Brescia, 12 novembre 2023 – Il derby dell’Oglio in salsa cestistica se lo aggiudica ancora la Germani Brescia, che rimane in vetta alla classifica grazie alla sesta vittoria in queste prime 7 giornate. Cremona ci mette tanto cuore e, nonostante non riesca mai a mettere la testa avanti, riesce a rimanere per tutto il secondo tempo entro la singola cifra di svantaggio, avendo pure un paio di opportunità di rimettere tutto in parità. Ma Brescia è fisica, lucida e ha più qualità: la squadra di Magro riesce ancora a gestire con freddezza il finale in volata e vince 84-75.
Per i padroni di casa si tratta di una vittoria più incoraggiante e preziosa di quanto dica il risultato finale. Brescia, infatti, è sempre rimasta in controllo e non ha mai dato l’impressione di poter lasciare scivolare via questa partita. Dopo aver toccato il +14 sul 27-13 grazie alle combinazioni tra Bilan e Burnell sotto canestro, la spina si è un po’ staccata nel secondo quarto quando Cremona ha cavalcato Denegri e Zegarowski per tornare a -5 (40-35).
Nel secondo tempo, come anticipato, la distanza tra le due squadre è stata sempre ridotta, pur con la Germani che è rimasta avanti per tutti i 20 minuti. Cremona si è avvicinata prima sul 52-50 e poi sul 60-58, ma il mini parziale di Brescia tra fine terzo quarto e inizio ultimo quarto ha scavato un piccolo, quanto decisivo, solco.
La Leonessa è andata sul +8 (68-60) grazie alle fiammate di un ottimo Massinburg (13 punti), con Cremona che ha dato tutto per rientrare ed è arrivata sul -4 a 2′ dalla fine (75-71). Zegarowski e Golden sono gli ultimi a mollare, ma non basta: finisce 84-75.
Brescia la ferrea, Brescia la profonda: questa è una squadra che non si batte da sola
Dei 10 giocatori a referto Christon è quello più impiegato con 28 minuti sul parquet e Akele è quello meno utilizzato con 16′ (l’ex Treviso è anche partito in quintetto). La rotazione di Brescia si conferma di una qualità e di una lunghezza sproporzionate rispetto alla quantità di impegni che la squadra deve affrontare: la Germani non gioca infatti le coppe europee e questo rende difficile per le avversarie coglierla in passo falso. E’ successo solo con Trento e quella sconfitta forse è stata la lezione di cui questa squadra aveva bisogno.
Contro Cremona è scesa in campo una Brescia concentrata e fisica, che non ha perso la bussola neanche nei momenti più difficili. Anche con “solo” 20 punti sommati tra Bilan e Della Valle, la Germani ha tante, troppe armi offensive per restare a secco: questa volta ci hanno pensato Christon e Massinburg a sigillare la vittoria. L’ex Tortona interpreta sempre meglio quel ruolo da generale in campo di cui Brescia ha bisogno e non ha paura di prendersi le responsabilità quando, contro la difesa schierata, bisogna creare un buon tiro.
Anche grazie al suo contributo, è ancora ottimo il rapporto tra assist e palle perse di Brescia (18 a 9), con un’ottima circolazione di palla per larghi tratti della partita. Ci sono stati solo 5 minuti di confusione nel secondo quarto, ma Brescia ha saputo voltare pagina, anche grazie ad ulteriori passi in avanti in difesa: tenere Cremona sotto gli 80 punti segnati in una serata in cui la Vanoli tira con il 40% da 3 punti è un’ottima notizia. La squadra si dimostra sempre più solida e matura e sta gestendo bene i momenti di maggiore pressione: lunedì prossimo il test con la Virtus sarà affascinante e indicativo delle ambizioni della Germani.
Per Cremona il passo falso c’è solo nel punteggio
E’ vero che la Vanoli è sempre rimasta dietro e l’inerzia è rimasta dalla parte di Brescia un pò per tutti i 40 minuti: ma questa Cremona continua a fare sul serio e dimostra di essere una “falsa neopromossa”. La squadra di Cavina gioca il suo basket e non si disunisce su un campo molto difficile come il PalaLeonessa, trovando ancora ottime cose dal trio Denegri-Zegarowski-Golden. Anche a rimbalzo riesce a tenere testa ad una delle squadre migliori del campionato e a tratti riesce pure a creare delle difficoltà alla Germani a rimbalzo offensivo.
Ottime le percentuali da 2 punti (15/30, 50%) e da 3 (12/28, 42%): molto meno positive le percentuali ai liberi (52%) e l’impatto della second unit, che però ha dovuto affrontare una panchina importante come quella di Brescia. Segnali incoraggianti da McCullough nel secondo tempo, ma deve esserci ancora di più: Adrian, Lacey e Eboua, invece, per larghi tratti tradiscono le aspettative. Ma rimanere in partita a Brescia con queste premesse e commettendo 16 palle perse vuol dire essere una buona squadra, che non a caso si trova meritatamente a +6 sulla zona retrocessione.
Germani Brescia 84 – Vanoli Cremona 75
Parziali: 25-13; 15-22; 25-22; 19-15
Progressione: 25-13; 40-35; 65-60
Germani Brescia
Amedeo Della Valle 6: buon avvio di partita, con 8 punti nel primo quarto… poi però non vede più il canestro. Secondo tempo silenzioso e ultimo quarto in cui lascia meritatamente il posto ad uno scatenato Massinburg.
Semaj Christon 7,5: l’aggettivo per definirlo è “clutch”. Quando il pallone scotta è lui a prendersi le responsabilità e a guidare l’attacco bresciano contro la difesa schierata. In penetrazione si crea dei tiri per lui e per i compagni, chiudendo con 16 punti e 6 assist una buonissima prestazione.
David Cournooh 7: energia e precisione in uscita dalla panchina. Mette la solita energia in difesa e a rimbalzo, mentre in attacco segna due triple e distribuisce altrettanti assist senza palle perse.
C.J. Massinburg 8: la partita del’ex Limoges è abbastanza anonima in attacco fino all’ultimo quarto. Nei primi 30 minuti gioca pochino, spendendosi nella metà campo difensiva: nell’ultima frazione prende per mano Brescia e la porta alla vittoria. Segna 11 punti in 8 minuti e spiccioli, con una personalità davvero sorprendente se consideriamo il CJ dello scorso anno.
John Petrucelli 6,5: la difesa è sempre asfissiante e procura un paio di perse nell’attacco cremonese, nonostante i problemi di falli accusati fin dal primo quarto. In attacco si fa trovare pronto sugli scarichi, segnando in totale 10 punti.
Jason Burnell 6: buon inizio di partita in cui combina bene sotto canestro con Bilan e si fa sentire a rimbalzo. Cala un po’ alla distanza e non riesce mai a trovare la retina (1/7 al tiro): poco male, per stasera.
Kenny Gabriel 6,5: ancora una volta la precisione al tiro non lo assiste (3/9 in totale), ma quando Brescia deve alzare i giri in difesa lui è sempre importante, soprattutto in marcatura su Adrian. Prende anche 7 rimbalzi e si rende protagonista di una super schiacciata in campo aperto nel primo tempo.
Nicola Akele 6,5: lanciato ancora in quintetto, l’ex Treviso risponde presente giocando 16 minuti di sostanza in entrambe le metà campo. La staffetta con Gabriel nel ruolo di 4 continuerà ad essere così scandita?
Miro Bilan 7: solita giornata in ufficio per il centro croato, che non riesce più di tanto a dominare con la palla in mano ma è sempre prezioso ad attirare la difesa sui suoi giochi in post e a guadagnare falli (alla fine saranno ben 7). Chiude con 12 punti, 5 rimbalzi e… i soliti inspiegabili problemi ai liberi.
Mike Cobbins 6,5: il centro di Amarillo è in fiducia e in difesa è sempre più un fattore. Vicino al ferro di Brescia istituisce una “no-fly zone”, stoppando per 2 volte gli attaccanti di Cremona e recuperando anche 3 palloni. Un riferimento nella metà campo della Germani.
Vanoli Cremona
Paul Eboua 5: partita da ex totalmente incolore, come tante delle sue prestazioni in maglia Germani. 0 assoluto nei 13 minuti in campo, per un totale di -5 di valutazione.
Nathan Adrian 5,5: ben contenuto da Gabriel e dal resto della difesa della Germani, l’ex Brindisi non entra mai in partita. Buono il contributo a rimbalzo ma non può essere sufficiente.
Marcus Zegarowski 7: nel primo tempo si inventa canestri in ogni modo e tiene a contatto Cremona, sparisce un po’ nel terzo quarto ma torna negli ultimi minuti per provare ad ispirare la rimonta. Costretto ad uscire per raggiunto limite di falli prima della sirena finale in una serata da 16 punti e 3 assist.
Andrea Pecchia 5,5: non proprio una delle migliori prestazioni dell’ex Cantù. Prova a mettersi in ritmo ma si schianta spesso contro la difesa interna di Brescia, nonostante conquisti 5 falli. Il plus minus non sempre è indicativo per giudicare la prestazione di un giocatore, ma il suo -20…
Davide Denegri 7: è l’anima e il cuore di questa Vanoli. Il numero 11 è on fire dalla lunga distanza e tira 4/6, prende 7 rimbalzi e arriva in totale a 17 punti. Peccato per le gestioni degli ultimi possessi nel quarto quarto, con un paio di perse sanguinose: non ne aveva più…
Trevor Lacey 6: ben contenuto dalla difesa bresciana, non riesce mai ad accendersi nei 23 minuti passati in campo. Prova a rendersi utile a difesa e a rimbalzo ma non è abbastanza
Matteo Piccoli sv
Wayne McCullough 5,5: il primo tempo è addirittura raccapricciante, con uno “0” in ogni voce statistica. Nella ripresa ha qualche sussulto e riesce ad inquadrare il canestro, ma il suo contributo è insufficiente. E lo 0/4 in lunetta… non può ricapitare.
Grant Golden 7: tutt’altro che spaventato dal confronto con un centro top come Bilan, fa la sua partita prendendosi i giusti tiri dalla corta-media distanza in attacco (chiude con 7/9 da 2) e segnando pure una tripla. Contro la fisicità di Brescia c’è qualche difficoltà in difesa ma ci sta
Simone Zanotti 6: peccato per i 3 falli commessi in un amen che lo tengono in campo solo per 10 minuti. Con la sua perimetralità e la possibilità di coinvolgere Bilan nei pick and pop si dimostra pericoloso, ma in difesa non riesce a reggere.