Cremona, 20 aprile 2024 – Il grande upset della 28ª giornata viene servito già nel secondo anticipo: una Vanoli incerottata (senza Denegri e con Adrian e Zanotti non al 100%) sorprende una Germani Brescia che viaggiava sulle ali dell’entusiasmo dato da 3 vittorie consecutive, con la squadra di Cavina che vince con merito per 84-77. Cremona ci mette più grinta e più aggressività e rimane sopra nel punteggio per quasi tutti i 40 minuti, mentre Brescia si mostra in una delle sue versioni più “piatte” e apatiche della stagione: si spiega così il risultato di una partita che, sulla carta, sarebbe dovuta andare totalmente nel senso opposto.
I padroni di casa raggiungono così la salvezza matematica, anche grazie alla precedente vittoria di Tortona su Pesaro (i marchigiani hanno ormai un piede e mezzo in A2 insieme a Brindisi). La Vanoli ha grandissimi meriti nel giocare una partita di grande cuore e di compattarsi in un momento della stagione difficile: nella partita di ieri si sono contrapposte una squadra spenta e una che giocava avendo gli occhi della tigre ed è perfino superfluo sottolineare quale delle due sia stata Cremona.
La squadra di Cavina ha provato a sorprendere tatticamente Brescia con una zona nel primo quarto che chiudeva le penetrazioni centrali lasciando spazio negli angoli: la Germani non ne ha approfittato. Nel corso della partita Cremona ha messo sempre intensità sotto canestro, vincendo la lotta a rimbalzo e resistendo egregiamente contro il duo Bilan-Burnell nel pitturato: la super prestazione da ex di Eboua sicuramente ha aiutato.
La difesa ha spesso alimentato la transizione, in cui la Vanoli è riuscita a cogliere impreparata la Germani trovando facilmente tagli o scarichi dopo le penetrazioni per delle triple aperte, concesse troppo facilmente da una Brescia che si è fatta battere spesso in modo troppo semplice. Le triple di Pecchia ed Eboua sono state fondamentali per tenere il vantaggio nel primo tempo, poi il talento di Lacey è uscito nel momento del bisogno quando i ritmi della partita si sono abbassati nel quarto quarto. Rimanendo avanti per tutto il secondo tempo, raggiungendo anche il +11 e resistendo sul +4 a 2′ dalla fine, Cremona ha meritato la vittoria.
Nelle fila della Germani ci sono state poche cose che hanno funzionato: la sensazione è stata quella di una squadra che non ha affrontato questo impegno con il giusto “senso d’urgenza”, nonostante ci fosse in gioco il primo posto. Brescia non ha difeso neanche lontanamente come ha fatto con Venezia e Tortona: si è fatta battere in modo banale dal palleggio o dai tagli e ha perso nettamente la lotta a rimbalzo contro una squadra che sicuramente aveva molte meno armi a disposizione sotto canestro.
In quest’apatia generale, si salvano in pochissimi: la difesa ha assunto i contorni di un encefalogramma piatto in cui non è mai arrivato un sussulto. Il -4 del quarto quarto è arrivato grazie all’enorme differenza di talento tra le due squadre ma, dato che il basket tende ancora ad essere uno sport meritocratico, Cremona è rimasta davanti e si è presa i 2 punti. Questa sconfitta riduce di molto le possibilità di arrivare primi alla fine della stagione regolare: servirà vincere al Forum d’Assago e potrebbe anche non bastare. Peccato perchè il campionato disputato dalla squadra di Magro rimane ottimo, ma se punti così in alto e giochi una sola volta a settimana non puoi permetterti passi falsi come quelli di Brindisi, Pesaro e Cremona.
Vanoli Cremona 84 – Germani Brescia 77
Parziali: 22-21; 23-20; 22-19; 17-17
Progressione: 22-21; 45-41; 67-60
Le pagelle
Vanoli Cremona
Corey Davis 5,5: tanti suoi compagni si esaltano in questa serata, lui invece resta sotto la sufficienza. 4 punti in 30 minuti con altrettante palle perse e -1 di valutazione. Menomale che gli altri sono saliti di livello.
Andrea Pecchia 7,5: gioca una delle partite più positive dell’anno, trovando anche precisione dall’arco. Le sue 2 triple sono importanti nel primo tempo per allargare il campo e gli creano poi le opportunità di andare in penetrazione e chiudere con 5/6 da 2 punti. 16 punti e 5 assist per lui.
Filippo Galli NE
Trevor Lacey 7: un po’ silente nel corso dei primi 30 minuti, poi nel quarto quarto esce il suo talento. Quando il ritmo si abbassa e Cremona ha bisogno di pescare dei jolly a difesa schierata lui si prende le sue responsabilità e punisce con i tiri liberi e il suo palleggio, arresto e tiro dal mezzo angolo: 13 punti per lui.
Matteo Piccoli 6,5: la sua partita merita sicuramente una menzione perchè il numero 14 entra in campo con coraggio e la disponibilità al sacrificio e a fare le cose utili. Prende 3 rimbalzi e uno sfondamento importante: gioca bene nelle pieghe della partita.
Wayne Mccullough 7: è ottima anche la sua partita. Sorprende spesso Brescia sul primo passo o in penetrazione dal pick and roll: fa registrare un 2/4 da dentro l’area e un 3/5dall’arco, aggiungendoci 2 rimbalzi.
Grant Golden 6,5: in attacco più di tanto non si fa vedere ma piazza comunque 6 assist, mentre in area riesce comunque a limitare i danni in difesa lavorando al meglio possibile contro Bilan e compagni.
Simone Zanotti sv: non era al meglio e infatti nei 9 minuti in campo non lascia il segno. Sarebbe ingeneroso dargli un voto.
Paul Eboua 9: siamo sicuri che questo sia lo stesso giocatore visto proprio a Brescia due anni fa? Punisce dall’arco (2/5), è perfetto ai tiri liberi (7/7), è ovunque in difesa e a rimbalzo: finalmente riesce a mettere in campo tutto il suo potenziale fisico e a giocare una grande partita. 21 punti e 10 rimbalzi per lui.
Nathan Adrian 6,5: giocando in condizioni fisiche rivedibili riesce comunque a tirare giù 6 rimbalzi e a segnare 7 punti. Di più non gli si poteva chiedere.
Germani Brescia
Semaj Christon 5: partita tremendamente sottotono. Non riesce a dettare i ritmi dell’attacco bresciano, si fa scippare troppi palloni sotto canestro (alla fine sono 4) e si mette all’opera in fase realizzativa solo nel secondo tempo (6 punti).
David Cournooh 5,5: stasera non fa bene nemmeno lui che era uno degli ex di giornata. Prova a prendersi delle responsabilità con la palla in mano e arriva a 5 punti (2/6 dal campo), ma in difesa, sorprendentemente, anche lui commette degli errori banali. Il secondo quintetto stavolta non ha dato una scossa alla Germani.
Amedeo Della Valle 6: in attacco resta silente per 15 minuti poi inizia a piazzare qualche zampata, con 8 punti consecutivi importantissimi per tenere a contatto Brescia. Il bilancio finale dice 16 punti, 5 falli subiti, 4 rimbalzi e 22 di valutazione. Ne lascia passare troppi in difesa, ma ieri sera era in buona compagnia: almeno è produttivo dall’altra parte…
C.J. Massinburg 5,5: è una insufficienza molto stiracchiata. E’ vero che comunque prova a crederci fino alla fine piazzando dei recuperi importanti (alla fine sono 5) e tira con buone percentuali (3/5), ma non è stata la sua partita: solo 8 punti e anche lui non brillante nella metà campo senza la palla.
John Petrucelli NE
Jason Burnell 5,5: l’ex Brindisi, soprattutto nelle ultime settimane, tende ad essere un po’ il termometro dell’energia della squadra e la partita di ieri non ha fatto eccezione. Un po’ più spento e meno combattivo rispetto alle ultime uscite, segna 9 punti ma non sfrutta appieno il suo vantaggio fisico: se Cremona domina nel pitturato è perchè anche lui non riesce a salire di livello.
Kenny Gabriel 6: un inizio “sprint” con i primi 10 punti di Brescia che portano tutti la sua firma. Va un po’ a scomparire dalla partita, facendosi battere abbastanza spesso sul primo passo in difesa: chiude con 17 punti, ma anche 3/10 dall’arco. L’istantanea della sua partita potrebbe essere una sequenza dell’ultimo quarto: tripla segnata con coraggio per il -4, poi airball dalla punta. Bene, non benissimo.
Nicola Akele sv: non viene utilizzato tanto come con Venezia e Tortona, anche se tutto sommato il suo apporto nella metà campo difensiva non sembra male. Buone alcune rotazioni nella metà campo senza palla, ma evidentemente ieri servivano quintetti più leggeri.
Miro Bilan 5,5: buono il primo quarto, molto meno il secondo. Brescia potrebbe forse cavalcare un po’ di più le sue soluzioni in post basso contro un centro undersized come Golden nel primo tempo: nel secondo prova a farlo ma l’ex Sassari non si fa trovare pronto. Pasticcia, si fa stoppare 3 volte, perde 2 palloni e in difesa è un target fisso: le cifre finali dicono 12+7+6, ma non sono assolutamente veritiere sulla partita giocata.
Mike Cobbins 5,5: non è ancora in condizione ed era abbastanza prevedibile. Ha un sussulto nel secondo tempo quando viene mandato a schiacciare in campo aperto da Massinburg, ma anche lui è ben lontano dai suoi standard difensivi.