciata rovesciata di Watt su assist di Daye, il canestro di Bramos per il primo vantaggio in doppia cifra (58-47) a metà periodo, il canestro “danzando” di Haynes e la schiacciata in contropiede di Daye su assist no look di Stone che dà il 70-56 al 28’30”, prima dell’uscita di Haynes e dello stesso Daye, acclamati dal pubblico del Taliercio. All’ultimo intervallo si arriva sul 70-61, ancora con una tripla sulla sirena, stavolta di Bukovjan.
Quarto periodo, l’Umana Reyer si mostra più reattiva anche in avvio di ultima frazione, con coach De Raffaele che può ruotare tutti gli effettivi trovando in campo ottime risposte. Prima è Tonut, con cinque di fila, a ridare la doppia cifra di vantaggio (75-64 al 31’30”), poi i tifosi orogranata si concentrano su Gasper Vidmar, che cresce di minuto in minuto tra gli applausi dei suoi sostenitori. E’ lui, con un gioco da tre punti, a firmare il primo vantaggio oltre i venti punti (89-68 subito dopo metà quarto). Le triple di Giuri e Mazzola portano l’Umana Reyer a quota 100 (contro i 74 di Opava) a -1’48”, poi i cechi cercano quantomeno di limitare il passivo, finendo il match sul 102-81.
Sala Stampa
Umana Reyer Venezia – Opava 102-81
Parziali: 13-20; 37-38; 70-61