Scafati (SA), 3 marzo 2024 – La Reyer Venezia riprende di slancio il feeling con la LBA e supera in modo a dir poco perentorio la Givova Scafati a domicilio per 66-95 nel 6° turno del girone di ritorno 2023-24.
Una vittoria netta, squillante, fondamentale ed indispensabile per rialzarsi cancellando così la dura sconfitta in semifinale nella Frecciarossa Final Eight 2024 subìta contro Milano. Ma era anche importante farlo bene e proprio al Beta Ricambi Arena PalaMangano, campo sempre ostico da superare.
La Reyer Venezia ha infatti imposto il suo tonnellaggio in difesa ed in area con il solito, Amedeo Tessitori in versione extra-lusso di questa stagione, la rapidità del Diavolo della Tasmania, Rayjon Tucker, che ha seminato il panico e la mano a dir poco perfetta di Kyle Wiltjer, 5/6 dalla linea dei sogni.
Davanti a questo tsunami la Givova Scafati, dopo aver perso vs la Virtus Bologna prima dello stop, ha cercato malamente di opporsi, quasi come se non ricordasse l’andata al Taliercio prendendo un’altra paga mica da ridere (-24). Ed alla vigilia aspettava questa gara vs una squadra di vertice per lanciare a sua volta la volata ai primi Playoffs Scudetto della sua storia. Ed invece è arrivata un’imbarcata spaventosa, che nemmeno Matteo Boniciolli ha saputo spiegare a fine gara.
Primo periodo, la partita entra subito nel vivo sin dalla palla a due, con botta e risposta da una parte e dall’altra (7-7 al 3’). Qualche errore in fase conclusiva e qualche fischio di troppo rallentano poi il gioco offerto dai due quintetti, mentre entrambi i tecnici cominciano ad impiegare anche gli uomini delle rispettive panchine. Con Tessitori sugli scudi, la Reyer Venezia tenta un timido allungo (12-16 al 7’): coach Boniciolli decide allora di parlarci su. Le buone giocate di Pini servono ai gialloblù per restare aggrappati all’avversario, pur chiudendo sotto 16-21 la prima frazione.
Secondo periodo, in linea con la parte finale della prima frazione il canadese Wiltjer crivella la retina dalla lunga distanza, permettendo agli orogranata di allungare 21-27 al 12’. Nonostante i tentativi di Rossato, Tucker e soci difendono con grande vigore agonistico, fanno valere la maggiore fisicità e trovano la doppia cifra di vantaggio al 16’ (24-34). I successivi canestri di Blakes e Gamble servono solo per limitare i danni (30-43 al 18’) in una sfida il cui ago della bilancia sembra pendere sempre di più dalla parte degli ospiti. La sirena dell’intervallo arriva sul 33-45.
Terzo periodo, la ripresa delle ostilità è sempre di marca Reyer Venezia: con un parziale di 0-7, il punteggio è 33-52 al 22’. Scafati si gioca allora la carta della difesa a zona, ma l’andazzo non muta, con le distanze che si ampliano ulteriormente (36-58 al 24’). Pini, Rossato e Blakes provano a suonare la carica (45-60 al 26’). La Beta Ricambi Arena PalaMangano si infiamma e inizia a credere nella rimonta. Ma Venezia trova canestri importanti da Heidegger, mantenendo ampia la forbice del divario al suono della terza sirena: 51-75.
Quarto periodo, il canovaccio resta lo stesso anche in avvio di ultima frazione. Quelli della Reyer Venezia continuano a macinare gioco e punti, conservando sempre un buon margine di vantaggio. I locali, dal canto loro, invece, non riescono a rendersi pericolosi, soffrendo la fisicità avversaria. Non ci sono particolari emozioni fino al suono della sirena, che arriva sul 66-95.
Sala Stampa
Neven Spahija
“È la prima volta che vengo a Scafati ed è andata bene. Voglio fare i complimenti alla squadra: abbiamo giocato molto bene, soprattutto in difesa, tirando bene da tre. I ragazzi hanno fatto una partita completa. Scafati ha provato diverse cose, ma abbiamo sempre risposto. Sono molto contento, ma ho voglia di continuare a lavorare con la squadra sui dettagli. Ad esempio oggi abbiamo perso troppi palloni e loro a rimbalzo hanno fatto meglio di noi. Dobbiamo sempre avere voglia di imparare per essere migliori. È stato molto bello l’applauso che ci ha riservato il pubblico di Scafati a fine gara: è un segnale di grande rispetto che non dimenticherò. Grazie mille a tutti”.
Matteo Boniciolli
«Faccio innanzitutto i complimenti a Venezia, mostratasi una delle quattro squadre più forti del campionato. In riunione con la squadra e con la società, da cui sono reduce, abbiamo parlato solo dell’atteggiamento, non della sconfitta. L’atteggiamento ha offeso la gente che è venuta a vederci. Non possiamo permetterci di essere così arrendevoli; un atteggiamento che non si merita la proprietà per gli investimenti eseguiti. Credo comunque nei playoff, nonostante un atteggiamento ingiustificabile per una squadra reduce da tre settimane di duro allenamento e che alla prima difficoltà si è arresa, con facce da funerale, che non avevano alcuna ragione. Ringrazio il pubblico per la pazienza, che ci ha visto prendere a sberle da una squadra sicuramente più forte di noi ed allenata da un tecnico sicuramente più bravo di me, però resta inaccetabile e preoccupante l’atteggiamento.
Una simile ricaduta indietro non so se collegarla alla lunga inattività. A Bologna tre settimane fa, senza Blakes e Gentile e con Strelnieks in difficoltà, eravamo a quattro lunghezze di distanza a metà del terzo quarto. Mi fa rabbia vedere che è sparito quanto di buono c’era tre settimane fa. Noi sportivi professionisti abbiamo tanti diritti, ma ci dimentichiamo troppo spesso dei doveri, tra cui quello di rispettare il lavoro, lo stipendio e le persone che vengono a vederci. Oggi abbiamo avuto un atteggiamento remissivo che non deve esistere, perché possiamo perdere le partite anche in maniera diversa da questa. La nostra gente e la proprietà non merita un atteggiamento debole, fragile e negativo come questo. Ricominceremo a lavorare sin da subito».
Givova Scafati – Umana Reyer Venezia 66-95
Parziali: 16-21; 17-24; 18-30; 15-20.
Progressione: 16-21; 33-45; 51-75; 66-95.