Roma, 7 maggio 2024 – Dopo ben 10 anni di assenza, era infatti il 24 maggio del 2014 quando la fu Virtus Roma batteva ai quarti di finale Cantù nei Playoff Scudetto 2014 (qualificandosi così alle semifinali salvo poi incontrare Siena ma giocandosela al PalaEUR), il Palazzetto dello sport di viale Tiziano accoglieva stasera la Virtus GVM Roma 1960 per #Gara1 dei quarti di finale dei Playoff promozione in Serie B Nazionale 2024 incontrando l’Attila Jr. Basket Porto Recanati e battendola per 69-67.
E nel bagno di folla similare a quello già avuto vs la Carver a fine stagione regolare, è facile intuire sia dal +2 del 40′ di gioco che dal basso punteggio che non sia andata in scena una gara semplice nè bella per coach Tonolli & Co., a dirla tutta ed a costo di sembrare banoloidi una vera e propria gara o battaglia da Playoff!?!?
Sì perchè la Virtus GVM Roma 1960 è stata molto ben imbrigliata nella ragnatela difensiva dei marchigiani che evidentemente avevano studiato a fondo le scorribande di Gaston Whelan e di Simone Rocchi, principali bocche da fuoco di questa Virtus 1960 impedendo spesso la penetrazione sul pick’n’roll centrale o relativo scarico per il portante il blocco. Risultato? Area spesso intasata di maglie azzurre-arancio e difficoltà serie a trovare punti facili sotto canestro per i bianco-vestiti di casa.
A rendere poi le cose ancora più complesse ci pensavano non solo un Andrea Valentini di nuovo in crisi identitaria offensiva (2 falli per lui nei primi 4′ di gioco e nemmeno un punto a referto al 40′ di gioco…), ma soprattutto le tante occasioni sciupate al ferro con tiri approssimativi, a tratti anche un pò troppo molli e che di fatto tenevano in liena di galleggiamento l’Attila Jr. Basket per quasi tutto il match, fino alle battute conclusive.
Aggiunteci poi una prestazione da fuoriclasse autentico a queste latitudini del centro marchigiano, Joaquin Emilio Gamazo, in grado di convertire in oro la maggior parte dei palloni sotto il ferro romano affidatigli spesso dalla sagacia del play Luca Montanari ed ecco spiegato del perchè l’Attila Jr. abbia addirittura sfiorato il colpaccio con il buzzer beater non entrato per un soffio e scagliato da più di 8 metri proprio da parte di quest’ultimo a 0,9 centesimi dallo scadere.
Alla fine comunque conta vincere e quindi bene così per i giallorossoblu ma l’andamento del match non fa pensare che la Virtus GVM Roma 1960 avrà vita facile sabato, a Porto Recanati in #Gara2. Partiti molto bene fino a raggiungere sul +9 il max vantaggio di tutta la gara (19-10), i romani chiudevano avanti al 10′ di gioco (19-13), grazie a due super triple di Pier Adriele Zoffoli.
Ma nel secondo periodo l’Urbe continuava a perdere troppi possessi, sia per scelte sbagliate ma anche per errori tecnici vistosi (siamo sempre in Serie B…), e segnando con il contagocce alimentavano le velleità dell’Attila Jr. che andavano avanti per la prima volta sul 25-26 al 17′ di gioco. La Virtus GVM Roma 1960 però non si scomponeva più di tanto chiudendo comunque sempre avanti al 20′ sul 31-29.
Al rientro in campo però, chi pensava che la Virtus Roma 1960 accellerasse facendo così un sol boccone dei marchigiani restava più che deluso. Un parziale da 2-12 portava infatti l’Attila Jr. al massimo vantaggio nella partita (33-41), facendo venire qualche mal di testa anche a coach Tonolli che doveva escludere lo zompatissimo Joel Fokou, oggi un pò troppo al di sotto delle aspettative per il più ordinato Alessio Giacomi. Così la Virtus 1960 riprendeva il comando delle operazioni e, grazie al solito Simone Rocchi, si portava a contatto degli ospiti, ci pensava poi proprio Giacomi a siglare la partià (41-41). La Junior però sempre con Montanari ed andando al 30′ di gioco sul 45-50.
Quarto periodo e la scena se la prendeva il vero MVP di questa #Gara1, al secolo Gianluca Giorgi. L’ultimo arrivato in casa Virtus GVM Roma 1960 apriva le ostilità da tre e, grazie ancora ad un ordinatissimo Alessio Giacomi, il pareggio era cosa fatta sul 50-50. Ma l’Attila Jr. non mollava un centimetro riportandosi avanti grazie a Mario Mancini dalla lunetta, sfruttando un tecnico sempre di Giacomi, 51-56.
Ancora Giorgi teneva in piedi la Virtus Roma, idem Gaston Whelan ma sul 58-61 per Porto Recanati ecco le magìe da tre, prima di Simone Rocchi e dopo, appunto, di Gianluca Giorgi: 64-61 e gara ribaltata. Palazzetto in sollucchero dopo tanta sofferenza, ancora Whelan dall’angolo dava il +4 (68-64), ma Montanari metteva una vera e propria bomba, 68-67 e palpitazioni a mille.
Joel Fokou pensava bene di farsi fischiare uno sfondo ineccepibile a 24″ dalla fine ma per fortuna il solito Zoffoli stoppava Montanari, Whelan spedito in lunetta però segnava solo un libero spedendo incredibilmente sul tabellone il secondo tiro a 0,9 centesimi, senza nemmeno prendere il ferro!
Time-out per Porto Recanati e, sullo schema disegnato da coach Nicola Scalabroni, sempre Montanari tirava da lontanissimo e, per poco, non la metteva dentro, è 69-67 e tutto il Palazzetto festeggiava una vittoria sofferta ma meritata.
Sala Stampa
Alessandro Tonolli
“Oggi abbiamo preso contatto con i playoff. Sarà una battaglia ogni singolo secondo di ogni singola gara e dobbiamo alzare il tasso emotivo e tecnico del nostro gioco. Importante, fondamentale aver vinto oggi. Testa, tanta e cuore a sabato.”
Nicola Scalabroni
Virtus GVM Roma 1960 – Attila Jr. Bk Porto Recanati 69-67
Parziali: 19-13; 12-16; 14-21; 24-17.
Progressione: 19-13; 31-29; 45-50; 69-67.
Virtus GVM Roma 1960: Petrucci, Whelan 20, Frisari ne, Casale, Valentini, Zoffoli 8, Pellegrinotti ne, Salomone ne, Giorgi 13, Rocchi 21, Giacomi 5, Fokou 2. All: Tonolli Ass: Zanchi, Blasi
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto