Reggio Emilia in 7 uomini, fuori casa, espugna un Taliercio gremito al limite del possibile, dopo una serie bellissima. 63-70 il risultato finale, vediamo come è andata:
Reggio senza Mussini e Diener schiera il solito quintetto, con Cinciarini, Della Valle, Kaukenas, Silins, Polonara. Coach Recalcati invece gioca i primi minuti con il capitano Phil Goss, Stone, Viggiano, Peric e Ortner. Gli emiliani subito a zona, nei primi minuti di gioco botta e risposta dalla lunga distanza, chiudendo i primi cinque minuti di gioco sul punteggio di parità (9-9). Il Taliercio cerca di intimorire gli ospiti, ma Darius Lavrinovic con la sua esperienza segna 2 punti dopo l’errore di distrazione di Dulkys. Tante palle parse, ma Reggio rimane avanti 14-16 dopo la stoppata irregolare non convalidata da Achille Polonara su Deividas Dulkys.
Alla ripresa, sempre sotto un Taliercio infiammato, tanti errori segno dell’aggressività e dell’intensità delle due formazioni che vogliono portarsi a casa questa vittoria. Pietro Aradori si sblocca con due canestri, ma Amedeo Della Valle punisce la disattenzione difensiva reyerina con una tripla. Le disattenzioni della GrissinBon non permettono di allungare il vantaggio, che rimane di 4 punti a 6 minuti dal termine (18-22). Peric si sblocca da tre, la risposta è targata Giovanni Pini, stavolta da due. Primo vantaggio con Julyan Stone (25-24), ma la bomba di Lavrinovic porta a +2 il distacco. Partita combattuta, le due formazioni vanno negli spogliatoi con il punteggio di 34-29 con la bomba finale di Stone; dopo 6 gare, si deciderà tutto nelle ultime due frazioni.
Nella ripresa, Max Menetti sceglie di rischiare il quintetto piccolo senza lunghi, ma la scelta non paga. Venezia allunga sul +9, ma è Della Valle ad accorciare il gap. Kaukenas dall’angolo porta Reggio a -2 (38-36). Grande prestazione degli emiliani, che con soli 7 uomini stanno tenendo testa ad un roster molto più lungo. A -4′ il pareggio regna sovrano. Kaukenas in contropiede costringe l’esperto Coach Recalcati a chiamare TO. Sorpasso e contro-sorpasso fanno cambiare quasi ad ogni possesso la leadership, a fine quarto la spunta Reggio Emilia, andando all’ultima pausa in vantaggio di soli 2 punti (46-48). Grande reazione di orgoglio dei biancorossi.
L’ultima frazione al cardiopalma: entrambe le squadre litigano con il canestro nei primi minuti, poi Jarrius Jackson segna con fallo il pareggio a quota 49. Ancora pareggio, a quota 52 a metà del quarto. Polonara con la mancina da tre porta avanti Reggio (53-54), Venezia non trova più il fondo della retina, dall’altra parte Lavrinovic è infermabile. Ress inchioda a tabellone Della Valle, ma Jackson non capitalizza. Reggio allunga sul 53-58 a 2 minuti dal termine. L’Umana deve pressare, Cinciarini mette un tiro praticamente impossibile, 53-60. Alle soglie dell’ultimo minuto, Venezia è sotto di 5. Le energie scarseggiano, Venezia è obbligata al fallo sistematico. Reggio Emilia comunque non trema dalla lunetta. Storica finale per gli emiliani,espugnato il Taliercio di Mestre 63-70 in 7 con Mussini e Diener out; i tifosi nella gabbia festeggiano. Ora testa a Sassari. Per Venezia la delusione è tanta, ma la gioia di essere arrivati fino qui, con un futuro europeo l’anno prossimo da morale a questa formazione che ha dato tutto, anche quest’oggi.
UMANA REYER VENEZIA – GRISSIN BON REGGIO EMILIA 63-70
MVP: Darius Lavrinovic. Non doveva nemmeno essere in campo quest’oggi, invece ne mette 15 con 9 rimbalzi ed è costantemente una spina nel fianco nella difesa reyerina. Con Cinciarini si trova alla perfezione, i dolori alla schiena fanno parte solo del passato.
Giulio