Barcellona, 20 ottobre 2023 – La stagione 2023-24 di Turkish Airlines Euroleague entra nel vivo con la prima settimana con doppio turno, che inizia a delineare già un panorama interessante. Dopo quattro giornate, infatti, solo Barça e Real Madrid si ritrovano a punteggio pieno, con 4 vittorie e nessuna sconfitta, e la settimana prossima c’è in programma un “clásico” al WiZink Center di Madrid.
Risultati
Round 3:
- Partizan – Barça 83-92
- Fenerbahçe – Panathinaikos 83-69
- Anadolu Efes – ASVEL Villeurbanne 89-84
- Baskonia – Bayern Monaco 68-76
- Real Madrid – Zalgiris 93-79
- Olimpia Milano – Olympiacos 65-53
- Stella Rossa – Monaco 76-82
- Virtus Bologna – Alba Berlino 87-76
- Valencia Basket – Maccabi Tel Aviv 85-66
Round 4:
- Fenerbahçe – ASVEL 101-86
- Olympiacos – Partizan 98-94 (dts)
- Baskonia – Zalgiris 82-99
- Real Madrid – Olimpia Milano 88-71
- Monaco – Alba Berlino 86-75
- Anadolu Efes – Valencia Basket 77-73
- Panathinaikos – Maccabi Tel Aviv 81-86 (dts)
- Barça – Bayern Monaco 98-59
- Virtus Bologna – Stella Rossa 85-79
Barça e Real Madrid, da sole al comando prima del ‘clásico’
Il Barça e il Real Madrid in questo momento non hanno rivali in Europa. I vari squadroni europei sembrano riuscire ad opporre ancora meno resistenza che le squadre rivali nel campionato spagnolo di ACB alle compagini allenate da Roger Grimau e Chus Mateo. Nella prossima giornata troveranno pane per i loro denti, perché giovedì sera è in programma un “clásico” al WiZink Center della capitale spagnola. Si tratterà del terzo incontro tra le due compagini “calcistiche” della stagione, dopo le semifinali di Supercoppa e la sfida in campionato, entrambe vinte dai blancos.
Il Barça, dopo aver espugnato Belgrado sponda Partizan, con una Stark Arena gremita più che mai ha ridicolizzato il Bayern Monaco del fischiatissimo Pablo Laso in casa. Il Real Madrid, dal canto suo, prima di battere l’Olimpia Milano, aveva inflitto l’unica sconfitta stagionale fino al momento allo Zalgiris.
Protagonisti diversi da entrambe le parti, sintomo di quanto le due squadre spagnole giochino bene in squadra. Se contro il Partizan il migliore del Barça era stato Nico Laprovittola (20 punti, 22 di valutazione), con il Bayern è stata la volta di Jan Vesely e Jabari Parker, che si sta adattando visibilmente alla pallacanestro europea. Per il Real Madrid Vincent Poirier e Facundo Campazzo hanno fatto la differenza con lo Zalgiris.
Il Valencia Basket vende cara la pelle, bene Fenerbahçe e Zalgiris
Oltre alla Virtus Bologna, altre tre squadre hanno un bilancio positivo dopo tre giornate di competizione. Il Valencia Basket, dopo aver battuto in casa colossi come Monaco, Fenerbahçe e Maccabi, è caduto sul campo dell’Efes, ma al termine di una sfida combattuta fino all’ultimo. La compagine allenata da Álex Mumbrú, in forma anche in campionato, sembra un’altra rispetto a quella della scorsa stagione. I neoacquisti Damien Inglis e Brandon Davies hanno regalato solidità, mentre il ritrovato Víctor Claver e Josep Puerto, valenciani di nascita, contribuiscono a dare quel plus di energia e orgoglio quando rappresenti la tua terra e il club nel quale sei nato e cresciuto.
Il Fenerbahçe di Dimitris Itoudis sembra non convincere del tutto, eppure le cose non vanno affatto male per la squadra turca. Il grave infortunio al neoacquisto Raul Neto ha fatto sì che Nick Calathes rientrasse nelle rotazioni, e in che modo! L’esperto playmaker greco, con numeri sempre vicini alla tripla doppia, marca il tempo delle giocate e coinvolge i vari compagni di squadra in un gioco sempre corale ed effettivo.
A parte la sconfitta con il Real Madrid, lo Zalgiris Kaunas è l’altra bella favola di quest’inizio stagione. L’ala forte americana Brady Manek, si sta adattando sempre meglio alla pallacanestro europea e con le sue triple rende micidiale il gioco lituano.
Risorgono Efes e Monaco, il Maccabi tiene botta
Dopo la partenza con il 0-2, sia l’Anadolu Efes che il Monaco hanno trovato due vittorie consecutive e risalito la china in classifica. La rinnovata formazione turca allenata da Erdem Can ha ancora diversi meccanismi da sistemare, e si affida soprattutto alle individualità. Ma quando nel tuo roster c’è Shane Larkin, allora tutto è più facile. Lo statunitense, al quale è stata revocata la nazionalità turca per non partecipare agli scorsi mondiali con la nazionale del suo paese, oltre ad essere un cecchino dall’arco, è sempre presente in fase di rimbalzo e assist, essendo un giocatore totale, attorno al quale gravitano i compagni.
Anche il Monaco di Sasa Obradovic, dopo una partenza difficoltosa, sembra aver trovato la quadratura del cerchio con due vittorie consecutive targate Mike James. L’ex Olimpia Milano è sempre più leader della sua squadra, dimostrando il proprio talento a tutto campo, e non solo in fase offensiva.
Il Maccabi Tel Aviv, la squadra più chiacchierata del momento, tiene botta nel suo esilio lontano dalla guerra tra Israele e Palestina. Aspettando i risvolti politici e sportivi, l’Eurolega sta al momento invertendo i campi, facendo giocare il Maccabi sempre fuori casa, con notevole spiegamento di forze dell’ordine per garantire la sicurezza delle sfide. In un clima irreale e con più poliziotti che pubblico, la compagine di Oded Kattash ha perso a Valencia e vinto all’overtime all’OAKA, con Bonzie Colson protagonista.
Crollo Baskonia; Alba e ASVEL sempre in fondo
L’altra faccia della medaglia sono le squadre che occupano la parte bassa della classifica. E qui troviamo anche i tre azzurri che giocano in Eurolega al di fuori delle squadre italiane. Al Baskonia non bastano infatti i grandi numeri di Chima Moneke e Markus Howard per trionfare in Eurolega. I baschi hanno già perso tre partite in casa (su tre giocate), ovvero lo stesso numero di sfide perse al Buesa Arena nel corso nell’intera stagione 2022-23. Niccolò Mannion non sta particolarmente brillando in questo complicato inizio di stagione, con una media di 7 punti e 4.5 di valutazione in 17 minuti in campo.
Le cose non vanno molto meglio a Matteo Spagnolo e Gabriele Procida, che comunque cercano di ritagliarsi il proprio spazio nell’Alba Berlino. I giovano azzurri, autori di prove alterne, vengono comunque sempre impiegati da Israel González. 8.2 punti e 5.2 di valutazione in 17 minuti per Matteo Spagnolo, mentre Gabriele Procida ha fatto registrare 5.8 punti e 5.5 di valutazione in 16 minuti.
Tra le “catastrofi annunciate” di quest’Eurolega 2023-24 c’è l’ASVEL Villeurbanne. La squadra probabilmente meno competitiva della competizione europea, a cui le cose non stanno andando benissimo neanche in campionato, ha appena esonerato il proprio coach. Il presidente Tony Parker ha quindi sollevato dall’incarico suo fratello TJ, e sembra vicino ad un accordo con Gordon Herbert, coach della Germania campione del mondo.
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Partizan, Stella Rossa e Panathinaikos deludono
Tre compagini partite con i migliori auspici stanno invece deludendo. Le due serbe e il fiammante Panathinaikos di Ergin Ataman si ritrovano con un bilancio negativo in classifica. Il Partizan di Zeljko Obradovic ha cambiato poco rispetto alla scorsa stagione nella quale aveva raggiunto i Playoff. Frank Kaminisky si deve ancora adattare al nuovo tipo di pallacanestro. I risultati parlano per il momento di un momento negativo, comunque la squadra lotta, come dimostrato al Pireo, dove l’Olympiacos si era imposto solo all’overtime.
Anche la Stella Rossa di Dusko Ivanovic si è rinforzata sul mercato, ma al momento senza risultati evidenti in competizione europea. Le due squadre di Belgrado sono comunque imbattute in ABA Liga, come i montenegrini del Buducnost.
Le difficoltà del nuovo Panathinaikos targato Ergin Ataman sono quelle che richiamano di più l’attenzione. Gli sforzi perfusi per farsi con i servizi – tra gli altri – di Kostas Sloukas, Juancho Hernangómez, Matthias Lessort, Kyle Guy, Olek Balcerowski o Kostas Antetokounmpo non stanno al momento dando i propri frutti. Sarà questione di chimica: la squadra ha cambiato tantissimo e ha un nuovo allenatore, ci vorrà un po’ di pazienza affinché Ataman possa esprimere al meglio le armi al suo arco.
Classifica:
Laura78
