Treviso, 5 maggio 2024 – Missione compiuta per Treviso: arrivano vittoria e salvezza contro una Bertram Derthona non esattamente al top della motivazione (i playoff erano certi, si poteva solo migliorare di una posizione la griglia di partenza). Gli uomini di De Raffaele hanno comunque giocato la loro partita, ma non hanno mai dato l’impressione di poter mettere in discussione un risultato che si presentava come annunciato.
La partita non è stata comunque una passeggiata per i trevigiani: dopo nemmeno due minuti di gioco Pauly Paulicap ha dovuto abbandonare la contesa dopo una brutta caduta su rimbalzo difensivo, così Frank Vitucci ha dovuto far di necessità virtù ed affrontare il match con praticamente solo 7 giocatori (zero minuti per Faggian, Camara, Torresani e Scandiuzzi), attingendo poco dalla panchina se non per un paio di stint – peraltro non indimenticabili – di Andrea Mezzanotte.
L’inizio di Derthona non è stato disprezzabile: senza Severini (che si dovrà operare ad una mano, per lui stagione probabilmente finita) oltre che il lungodegente Kamagate, De Raffaele ha dovuto schierare un quintetto basso con Ross e Candi da guardie, Obasohan da tre, Strautins da quattro e TaShawn Thomas da centro. La squadra piemontese ha tenuto bene contro i ritmi alti degli avversari, rispondendo colpo su colpo, anche se non è mai riuscita a mettere il naso avanti.
Per la Nutribullet invece è stato preziosissimo il contributo di Terry Allen, che partito dalla panchina, ha dovuto sostituire quasi subito lo sfortunato Paulicap trovando però una giornata ispiratissima, con punti, presenza, personalità e fiducia.
Il divario si è fatto subito consistente a metà primo quarto, quando la Bertram non è riuscita ad opporsi in difesa alle penetrazioni centrali di Bowman e Harrison ed ai tagli backdoor dello stesso Bowman e Olisevicius subendo sempre regolarmente canestri fin troppo facili.
Dopo il 18-11 ed il 25-18 di chiusura primo quarto si è capito che Treviso non aveva nessuna intenzione di mollare un centimetro, mentre dall’altra parte Derthona ha mostrato i muscoli troppo poco spesso, stringendo un paio di viti in difesa solo perché fare peggio era davvero difficile.
Il secondo periodo ha visto i padroni di casa raggiungere un discreto margine di sicurezza prima sul 37-30, con un ottimo Terry Allen già in doppia cifra dopo una decina di minuti di gioco e poi con un D’Angelo Harrison letteralmente inarrestabile a ricacciare indietro gli avversari che si erano riportati sul -3 (37-34).
Con un parziale di 9-0 tutto dell’ex Brindisi Treviso si riportava in controllo, chiudendo poi a metà gara addirittura sul +14 (53-39) grazie ad una tripla allo scadere di Olisevicius.
Le notizie giunte dal Taliercio all’intervallo (Pesaro in vantaggio di due contro i padroni di casa non certo in modalità sangue agli occhi) motivavano ancora di più la squadra di Vitucci, conscia di non potersi assolutamente permettere cali di concentrazione.
Dopo un inizio sostanzialmente equilibrato, Tortona si portava con un minibreak a -9 (57-48), costringendo il tecnico trevigiano a chiamare time out. La reazione piemontese però finiva lì, senza mai dare l’impressione di poter ritornare veramente in partita.
Ci pensava l’altro ex brindisino Ky Bowman con una tripla a ricacciare indietro gli avversari e a far tornare il vantaggio Nutribullet in doppia cifra, seguendo uno spartito che di lì in poi non cambierà più.
Dopo aver raggiunto il massimo vantaggio sul +15 (72-57 a –1’50’’ grazie ad un libero di Olisevicius), la partita perdeva abbastanza di significato, perché da Venezia giungevano notizie estremamente positive per Treviso (Pesaro sotto di 22 dopo un terzo quarto terrificante degli orogranata da 35-11).
Nessuna sorpresa nell’ultimo quarto, con Treviso sostanzialmente in controllo e Derthona non certo a strapparsi i capelli per recuperare e soltanto un paio di volte in singola cifra di svantaggio.
Alla fine è 87-74 con un ultimo quarto in perfetta parità (15-15) e vittoria meritata della Nutribullet Treviso che ritrova nel quarto un D’Angelo Harrison in versione terminator dopo un terzo quarto in cui si era visto poco: suoi i canestri della staffa, con un paio di contropiedi devastanti (uno con assist su tabellone per la schiacciata a rimorchio di Bowman).
Per la Bertram Derthona, pur nel contesto di una partita che contava relativamente, l’ennesima sconfitta lontano dalle mura amiche, la sesta su sette nel girone di ritorno (solo il PalaPentassuglia di Brindisi espugnato) e la undicesima in stagione: troppe per una squadra che voglia recitare un ruolo da protagonista in campionato.
Vero è che i playoff sono stati raggiunti e questo non era scontatissimo, dopo l’esonero di Marco Ramondino e la posizione in classifica a Natale che faceva presagire grosse sofferenze. Sembra però che in trasferta la squadra non abbia la necessaria solidità mentale e cattiveria anche contro avversari sulla carta inferiori tecnicamente, al netto degli infortuni che pure hanno pesato.
Per il terzo anno consecutivo la società tortonese disputerà dunque i playoff e per la terza volta affronterà la Virtus Bologna. Nelle due precedenti esperienze (entrambe in semifinale) il campo ha sempre dato verdetti inequivocabili, a Walter De Raffaele e i suoi ragazzi l’onere di dimostrare che il gap non è così ampio e che la serie non è così scontata come può sembrare.
Sala stampa
Alberto Morea (ass. Frank Vitucci)
“Abbiamo vissuto emozioni forti oggi, a partire dal riscaldamento pre-partita. Grande emozione, grande ringraziamento a tutto l’ambiente, che ci è stato vicino, siamo felici di questo. Frank ci ha mandato qui a prendere gli applausi e ci ha detto che se avessimo perso sarebbe venuto lui a parlare e questo dà la dimensione dell’uomo che è”.
D’Angelo Harrison
“E’ stata una stagione dura per me, più di quello che mi aspettavo. Abbiamo lavorato forte, ci abbiamo creduto ed abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. All’inizio pensavo che il nostro traguardo potessero essere i playoff, ma come dicevo è stata una stagione davvero dura. Ringrazio tutto l’ambiente che ci è stato vicino”.
Walter De Raffaele
“Innanzitutto complimenti a Treviso perché è sempre stata avanti nel punteggio. Noi abbiamo giocato ad un’intensità troppo intermittente per poter competere punto a punto: ogni volta che abbiamo avuto l’occasione di rientrare l’abbiamo sprecata o con una cattiva esecuzione o con una palla persa. Al di là poi dei problemi con Thomas, credo che non abbiamo interpretato bene il ritmo. Questo non toglie i meriti a Treviso che si è assolutamente guadagnata la vittoria e la salvezza”.
PAGELLE
Nutribullet Treviso
Ky Bowman 7,5 – Atletismo devastante e grande impatto sulla partita, tra i migliori.
Alessandro Zanelli 6 – Si limita ad amministrare senza forzare più di tanto.
D’Angelo Harrison 8 – Una furia, incontenibile. Season high con 27 punti, il 55% da tre ed il 71% da due.
David Torresani n.e.
Leonardo Faggian n.e.
Justin Robinson 6,5 – Fa bene il suo lavoro nei primi due quarti, poi si siede un po’.
Francesco Scandiuzzi n.e.
Andrea Mezzanotte 5,5 – Porta il suo contributo in difesa, si vede poco davanti.
Terry Allen 7,5 – Entra subito in gara sostituendo lo sfortunato Paulicap, è infallibile per tre quarti gara, chiude comunque con prestazione sontuosa.
Gora Camara n.e.
Osvaldas Olisevicius 7 – Ottimo su entrambi i lati del campo, in doppia doppia pur con percentuali non scintillanti, bravo a trovare i compagni con le sue ottime doti di passatore.
Pauly Paulicap s.v. – Sfortunato, deve abbandonare dopo nemmeno due minuti.
Bertram Derthona
Andrea Zerini 5,5 – Pochi minuti in campo, il tempo di sbagliare un lay up.
Leonardo Candi 5 – Gli tocca un assatanato Harrison e non fa bellissima figura anche se ce la mette tutta, in attacco è scentrato.
Chris Dowe jr. 5,5 – Non in grandissima serata, si vede pochino e non cambia il ritmo della partita quando chiamato in causa.
Riccardo Tavernelli s.v.
Arturs Strautins 6 – Gioca da 4 e non si trova benissimo, di fronte ha anche un Allen in stato di grazia, porta a casa un paio di canestri e sei rimbalzi.
Tommaso Baldasso 6,5 – Mette qualche tripla delle sue, è un po’ nervoso e falloso
Riccardo Bordoni n.e.
Retin Obasohan 6 – Cerca di difendere duro e come sempre la mette sul fisico con alterne fortune.
Kyle Weems 6,5 – Una partita pulita, con buon contributo in termini di punti, rimbalzi e presenza.
TaShawn Thomas 5,5 – Lotta almeno in attacco nei primi due quarti, dietro è troppo morbido, poi nella seconda metà non si vede quasi più.
Leon Radosevic 6 – Sta ritrovando la condizione, fa bene in attacco.
Colbey Ross 7 – Il migliore in casa Derthona, segna in avvicinamento e lotta sempre.
HIGHLIGHTS
Nutribullet Treviso – Bertram Derthona Tortona 87-74
Parziali: 25-18, 28–21, 19–20, 15–15.
Progressione: 25-18, 53-39, 72-59, 87–74.