SIENA- Cominciamo da chi non c’era: le assenze di Sassari hanno fatto probabilmente la differenza, Meo Sacchetti ha infatti dovuto giocare senza Travis Diener e Jack De Vecchi, come se non bastasse durante la partita Gordon si è scavigliato di nuovo e la situazione “assenze” si è fatta drammatica. Anche Siena ha dovuto fare a meno, dopo 25 minuti di gioco, di uno straripante Othello Hunter visto ieri sera alla sua migliore apparizione stagionale. Ad onor del vero Sacchetti in sala stampa ha minimizzato, da gran signore quale è, sulle assenze ricordando che Siena all’andata espugnò Sassari pur giocando senza Hackett ed Hunter. Detto questo ci pare giusto riconoscere i meriti di un Banco di Sardegna che, nonostante le assenze ricordate, ha lottato fino all’ultimo possesso tirando due volte per vincere vedendosi sputare il tiro finale, Sassari avrebbe potuto vincere e non ci sarebbe stato nulla da eccepire, ha vinto Siena e possiamo ugualmente dire che se lo è meritato al termine di una partita equilibratissima.
Sassari ha presentato ricorso al termine della gara eccependo la regolarità del canestro senese al termine del secondo quarto. E’ accaduto che Siena ha gestito l’ultimo pallone avendo 2 secondi circa di discrepanza tra termine del possesso e termine del tempo di gioco. La Mens Sana ha tirato allo scadere, la palla è finita sul ferro, il cronometro è stato giustamente fatto ripartire e Nelson ha approfittato della dormita generale per cogliere il rimbalzo e segnare il -2 per Siena. I sassaresi hanno probabilmente scambiato il suono della sirena del termine dei 24 secondi per il suono della sirena d’intervallo, ma a margine di questo errore interpretativo c’è da considerare che, visionando i filmati, sembra che il cronometro sia in effetti ripartito in ritardo concedendo a Nelson più tempo del dovuto per segnare. Vedremo cosa sortirà il ricorso.
L’impatto del risultato della gara di ieri sulla classifica è notevole, e lo è soprattutto per una Montepaschi che ora vede davvero raggiungibile il secondo posto finale. Siena ha 2 punti di vantaggio su Cantù e Brindisi con lo scontro diretto a favore contro i brianzoli e con quello da giocare, a Siena, contro i pugliesi, Sassari è 4 punti lontana con lo scontro diretto ancora a favore della Mens Sana. Diciamo che la Montepaschi ha ora soltanto nelle proprie mani il suo destino.
La partita ci ha regalato tante emozioni e, tecnicamente, è stata una gran bella gara, tirata, dura, davvero da clima play-off. Meo Sacchetti ha potuto contare su un Marques Green in formato extra-lusso, il piccolo play ha sciorinato giocate di gran classe colpendo ripetutamente dall’arco e chiudendo con l’80% dal campo risultando il migliore in campo oltre che il miglior marcatore di serata. Accanto a lui ha fatto molto bene l’altro Green, Caleb, che in avvio di partita è risultato essere in pratica l’unico terminale offensivo dei sardi con 10 punti a referto dei primi 12 della propria squadra. Meno luminoso di altre volte Drake Diener che ha chiuso con 5/13 dal campo sbagliando anche l’ultimo decisivo tiro per la vittoria dei suoi. Il reparto dei lunghi ha subito un Hunter straripante, anche se in totale il numero delle catture sotto le plance ha premiato proprio il Banco con 33 rimbalzi contro i 26 dei senesi. Buono dalla panchina l’impatto di Chessa e buona la prtita di un Eze, ex applauditissimo, che per ora ha una ventina di minuti di autonomia e nulla più. Chi ha deluso è stato Vanuzzo, altre volte decisivo, ed anche Brian Sacchetti, il figlio del coach, non è stato incisivo come in altre occasioni. Possiamo dare due chiavi di lettura: Sassari ha perso solo di 1 punto, tirando pure 2 volte per la vittoria, nostante le assenze pesantissime; possiamo però anche dire che Sassari ha perso nonostante abbia tirato col 65% dall’arco, abbia avuto 19 tiri liberi contro 10, abbia vinto la lotta sotto i tabelloni, ognuno scelga la chiave di lettura che preferisce.
Siena ha trovato vari interpreti nel corso della partita, all’inizio Hunter ha imperversato con rimbalzi offensivi e canestri in serie tanto da andare in doppia cifra già nel corso del primo quarto di gioco, poi è stato Viggiano a vivere dei minuti di trance agonistica con 2 triple consecutive e 11 punti a referto in un amen. Nel secondo tempo è stata la volta di Green a salire in cattedra con canestri d’autore mentre Carter, Janning e Nelson hanno giocato una partita costellata di luci ed ombre. Peggio di altre volte Ortner, autore di un paio di errori che hanno fatto imbestialire i 5000 presenti. Chi ha tirato la carretta per tutti i 40 minuti sono stati Haynes ed il sempiterno Ress. Il capitano ha avuto la mano ferma dalla lunetta nel momento topico della gara ed ha scagliato la tripla del 78 pari a pochi secondi dal termine, il play statunitense ha giocato davvero una gran partita segnando pure il canestro decisivo, quello dell’ultimo sorpasso.
Montepaschi-Banco di Sardegna 82-81
Parziali: 22-22, 18-20, 25-20, 17-19
Progressione: 22-22, 40-42, 65-62, 82-81
Tabellini: http://www.legabasket.it/game/65/65990.html
SALA STAMPA
Sacchetti: Sono molto soddisfatto dell’atteggiamento della squadra che mi ha dato le risposte che chiedevo, partita gagliarda decisa dagli episodi, potevamo vincere noi con l’ultimo tiro, hanno vinto loro ma va bene così, non ho rimostranze da fare ai miei giocatori, sarei solo curioso di rivedere il canestro segnato da Siena alla fine del secondo quarto, a me sembrava fuori tempo. La partita la si può analizzare da tante angolazioni, la nostra difesa allungata è servita a farli pensare un po’ più del normale nella speranza di rendere loro le cose più difficili del solito. Difendo l’ultima scelta di Drake che tante altre volte ci ha fatto vincere le partite, penso a Bologna o alla coppa contro Milano, bisogna accettare anche il fatto che possa sbagliare una conclusione pesante come quella di stasera. Lui soffre molto i contatti ma bisogna che si adegui, nei play-off sarà ancora peggio, peccato per lo scavigliamento di Gordon, non so di preciso per quanto ne avrà. Abbiamo perso contro una buonissima squadra, molto ben allenata da un bravo Marco Crespi, loro hanno tante soluzioni e trovano spesso il giocatore che fa le cose decisive, è così, lo sappiamo. Qua a Siena c’è tanta tradizione, tanta passione e nonostante le cose brutte che stanno accadendo vedo che c’è sempre un gran pubblico che tira, e vi assicuro che si sente. Ricordo quando tanti anni fa venivo qui a giocare il “Torneo delle Contrade”, c’era un bellissimo ambiente familiare e divertente.
Crespi: Partita entusiasmante, eccitante, bellissima, una partita che aggiunge qualcosa a chiunque l’abbia giocata e a chi era a vederla, qualcosa da ricordare, questa squadra è felice di giocare e fa felice chi la allena. Quando Calebb Green ha segnato quella tripla impossibile coi piedi rivolti all’indietro allo scadere dei 24 secondi ci siamo guardati con Meo e lui si è quasi scusato per la “sbuconata”, ma quel colpo non ci ha uccisi, abbiamo saputo reagire da par nostro. Dopo Roma non avevamo la pancia piena e ci siamo allenati con tanta voglia per tutta la settimana, vederli reagire così è bellissimo e bellissimo è pure questo momento della mia carriera. Da qui in avanti dobbiamo continuare ad essere noi stessi, senza snaturarci.
MVP: Marques Green, imprendibile per chiunque, bravissimo al tiro dall’arco. Per Siena molto bene Haynes.
WVP: Vanuzzo, decisamente sotto tono e fuori dalla partita.
Alessandro Lami