Brescia, 26 novembre 2023 – E’ una partita persino difficile da commentare, quella che va in scena al PalaLeonessa di Brescia: la Germani disintegra l’Openjobmetis Varese con il punteggio record di 116-73. Sono 11 i giocatori a segno per la squadra di Magro, di cui 7 in doppia cifra: Brescia segna 33 punti nel primo quarto, 64 nel secondo tempo, tocca addirittura il +51 nella ripresa e vince il confronto statistico nell’ambito della valutazione delle due squadre per 156-55.
Questi sono solo alcuni numeri record di un incontro a senso unico, in cui Varese non ha risposto presente all’appello: farlo contro questa Leonessa è come sanguinare davanti ad uno squalo…
La partita è durata solo 10 minuti: Brescia ha un vantaggio fisico straripante sotto canestro ed è brava ad approfittarne dando con continuità la palla sotto. Non è un caso che Bilan metta in mostra la miglior partita della stagione nonostante stia in campo solo 21 minuti e che la Germani tiri 38/56 da 2 punti. Alla precisione e alla chiarezza di idee in attacco, che fruttano 26 assist e 10 palle perse al 40′, Brescia aggiunge una difesa intensa, precisa e ottima nel coprire tutte le linee di passaggio.
I padroni di casa si creano spesso la possibilità di correre in contropiede, con la transizione che talvolta viene gestita addirittura da Gabriel e Bilan: grazie ai tiri aperti costruiti in contropiede e alle giocate in post-basso a difesa schierata Brescia dilata il vantaggio, gioca con fiducia e si diverte. L’incontro viene indirizzato nel primo quarto (33-11) e chiuso virtualmente nel secondo. I migliori sono Bilan e Massinburg, semplicemente dominanti nei minuti in campo (pagelle e giudizi in fondo).
E se Brescia è stata perfetta nell’incanalare la rabbia scaturita dalla sconfitta a Bologna, Varese non è stata invece in grado di proseguire una settimana che aveva portato una vittoria in LBA e una in Europe Cup. L’Openjobmetis mette in scena una prestazione raccapricciante, con poche idee in attacco e un’applicazione neanche lontanamente sufficiente in difesa.
Poi i limiti di questo roster sono lì da vedere: la squadra è corta e piccola. Considerando poi che il trascinatore e l’unico lungo di ruolo della squadra dovrebbe essere un giocatore che a tratti pare non avere nemmeno voglia di giocare a pallacanestro (parliamo di Cauley-Stein, per chi non avesse colto)… beh, una sconfitta a Brescia era preventivabile. Ma c’è modo e modo di perdere: così non si può.
La cronaca
Avvio semplicemente devastante di Brescia che spezza tutti i giochi offensivi di Varese: l’Openjobmetis perde 4 palloni in altrettanti minuti e la Germani in versione deluxe non spreca le occasioni in contropiede. Della Valle e Gabriel trascinano Brescia sul 17-7, Bilan e Christon proseguono la festa: dal 9-7 si passa al 31-8, parziale impressionante di 22-1. Si salva solo Hanlan tra le fila di Varese: il parziale al 10′ è 33-11.
Nel secondo quarto i padroni di casa non si fermano: con l’ingresso della second unit non calano l’intensità e la superiorità fisica. Dalle giocate spalle a canestro partono le fortune di Brescia, con l’OJ che non ha la forza e il personale adatti per reggere: vanno a segno tutti, tranne Petrucelli, per la Germani. Il parziale si allarga fino al 48-17: la partita sembra essere già finita a metà secondo quarto. Varese non c’è, i sussulti di Brown e Woldetensae non bastano. La Germani, pur tirando con un “normale” 4/9 da 3, arriva a quota 64 punti in un tempo: dominio biancoblu. 64-33 al 20′.
Inutile proseguire nel play by play in una partita praticamente già finita: l’inizio di terzo quarto pare un allenamento, in cui però Brescia continua ad essere famelica in difesa. La Germani arriva sul 74-42 al 25′: Bilan continua a dominare, Petrucelli è ovunque in difesa, gli altri non restano a guardare e partecipano alla festa. Varese inguardabile: si salva (forse) solo Hanlan. Il terzo quarto finisce 91-48, nel quarto quarto lo scarto diventa ancora più imbarazzante: entrano anche i giovani Porto, Tanfoglio e Zhao e finisce 116-73.
Germani Brescia 116 – Openjobmetis Varese 73
Parziali: 33-11; 31-22; 27-15; 25-25
Progressione: 33-11; 64-33; 91-48
Le pagelle
Germani Brescia
Amedeo Della Valle 8: inaugura la festa del PalaLeonessa con un ottimo primo quarto in cui segna 9 punti e distribuisce 2 assist deliziosi a Bilan, poi la serata diventa in discesa. Il bottino finale è un ottimo 16+5.
Semaj Christon 7,5: dà la prima spallata alla partita difendendo positivamente e punendo costantemente gli avversari in post. Il suo fadeaway è immarcabile: 13 punti e 2 assist in 16 minuti. Nel secondo tempo viene lasciato a riposo.
David Cournooh 8: il solito buon contributo con tanta energia per il folletto ex Cremona. I numeri sono ottimi: 13 punti e 7 rimbalzi. Eppure non sono nemmeno sufficienti per illustrare la sua ottima prestazione. E’ ovunque, su tutti i palloni vaganti: semplicemente perfetto. Non sarà un caso se è il migliore per plus minus (+33).
C.J. Massinburg 9: entra in campo e si diverte, riprendendo il filo del discorso dopo la sublime prestazione in casa della VIrtus Bologna. Per lui 16 punti in 19 minuti, 7 assist, 0 palle perse, 1 recupero, 5/5 dal campo, 4/4 dalla lunetta. Ma che roba è???
John Petrucelli 7,5: impreciso al tiro e in attacco, ma in difesa è ovunque. Anche quando la partita è ormai totalmente indirizzata, non abbassa l’intensità e sporca una quantità pazzesca di palloni (4 palle recuperate). Gli perdoniamo l’1/6 al tiro perchè in tutti gli altri ambiti del gioco è semplicemente perfetto.
Jason Burnell 6,5: forse quello meno impattante tra le fila della Germani, ma comunque dalle sue giocate in post basso nascono tanti vantaggi. Varese non ha il personale adatto per arginarlo quando gioca da “3” e la sua supremazia fisica è importante, anche se non si riflette tanto nei 7 punti e 3 rimbalzi a referto.
Kenny Gabriel 7: vale lo stesso discorso fatto per Petrucelli. In attacco non prende mai ritmo, ma a rimbalzo è utilissimo (ne cattura 7) e in difesa si fa sentire quando conta sotto canestro e nelle palle vaganti. Due schiacciate in contropiede spettacolari vanno nelle “top plays” della partita: l’ex Pana avrebbe 34 anni ma le sue gambe non lo sanno.
Nicola Akele 7,5: mi è sempre dispiaciuto dargli voti bassi nello scorso anno, considerate le qualità tecniche e umane di questo giocatore. In questa stagione, finalmente, stanno riemergendo prepotentemente: Nicola si fa trovare pronto anche oggi, tornando ad uscire dalla panchina. Dall’ex Treviso arrivano tanto ordine difensivo e 11 punti con pochissimi errori.
Miro Bilan 9,5: una delle prestazioni più dominanti che si siano viste al PalaLeonessa e la sensazione è che l’ex Sassari abbia giocato pure senza dare il 110%. 21 punti, 10/14 da 2, 12 rimbalzi, 3 assist e 34 di valutazione in 21 minuti. Non ha veramente senso, sembra un gigante in mezzo ai bambini: è pure in ottima forma fisica, nonostante gli anni inizino ad essere 34, e corre in contropiede quasi come un’ala.
Mike Cobbins 7: una normale giornata in ufficio per il centro di Amarillo. Il numero 20 tiene sempre alta l’intensità difensiva di Brescia sui giochi a due avversari e si fa trovare pronto a raccogliere gli alley-oop dei compagni: anche due schiacciate spettacolari per lui, con 10 punti e 4 rimbalzi.
Matteo Porto e Nicolas Tanfoglio 7: è giusto che partecipino anche loro alla festa e lo fanno nell’ultimo quarto. L’ex Bassano trova la prima tripla in LBA, mentre Tanfoglio resta secco… ma non era la sua prima volta in campo a questo livello.
Openjobmetis Varese
Vinnie Shahid 4: una ventina di minuti di “nulla” mischiato con il “niente”. Continua a essere troppo brutto per essere vero, considerando che dovrebbe essere colui che alza il ritmo offensivo della squadra (e che sostituisce un certo Colbey Ross…). 0/7 dal campo per lui, 5 palle perse e 4 assist.
Willie Cauley-Stein 5: il discorso che si fa per lui è quasi sempre il medesimo. Le cifre non sono neanche male (9 punti, 6 rimbalzi e 13 di valutazione), ma l’atteggiamento non va bene: in difesa è un telepass e anche sotto canestro manca la grinta necessaria. Viene sbranato da Bilan.
Scott Ulaneo 6: qualche sufficienza dovremo pur metterla e, probabilmente, per l’ex Brindisi ci può stare. Per lui 7 punti, con il 50% dal campo, e altrettanti rimbalzi in 19 minuti: buona parte di questo contributo arriva quando i buoi sono ormai scappati, ma d’altronde…
Tomas Woldetensae 6: ha personalità, prova a prendersi un po’ di responsabilità dell’attacco varesino anche se i risultati sono alterni. Il tiro da fuori non entra mai (1/6), ma almeno si guadagna tanti liberi e arriva a 14 punti. In difesa risaltano le 4 palle recuperate, anche se alcune difese in 1c1 nel primo tempo non sono proprio positive.
Davide Moretti 5: parte in quintetto ma non guida l’attacco nel modo sperato. Dall’altra parte del campo ha anche da affrontare giocatori come Christon, Della Valle e Massinburg: insomma, la serata diventa molto in salita. Per lui solo 5 punti, 2/9 al tiro, 3 assist e altrettante palle perse.
Nicolò Virginio sv: sarebbe ingeneroso dargli un voto negativo per la decina di minuti di garbage time che passa in campo. Il fatto che sia lui il decimo di rotazione di una squadra che ha il doppio impegno resta, comunque, un problema.
Olivier Hanlan 6,5: quantomeno segna. E’ questo il riassunto della sua partita e, per certi versi, quello di Varese: nonostante la marcatura asfissiante di Petrucelli, l’americano riesce a mettersi in proprio e a far arrivare a quota 30 punti segnati l’OJ nel primo tempo. Chiude con 21: non è uno dei colpevoli.
Gabe Brown 5: non facciamoci ingannare dalle cifre finali che mostrano 12 punti e 5 rimbalzi. Quando la partita poteva ancora definirsi tale, non si fa vedere e viene investito nella metà campo difensiva.
Wei Lun Zhao 6,5: giusto dare un riconoscimento anche al classe ’05, che diventa il primo cinese ad andare a segno in LBA. Prima tripla in carriera per lui