Roma, 18 febbraio 2024 – Era la classica gara alla quale chi ama nella Capitale la pallacanestro associata al nome ed alla storia della Virtus Roma, miseramente sotterrata nel lontano dicembre ’20, non poteva mancare. E così è stato con un sold-out annunciato da giorni e dal sapore intenso nel nuovo scenario del Palazzetto dello sport di Viale Tiziano rimesso a nuovo (finalmente), e riconsegnato agli avvenimenti che la città ospita ormai da mesi in prevalenza per A2 maschile di basket (Luiss), e volley femminile di A (Roma Volley), con un debutto perciò a dir poco in grande stile.
Tralasciando la triste situazione nella quale versa cronicamente la città di Roma nel campo delle infrastutture adibite alla pratica sportiva, oggi era dunque un giorno di festa, di abbraccio ideale di chi avesse a cuore le sorti di questa eccellente Virtus GVM Roma 1960 la quale, battendo la Carver Roma per 81-67 ha legittimato (qualora ce ne fosse bisogno), il 1° posto in classifica nel girone F della Serie B Interregionale 2023-24 aggiudicandosi una gara che non avrebbe cambiato nulla per entrambe le contendenti ma che nessuno, in uno scenario da 2.450 persone, ci stava a perdere!
Oltretutto, arrivata la vittoria vs una solidissima e determinata Carver Roma, questa sera la Virtus GVM Roma 1960 festeggia non solo il 20° sigillo vittorioso su 22 gare (KO vs solo Fiumicino e Stella Azzurra Viterbo), ma anche l’approdo al 2° turno del campionato a punteggio pieno a 10 punti, avendo appreso cioè la clamorosa sconfitta della Stella Azzurra Viterbo ad Isernia e pari sorte del Valdiceppo in questa ultima, 11ª giornata del girone di ritorno vs il Fiumicino, due sconfitte che consentiranno quindi al team di coach Tonolli di incrociare le prime quattro squadre del Girone E delle Marche appunto da invitta!
Una serata che meglio non poteva finire con il solito glamour, i soliti pezzi da 90 in Tribuna ai più vari livelli (in questo Roma non è seconda a nessuna!), più sponsor di vario lignaggio a tributare un doveroso omaggio alla stagione regolare di questa tetragona, macchina da guerra cestistica che oggi ha forse avvertito l’acre morso dell’emozione, quasi non credendo di essere così importante e piena d’attenzione dopo aver svernato da sempre al PalaCentro dal 7 luglio del ’21 ed avendole battute tutte, ma proprio tutte le avversarie di turno.
Infatti, per la prima volta in stagione tra le mura amiche, al via del match la Virtus 1960 andava subito sotto e per mano dell’ex Pierclaudio Di Bello che metteva dentro due triple consecutive. La Carver mostrava di essere poco intimorita dal un folto pubblico e si faceva preferire sia nel giro palla che nelle scelte al tiro mentre la Virtus GVM Roma 1960 si affidava ai soliti Simone Rocchi e soprattutto da Mister Tor Scorer del Girone F Gaston Whelan (18,1 p.ti/gara), per tamponare il +6 degli ospiti (10-16), sfruttando la solita, buona difesa e segnando in contropiede.
La Carver Roma, complice anche una difesa altrui un pò troppo blanda dal perimetro, continuava a vedere il ferro avversario come la più classica delle vasche da bagno e prima Leonardo Galli e dopo ancora Di Bello segnavano tre triple. Alessio Giacomi, uscito dalla panca, e Rocchi provavano a tenere la Virtus 1960 a contatto ma la Carver tagliava il nastro per prima al 10′ avanti di 4 punti, 19-23.
Secondo periodo, Carver sempre a menare le danze perchè, dopo 2’30” di nulla, era Andrea Benincasa a regalare il nuovo +6 ai suoi (19-25). La Virtus GVM Roma 1960, non esattamente a proprio agio, riusciva però con tanta sagacia ed applicazione a ricucire lo strappo e con Federico Frisari, dalla lunetta, metteva il muso avanti per la prima volta nel match (26-25). La Carver non si scomponeva riportandosi avanti anche di 4 lunghezze (26-30), evidenziando le inattese ambasce difensive serali della Virtus la quale, affidandosi al solito playmaker argentino ed a Joel Fokou, chiudevano avanti al 20′ per 32-30.
Terzo periodo, alla ripresa delle ostilità la Virtus GVM Roma 1960 provava a spingere, sempre guidata dalle iniziative di Simone Rocchi e di Gaston Whelan più PierAdriele Zoffoli, che consegnava alla storia il primo, max vantaggio del match (44-38), facendo credere che da quel momento la strada fosse in discesa, magari ricordando la netta vittoria del match d’andata (54-82).
Niente di più errato: la Carver non mollava un centimetro ed anzi, saliva il cattedra un altro ex Virtus 1960, al secolo Edoardo Lucarelli, più DiBello in versione Allan Ray dalla lunga ed ecco prima il nuovo pareggio (46-46), poi addirittura un nuovo +4 degli ospiti grazie ancora alle triple di Andrea Benincasa e di Francesco Rapini, servito il 54-58 con la Virtus 1960 oggetivamente in difficoltà nelle letture difensive e con coach Alessandro Tonolli a dir poco inferocito in un time-out successivo proprio al -4, davanti agli occhi di chi vi scrive.
Al rientro in campo la sfuriata del Tonno sortiva zero effetti immediati, il giovanissimo Hyacinthe Vitti ridava il +6 alla Carver (54-60) ma era Simone Rocchi a rimettere quasi a contatto i suoi prima della terza sirena, il 58-60 del 30′ coglieva il pubblico virtussino un pò così ma era la logica di chi giocava senza quasi pressione e di chi, probabilmente, la pressione la sentiva tutta nonostante questa gara contasse zero.
Quarto periodo, a questo punto l’MVP del match, al secolo Gaston Whelan, indicava la via. Ancorandosi anche ad una difesa molto più efficiente di qualche minuto prima sia lui, sia Joel Fokou ed anche finalmente un Andrea Valentini gladiatorio vicino al ferro spaccavano il match (69-60 al 36‘), mentre gli arbitri, fino a quel momento quasi non visti (e dunque molto bravi), si erano presi la scena sanzionando un pò ad minchiam i giocatori della Carver ed il suo coach, il bravo Marco Tretta con qualche tecnico di troppo…
Ma la Virtus GVM Roma 1960 aveva finalmente trovato la chiave di volta del match, Capitan Giulio Casale griffava il +14 (78-64), divario che restava immutato al 40′ con l’81-67 finale nel tripudio del popolo virtussino a ringraziare, come sempre, i propri beniamini.
E al cospetto di queste scene di giubilo è molto facile evocare da parte del sottoscritto altri tempi, altri sapori ed altri ricordi proprio oggi che il Napoli Basket clamorosamente vince la sua 2ª Coppa Italia della storia e dopo aver vinto la prima, proprio vs la Virtus Roma che fu a Forlì, nel lontano 2006.
Ma restando alla fredda cronaca, adesso una settimana di pausa e, a partire dal 3 Marzo, prenderà il via la 2ª fase del torneo denominata Play-In Gold e, come anticipato prima, la Virtus GVM Roma 1960 incontrerà le prime quattro qualificate del girone E, con squadre collocate nelle Marche: Vigor Matelica, prima classificata con 34 punti e dopo le seconde a pari merito Bramante Basket Pesaro, Pallacanestro Senigallia e Loreto Pesaro, classificatesi con 30 punti.
Va da se che la Virtus GVM Roma 1960 parte avvantaggiata dall’alto dei suoi 10 punti acquisiti negli scontri diretti vinti vs le altre tre classificate del Girone F: Supernova Fiumicino (vinta solo il ritorno), Pallacanestro Palestrina più Valdiceppo.
Alla fine di questa 2ª fase, che vedrà otto gare di andata e ritorno, si comporrà la classica formula Playoff al meglio delle tre gare con le prime quattro qualificate dell’altro girone, Play-In Silver con accoppiamenti: prima vs ottava, seconda vs settima e via così.
Ma intanto che la Virtus GVM Roma 1960 possa integrare il centro Gianluca Giorgi, arrivato da poco e che deve rimettersi in forma dopo un lungo stop, attendiamo con curiosità le prossime gare di questa Serie B Interregionale con negli occhi la bella serata di oggi auspicando che questa società, questa dirigenza possa comunque un giorno costruire una nuova casa, al 100% propria, per poggiare su basi solide il suo futuro: questa è la vera sfida che speriamo possa vincere, oltre che al campionato!
Sala Stampa
Alessandro Tonolli
“Davvero una serata magica. Incredibile davvero quello che è successo e sono davvero felice che questa serata si sia conclusa al termine davvero di una bella partita e con una vittoria che certifica una prima fase per cui davvero faccio i complimenti ai miei ragazzi. Ho nel cuore una grande, grandissima emozione e davvero grazie a questo meraviglioso pubblico e grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa indimenticabile domenica.”
Virtus GVM Roma 1960 – Carver Cinecittà Roma 81-67
Parziali: 19-23; 13-7; 26-30; 23-27.
Progressione: 19-23; 32-30; 58-60; 81-67.
Virtus Roma 1960: Banach, Petrucci 2, Whelan 27, Frisari 2, Valentini 19, Zoffoli 4, Pellegrinotti, Salomone, Rocchi 15, Giacomi 6, Fokou 3
Carver Roma: Di Bello 15, Stramandino, Ciancaglini, Benincasa 11, Rapini 13, Galli 15, Vitti 5, Fucek 2, Tiburzi, Ranucci, Pizziconi, Lucarelli 6.
Fabrizio Noto/FRED
@fabernoto